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La bufala della settimana: Piero Angela e il vaccino

Un’incommentabile fake news ha per involontario protagonista il grande divulgatore scientifico

Poche scomparse di personaggi pubblici hanno messo tutti d’accordo come quella di Piero Angela, di cui abbiamo scritto in un altro articolo.

Il grande giornalista e divulgatore scientifico (nonché pianista jazz) è stato esemplare per svariati motivi. Come ad esempio l’elevatissima qualità di qualunque sua trasmissione televisiva, la coerenza, il punto di vista costantemente laico e moderno. E quel talento unico nel mostrare con grande chiarezza, aiutandosi con supporti video o dialogando con affabili esperti, temi anche estremamente complessi.

Piero Angela ha insomma reso un grande servizio agli italiani, schierandosi tra l’altro con fermezza contro pseudoscienze e invaghimenti nei confronti del paranormale (è stato lui a fondare il CICAP). E potremmo andare avanti a lungo, nel tessere le lodi umane e professionali di Angela. Insomma: il giorno della sua scomparsa, lo scorso 13 agosto, la stampa di qualunque colore politico ha unanimemente lodato una carriera (e probabilmente un’esistenza) inimitabile.

Piero Angela 2

La bufala su Piero Angela e il vaccino: la solita tecnica

Tuttavia, e i lettori di questa rubrica lo sanno bene, non esiste personalità intoccabile, quando si tratta di propagare fake news.

Anzi, il ragionamento è quasi il contrario. Più un personaggio è di alto profilo, e più qualsiasi notizia che lo riguardi avrà una vasta eco. Anche le frottole, dunque, godranno di un ampio bacino di utenza.

Come resistere, dunque, alla tentazione di sfruttare la morte di Piero Angela per ritirare in ballo il vaccino anti Covid, e il suo presunto carattere nocivo?

Ma in che modo i no vax sono tornati a far parlare, seppur indirettamente, di sé, screditando la campagna vaccinale contro il Coronavirus?

Piero Angela morto per la quarta dose di vaccino?

Già a partire da lunedì 15 agosto, dunque due soli giorni dopo la morte del grande divulgatore scientifico, su diversi profili Facebook è apparsa una pseudonotizia.

Secondo la quale ci sarebbe un collegamento tra la scomparsa di Piero Angela e il vaccino anti Covid. A sostegno della strampalata tesi si cita anche un primario dell’ospedale Spallanzani di Roma. Ecco il testo del post: “Elvio Giagrinte, primario dell’ospedale Romano dove è deceduto Piero Angela, avrebbe confermato il decesso del popolare conduttore a seguito di complicanze cardiache dovute all’assunzione della quarta dose del vaccino, somministrata appena 12 ore prima.”

Nel post campeggia anche una foto del primario.

Pensate quanti motivi per diffondere immediatamente la notizia ai quattro venti: in poche righe ci sono una notizia clamorosa e l’avallo di un primario di un noto ospedale italiano.

La bufala

E dire che, come al solito, basterebbe contare fino a tre e farsi poche ma fondamentali domande.

La prima e più importante: come mai una notizia simile non è apparsa in nessuno dei tantissimi servizi televisivi o articoli di giornale che hanno parlato della morte di Angela?

Ma, facendo anche finta che una notizia così importante possa esserci sfuggita, si può fare un’ulteriore verifica. Ovvero, cercare informazioni sul primario che avrebbe rilasciato la dichiarazione. Purtroppo, però, Elvio Giagrinte non solo non lavora allo Spallanzani, ma nemmeno è inserito nel database dell’Ordine dei medici.

Inoltre, se si fa una ricerca in rete digitando il suo nome e il suo cognome, non appare nessuna pubblicazione o intervento scientifico a nome di tal Giagrinte. Postilla: persino la foto è falsa, ed è stata creata ad arte da un software.

Come sempre, tocca (o toccherebbe) a noi frenare l’emotività e affidarsi al buon senso.

Il primo obiettivo della bufala

Nonostante del Covid, e della campagna vaccinale, si parli meno, evidentemente l’opera di disinformazione da parte dei no vax è tutto fuorché cessata.

E la morte di Piero Angela è stata interpretata come un ottimo pretesto per rinverdire un antico cavallo di battaglia.

Se il primo obiettivo della fake news è stato quello di disinformare sui fantomatici rischi del vaccino, il fatto che si sia scelto come involontario strumento Piero Angela non è forse un caso.

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L’impegno di Piero Angela contro le fake news

Piero Angela, uomo di grande razionalità, si è sempre impegnato a sbugiardare le false notizie, specie quelle legate alle pseudoscienze.

Ha, ad esempio, vinto in tribunale una causa contro i sostenitori della medicina omeopatica (che, ricordiamo, non ha alcuna base scientifica). E, come già detto, ha fondato il CICAP. Che è acronimo, vale la pena di ricordare, di “Comitato Italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze”.

In un video (stavolta autentico) circolato poco prima della sua scomparsa, Angela aveva paragonato le “fake news a un virus che può compromettere il Paese”. Specificando che particolarmente gravi sono quelle su medicina e alimentazione.

Chissà: forse i dispensatori di fake news hanno voluto demolire un paladino della divulgazione scientifica di altissimo livello.

Nel medesimo video, Angela spiegava come compito dei media – più che di insegnare la scienza – dovrebbe essere quello di instillare negli utenti una mentalità scientifica. Che, aggiungiamo noi, ci terrebbe al riparo da qualunque fake news.

Caro Piero, ci manchi tanto.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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