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X (Twitter): presto due nuovi piani d’abbonamento

Ecco in cosa consiste la scelta di Elon Musk.

Elon Musk ha affermato oggi che X (Twitter) lancerà presto due nuovi livelli premium, confermando le voci di corridoio. In cosa consiste?

Elon Musk lancia due modalità premium su X

Il proprietario del social network, Elon Musk, ha affermato che un livello costerà meno dell’attuale piano da $ 8 al mese, ma non ridurrà la pubblicità. L’altro livello sarà più costoso e rimuoverà tutti gli annunci. L’attuale piano premium promette di mostrare “metà pubblicità” agli abbonati. In ogni caso, Musk non ha dichiarato i prezzi di questi nuovi livelli.

Il motivo per il quale X presenta due nuovi livelli premium

Come mai X ha deciso di lanciare le nuove modalità premium? Secondo Bloomberg, pare che la piattaforma stia testando più piani a pagamento per ottenere maggiori entrate.

Musk e tutti coloro che sono a lavoro a riguardo stanno provando nuovi modi per aumentare le entrate di X. All’inizio di questa settimana, la società ha iniziato a testare un piano da 1 dollaro all’anno per i nuovi utenti in Nuova Zelanda e nelle Filippine per funzionalità di base come pubblicazione, linkino e ripubblicazione. L’azienda ha affermato che questa mossa mira a ridurre il numero di bot sulla piattaforma e non vuole affatto passare per “un driver di profitto”.

X a pagamento: i due passaggi

Sembra si stia andando verso l’epoca dei social a pagamento. Hanno iniziato le piattaforme di streaming, rimodulando al rialzo le tariffe ed eliminando (è ad esempio il caso di Netflix) il piano base senza pubblicità. E pare che anche Meta stia pensando a una tariffa mensile per l’accesso a Instagram e Facebook. Un’idea simile era venuta qualche settimana fa a Elon Musk, in un incontro pubblico che – alla luce dei recenti fatti – è di sconcertante attualità.

Musk vuole sconfiggere i bot

Musk ha avuto un incontro in live streaming con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. E il discorso è caduto sulla possibilità che i troll possano amplificare i discorsi di odio antisemita. Allora il numero uno di X ha detto: “La ragione principale per cui stiamo pensando a prevedere il pagamento di una piccola quota mensile per usare X è che riteniamo sia l’unico modo per contrastare lo sconfinato esercito di bot.”

Il senso è che la registrazione, per quanto piccolo sia l’importo richiesto, prevede l’inserimento dei dati della carta di credito, e quindi chiuderebbe le porte ai bot. Che, ricordiamo, sono account fittizi governati da un software (e sono il motivo dell’annoso tira e molla che ha preceduto l’acquisizione dell’allora Twitter da parte dello stesso Musk). La reazione immediata è stata negativa: migliaia di utenti hanno minacciato di lasciare il social. Ma ora Elon Musk torna a parlare di X a pagamento. Ed è più di un’ipotesi.

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Source
Tech crunch

Roberta Maglie

Amante del cinema, serie tv, tecnologia e video games, mi piace approfondire la cultura pop attraverso il battere delle mie dita sulla tastiera del MacBook. La laurea in Comunicazione mi ha dato la spinta per buttarmi nel mondo del giornalismo, dandomi così l’opportunità di riflettere sui temi più disparati.

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