MacBook vs iPad Pro. È uno dei grandi dilemmi degli ultimi mesi. Il tablet della Mela è diventato estremamente versatile e performante, arricchito dalla tastiera dedicata – la Magic Keyboard – e dall’ormai famosa Apple Pencil. Molti appassionati quindi si sono chiesti cosa fare. Insomma, vale la pena acquistare un Mac oppure meglio puntare su un iPad Pro?
Per scoprirlo abbiamo deciso di mettere a confronto iPad Pro 2020 e i nuovi MacBook Air 2020 e Macbook Pro 2020. Il risultato? Dipende dall’uso che ne farete.
MacBook vs iPad Pro – Io opto per il tablet
di Livio Marino
La parola che meglio descrive iPad Pro 2020 è “versatile”. Le sue dimensioni compatte ci permettono di portarlo con noi in qualsiasi viaggio e tragitto. La sua immediatezza di utilizzo è uno dei suoi punti di forza, e tutte le applicazioni a lui dedicate girano in modo fluido e fulmineo grazie al processore di ultima generazione di cui è dotato.
È un ottimo compagno di banco. Se frequentate l’università vi accorgerete di quanto è comodo per prendere appunti durante le lezioni. Tra l’altro potete decidere di usare una tastiera esterna o la Apple Pencil, perfetta per gli amanti della scrittura manuale e per i nostalgici del periodo “carta e penna”.
iPad Pro è perfetto anche per i creativi, per coloro che si occupano di grafica, disegno e fotoritocco. Il tablet della Mela infatti può sostituire una più scomoda tavoletta grafica collegata al computer, indubbiamente impossibile da portare nello zaino.
In più grazie al sensore LiDAR vi sono numerosi utilizzi nel campo della realtà aumentata che vi consentono, ad esempio, di sfruttarlo nel campo dell’interior design.
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Devi scannerizzare dei documenti da inviare poi per posta? Puoi farlo grazie al modulo con doppia fotocamera presente sul retro, che offre prestazioni ai pari dei migliori smartphone.
iPad Pro fa tutto quello che fa un computer, ma in modo più intuitivo. Puoi usare più app alla volta con pochi tap, trascinare immagini e file per spostarli da un’app all’altra, o cambiare app semplicemente sfiorando il display. Il multitasking multi-finestra è uno dei suoi punti forti.
Scelgo la praticità
Chi decide di comprare un iPad Pro, ha scelto la praticità. Ha scelto di portare in borsa un dispositivo molto evoluto senza accorgersi della sua presenza, dato il peso e le dimensioni ridotti. Ha scelto l’immediatezza che soltanto un touchscreen ti può donare. Ha scelto una qualità video superiore, dato l’ottimo display retina ad alta risoluzione con refresh rate da 120 Hz.
Ha scelto il suo essere “2in1” grazie alla nuova tastiera Magic Keyboard, che permette di utilizzarlo come tablet o pc a seconda delle necessità del momento (avete pensato alla comodità di portarlo con voi la sera sotto le coperte e dare un’ultima sbirciata a Netflix prima di addormentarvi?).
Ha scelto di essere creativo e di lavorare con la sua manualità, sfruttando tutti i vantaggi che l’accessorio Apple Pencil porta con sé.
Se cercate un dispositivo meno “tradizionale” di un classico computer, ma pronto ad evolversi nel tempo, allora iPad Pro è la scelta giusta.
- Display Liquid Retina edge-to-edge da 11" con tecnologia ProMotion, True Tone e ampia gamma cromatica P3
- Chip A12Z Bionic con Neural Engine
- Grandangolo da 12MP, ultra-grandangolo da 10MP, scanner LiDAR
MacBook vs iPad Pro – Impossibile vivere senza MacBook
di Marco Toni
Sei un utente professionale e ti stai facendo l’amletica domanda: iPad o non iPad?
Comprensibile. La potenza dei nuovi iPad Pro infatti fa assolutamente gola a tantissimi operatori del settore grafico e non solo. Con l’introduzione della nuova tastiera oltretutto, Apple ha provato a colpare il gap con il suo famoso notebook. Perché quindi non passare al tablet della Mela?
Vi do due motivi: le applicazioni e la gestione delle periferiche.
