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USA vs Giappone: il mercato della auto asiatiche bloccato da Trump

Se da un lato molti marchi europei sono totalmente snobbati dal mercato americano, l’interesse da parte degli USA nei confronti delle auto asiatiche, in particolare giapponesi, è veramente altissimo. Non parliamo di Ferrari, Lamborghini, McLaren o lo stato dell’arte dell’automotive del vecchio continente, ci riferiamo ad Honda, Toyota e Nissan.

President of Toyota Motor Corporation Akio Toyoda speaks during the unveiling of the 2020 Toyota Supra during the North American International Auto Show in Detroit, Michigan, U.S., January 14, 2019. REUTERS/Brendan Mcdermid

Un mercato fondamentale

Gli oltre 4 milioni di veicoli prodotti negli USA, di cui il 75% venduti direttamente sul territorio, non sono cosa da poco. Purtroppo le nuove politiche di sicurezza di Trump hanno lasciato un po’ perplessi le case giapponesi. In particolare, il presidente di Toyota Akio Toyoda dichiara: “Siamo costernati riguardo le indiscrezioni sul fatto che il nostro contributo, in termini di investimenti a lungo termine negli Stati Uniti, non è il benvenuto“.

Le dichiarazioni di Trump lasciano trasparire pericoli nella sicurezza per quanti riguarda l’importazione di alcuni veicoli o parti di essi. Una decisione definitiva sulla tassazione fino al 25% sulle auto importate è ancora sul tavolo ma i mercati potrebbero reagire molto più velocemente.

I prezzi potrebbero subito salire frenando al contempo la competitività dei veicoli statunitensi, rappresentanti il secondo mercato di auto dopo quello europeo. Dal punto di vista asiatico, gli USA sono un mercato vitale da parte di case come Toyota, Nissan, Honda, Mazda e altre importanti case. La maggior parte degli stabilimenti sono infatti negli Stati Uniti e, oltre per la vendita interna, queste infrastrutture sono molto importanti per l’esportazione.

Pensate che solo Toyota si è impegnata ad investire più di 13 miliardi di dollari negli Stati Uniti incrementando, oltre alla capacità produttiva, i posti di lavoro disponibili. Uno dei grandi esempi contro l’ipocrisia di Trump è l’impianto di assemblaggio Mazda in Alabama da 1.6 miliardi di dollari.

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Source
autoblog.com

Federico Marino

Amante dei motori, specie quelli grossi e rumorosi, appassionato di tecnologia e di tutto ciò che è scientifico e innovativo. Studente in ingegneria energetica, tento di sopravvivere al caos della Grande Milano con una piccola reflex, rock 'n 'roll sempre in cuffia e tanti buoni propositi!

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