Project Guardian di Twitter, il programma che protegge gli utenti

Secondo il recente rapporto di Bloomberg, il segreto “Project Guardian” di Twitter protegge i personaggi controversi e gli utenti con grande seguito da un assalto di haters. La piattaforma possiede una lista di migliaia di utenti che Twitter ritiene ad alto rischio di molestie. La lista include musicisti, atleti professionisti, giornalisti e altri utenti particolarmente importanti – anche se solo per il momento.

Il misterioso Project Guardian di Twitter

Bloomberg sottolinea che quando Twitter riceve una segnalazione di un post abusivo relativo a un account sulla lista, il team di moderazione dei contenuti di Twitter risponderà subito a quella segnalazione. Il pensiero dietro il programma è che Twitter può impedire la diffusione di contenuti dannosi.

Yoel Roth, capo dell’integrità del sito di Twitter, ha detto a Bloomberg che la sua lista è composta da una serie di utenti che però non devono essere necessariamente celebrità. Tutti gli utenti che vengono coinvolti nel dramma virale di Twitter possono essere inclusi nella lista. In genere, però, la loro permanenza è temporanea.

Una volta che i loro 15 secondi di fama si esauriscono, Twitter rimuoverà quell’utente dal Project Guardian. Tuttavia ci sono anche utenti che hanno un posto speciale sulla lista, un posto permanente. Come afferma Bloomberg, un utente può essere aggiunto al programma quando un dipendente di Twitter nota una maggiore quantità di insulti e messaggi pieni d’odio, anche se l’utente non se ne rende conto.

D’altra parte è anche possibile che il manager di un utente di alto profilo richieda personalmente a Twitter di offrire maggiore protezione.

Secondo Bloomberg, tra gli utenti iscritti in passato al Project Guardian sono presenti anche il truccatore James Charles, l’attivista egiziano Wael Ghonim, così come l’ex commissario della Food and Drug Administration Scott Gottlieb. Twitter ha anche usato il programma per proteggere i giornalisti che coprono argomenti controversi.

Dare la priorità

Oltre al Project Guardian, Bloomberg ha scoperto che Twitter utilizza altri fattori differenti per dare priorità alle sue risposte e alle segnalazioni degli utenti. Questo include l’impressione di un post, quanti seguaci ha l’utente in questione. La piattaforma inoltre controlla se il tweet segnalato è effettivamente dannoso o meno.

Oltretutto sembra che il progetto sia nato quasi dal nulla. Bloomberg infatti non ha segnalato alcun incidente particolare che abbia spinto Twitter a creare questo programma di protezione degli utenti. Tuttavia pare che sia stato creato all’incirca due anni fa.

Come sottolinea Bloomberg, Project Guardian non solo protegge gli utenti ma anche Twitter stesso dalle cattive PR. A marzo, Twitter è finito sotto i riflettori per la sua incapacità di placare i bulli che hanno bombardato di messaggi l’ex modella Chrissy Teigen.

I troll hanno preso di mira Teigen facendo affermazioni infondate su di lei. Alcuni riferivano che l’ex modella era coinvolta in un giro di pedofilia di celebrità. Teigen ha poi abbandonato Twitter come risultato delle molestie subite (anche se poi si è iscritta di nuovo). I critici sostengono che Twitter avrebbe potuto fare di più per proteggere Teigen: la stessa Teigen, però, ha detto di non incolpare la piattaforma per la raffica di abusi.

Poco prima di questa rivelazione, Twitter ha apportato numerose modifiche alla piattaforma. Nell’arco di un solo giorno, Twitter ha acquisito la piattaforma di messaggistica Quill, ha dato il via ad un test per cambiare il processo di segnalazione e ha iniziato a sperimentare una scheda “Per te” in stile TikTok.

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