Disney compie 100 anni: ripercorriamo insieme la sua storia meravigliosa

Il 16 ottobre 2023 è una data magica per il mondo dell’intrattenimento, che ricorda il 100° Anniversario dal giorno in cui un tale Walt e il fratello Roy presentarono al mondo intero un progetto a dir poco unico, soprattutto per il suo sviluppo nel tempo. Parliamo di quello che era allora, e che è oggi, il mondo Disney, che compie 100 anni e che da quel giorno sa portare meraviglia nella vita di milioni di persone. Ma sapete bene la storia che si cela dietro questo universo? Ripercorriamo insieme le tappe principali della sua storia, fino alle celebrazioni ricorrenti in questi giorni per ricordare una data davvero magica!

I 100 anni di Disney: una festa cominciata con un topolino

Burbank, California. I Disney Brothers Studio aprono i battenti il 16 ottobre 1923, pronti a cambiare presto nome in Walt Disney Studio e Walt Disney Productions nel tempo, fino a farsi chiamare nel 1986 The Walt Disney Company. Ma di tempo doveva ancora passarne, e la società si era fin da subito piazzata come leader nell’industria dell’animazione, grazie a un personaggio chiamato Mickey Mouse. Nome che di certo non necessita spiegazioni e che apparve per la prima volta in Steamboat Willie, un corto animato che sfruttava l’uso della sincronizzazione del suono per diventare il primo cartone con audio post-prodotto.

Un progetto così importante non può che portare con sé anche diatribe altrettanto rilevanti. Infatti, se tra le prime produzioni di spicco spuntavano anche i cartoni della serie Silly Symphonies, le stesse furono oggetto di diverbio tra Walt e Columbia Pictures.

Un ostacolo facilmente superato con un nuovo contratto di distribuzione siglato con United Artists e Technicolor e produrre cartoni a colori fino alla fine del 1935. Una scelta che condusse il corto Flowers and Trees del 1932 a essere non solo il primo film totalmente a colori, ma anche vincitore dell’Academy Award come Migliore Cartone Animato.

Tra successi e insuccessi, fino alla scomparsa di Walt

Un successo che, come ben sappiamo, non sarà l’unico nella secolare storia di Walt Disney. E nemmeno la Seconda Guerra Mondiale era riuscita a porre fine alla produzione, per quanto i titoli di quell’epoca vennero sia influenzati dal clima globale che si respirava, con posticipazioni o scarso successo ricevuto.

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Se alcuni film ottennero fin da subito successo e pressoché alcun ritardo nella pubblicazione, come Biancaneve e i Sette Nani o Pinocchio, altri vennero posticipati per via della Seconda Guerra Mondiale, diventando comunque pietre miliari della storia Disney. Tra questi, Fantasia e Bambi, con incassi molto bassi, e Dumbo, che segnò invece una evidente ripresa delle performance aziendali.

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Se poi con Cenerentola le cose sono ulteriormente migliorate, è proprio negli anni Cinquanta che Walt comincia a progettare il suo primo parco divertimenti in Gran Bretagna, chiamato Disneyland, come ben sappiamo. Un’idea che sviluppò senza il supporto del fratello Roy, che non credeva in questa realtà, e che costò un patrimonio a Walt.

Fu proprio questo progetto, insieme alla costruzione di un secondo parco di divertimenti in California, che lo accompagna alla fine della sua esistenza, seguito pochi anni dopo dal fratello Roy. Sarà Donn Tatum, senior executive e presidente di una delle società aperte dai fratelli, a diventare il primo CEO di Disney non appartenente alla famiglia dei fondatori.

Dal Rinascimento Disney ai primi 100 anni

Dopo questo cambio di guardia, e sull’onda dei numerosi progetti animati che la casa di produzione riesce a rilasciare, si arriva anche al famoso periodo del Rinascimento Disney, durante il quale parecchi film di grande successo, per critica e pubblico, vennero distribuiti. Tra questi, La Sirenetta, La Bella e La Bestia, Toy Story, Il Re Leone, accanto alle prime collaborazioni con Pixar, divisione allora della Lucasfilm.

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Un periodo chiuso con gli anni Duemila e la pubblicazione di Tarzan, un film che come tanti altri appena citati ha visto colonne sonore di prestigio, non solo per le loro canzoni di spicco, ma anche per gli artisti coinvolti. Tra questi, Phil Collins con You’ll be in my heart per Tarzan o Can you feel the love tonight? di Elton John ne Il Re Leone.

Passano gli anni, il mondo cambia e anche il modo di distribuire i prodotti Disney e nel mondo dell’intrattenimento in generale. Cambiano in primis i prodotti della casa stessa, come la serie di film Pirati dei Caraibi e il loro enorme successo mondiale, o ancora I Muppets, che trovano ampio consenso di pubblico e fama, oltre ai sempre più numerosi live action dedicati a IP della casa di Topolino provenienti in particolare proprio dal periodo del Rinascimento.

Un periodo, quello dei primi due decenni del Duemila, che vede anche l’acquisizione in toto del franchise Marvel, con tutti i film che ne conseguono e gli incassi stratosferici, oltre al lancio del servizio streaming dedicato ai titoli Disney, Disney+.

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Non gioca un ruolo meno importante anche l’acquisizione della LucasFilm e dei titoli dedicati all’ampio mondo di Star Wars, promettendone il prosieguo nel mondo dell’intrattenimento non solo con nuovi film, ma anche con serie TV ad hoc.

I festeggiamenti per i 100 anni di Disney

Si arriva dunque ai giorni nostri, e soprattutto al centesimo anniversario del mondo Disney. I festeggiamenti sono cominciati con il progetto cominciato il 12 ottobre, Create 100, che vede coinvolti grandi nomi della moda come Louboutin e Pierpaolo Piccioli per Valentino e durante il quale i fan di tutto il mondo possono partecipare a una speciale asta. I ricavi saranno devoluti a Make-A-Wish, e l’elenco di opere che si possono aggiudicare i fan include l’iconica tuta indossata da Beyoncé nel Visual Album Black Is King, e altri pezzi unici donati da creativi e brand di fama mondiale.

Non mancano nemmeno interessanti produzioni ad hoc per celebrare questo evento, come Once Upon a Studio, il nuovo cortometraggio originale Walt Disney Animation Studios debuttato il 16 ottobre in esclusiva su Disney+, o ancora il corto dedicato a Oswald il Coniglio Fortunato, oltre 94 anni dopo l’ultimo cartoon Disney che lo ha visto protagonista.

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Per finire, la mostra DISNEY100 EXHIBITION sarà a Londra dal 13 ottobre fino alla primavera 2024, con tante immagini e ricostruzioni dedicate ai più iconici personaggi dei vari franchise Disney, per non dimenticare il viaggio compiuto in questi cento, magici anni dell’azienda, nata da un piccolo topolino e da due fratelli con un’idea semplice, ma geniale.

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