La risposta è nelle app
Sempre più produttori stanno cercando di portare le loro applicazioni sulla piattaforma iPadOS di Apple, purtroppo però con molte limitazioni.
Prendiamo ad esempio Adobe, la nota software house americana che produce software dedicata alla grafica e al video editing. Come stanno lavorando per portare la loro suite sul tablet di Cupertino?
Immagino avrete sentito parlare di Photoshop almeno una volta nella vostro vita. Si tratta del software di foto editing più famoso al mondo, quello che viene utilizzato per abbellire le star sulle copertine dei giornali patinati.
Recentemente è sbarcata su App Store una versione molto simile a quella che abbiamo visto su PC e Mac di ultima generazione ma le lacune non mancano e i professionisti non possono ancora abbandonare il proprio computer per passare al tablet.
Prendiamo un altro software di sviluppo fotografico, Lightroom. Normalmente un fotografo scatta più fotografie dello stesso momento, in modo da avere ampia scelta. In questo esempio Lightroom funziona magnificamente se selezioniamo le foto da un PC/Mac e le sincronizziamo sul Cloud di Adobe. Questo ci permette infatti di scaricare una versione ridotta delle medesime immagini sul nostro tablet per non sovraccaricare la memoria interna.
È chiara la falla di questo processo: prima di operare sull’iPad ho bisogno di trasferire tutto su un computer.
Se parliamo di grafica vettoriale, Illustrator è da sempre punto di riferimento indiscusso del mercato. Al momento non è ancora presente una App per iPad Pro, ma dovrebbe essere rilasciata a breve.
Ho voluto parlare di grafica perché credo sia l’utilizzo più importante per un device come iPad Pro. Volendo potremmo aggiungere qualche riflessione su Premiere Pro e After Effects ma siate onesti: chi di voi si metterebbe mai a montare un video complesso su un tablet da 10 o 12 pollici?
Virtualizzazione
La virtualizzazione sta diventando sempre più diffusa, in quanto permette di eseguire sistemi operativi differenti all’interno di quello principale. Su un Mac non ci sono problemi di nessun tipo, basta decidere l’ambiente che ci è più congeniale, ad esempio VMWare o Parallel, installare il sistema operativo che vogliamo, che sia MacOS, Linux, Windows o altro ancora, ed eseguirlo come se fosse una applicazione all’interno del nostro ambiente di lavoro.
Con iPad Pro purtroppo, tutto questo non è lontanamente possibile.
Periferiche USB e gestione dei file
Con l’introduzione del connettore USB-C, sicuramente iPad ha migliorato questa condizione. Ora è possibile collegare molti più device generici rispetto a prima.
Alcune operazioni però continuano ad essere difficoltose. Un esempio su tutti è l’utilizzo di n o, addirittura, il trasferimento tra un dispositivo di archiviazione ed un altro. Praticamente una missione impossibile.
Ovviamente con un Mac, questo tipo di problema non esiste.
L’architettura fa la differenza
Per quale motivo allora, non possono installare un sistema operativo classico sul tablet? La risposta è l’architettura hardware.
Un Mac si basa su processori di tipo x64 mentre iPad Pro monta una CPU di tipo ARM64. Non entro troppo nel tecnico per questa parte, semplicemente però, ARM normalmente viene montato nei device di tipo mobile, per via dei consumi ridotti e delle dimensioni meno importanti. Questa scelta è praticamente imposta per avere un device sempre acceso, reattivo e dal basso consumo in standby, cosa che non potete avere con una architettura classica.
iPad Pro o MacBook?
La verità sta nel mezzo. iPad Pro è indubbiamente una macchina molto interessante sotto tantissimi punti di vista: è leggero, reattivo, potente ed estremamente versatile. D’altra parte l’assoluta libertà di utilizzo, in termini di applicazioni e di periferiche, rende il Macbook, Pro e non, assolutamente difficile da battere.
Se fate parte della categoria “professional” e utilizzate il vostro device per lavoro, che non sia inerente alle categorie esposte sopra, quali grafica, programmazione e chi più ne ha più ne metta, sicuramente il Macbook è la scelta più azzeccata.
- Processore intel.core.i5 quad‑core di.ottava generazione
- Spettacolare display retina con tecnologia true tone
- Touch bar e touch id
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