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Tenebre e Ossa, il nuovo fantasy di Netflix – Perché guardarla?

Scopriamo l'ultima gemma fantasy su Netflix

Tenebre e Ossa si addentra nel genere seriale fantasy e conquista il suo pubblico con semplicità e innovazione. La serie TV, che ha debuttato da poco sulla piattaforma streaming di Netflix, attende solo voi. Scopriamo insieme tutti i motivi per cui dovreste assolutamente guardare questa piccola gemma.

La nuova gemma fantasy di Netflix, Tenebre e Ossa – Perché guardarla?

Addentrarsi nel genere fantasy non è semplice, è una strada tortuosa che non tutti riescono a percorrere. Complice di questa difficoltà sono pilastri come Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit che hanno messo più ostacoli sul percorso, rendendolo ancora più intricato. Un altro problema sono anche i numerosi prodotti realizzati nel corso degli ultimi anni e il rischio di cadere in disastrosi cliché.

Il genere fantasy attira sempre, poco ma sicuro. Tuttavia saper raccontare qualcosa di accattivante e innovativo non sempre è facile. Uno dei prodotti che, almeno secondo noi, ce l’ha fatta è Tenebre e Ossa. La serie TV si ispira ai romanzi Tenebre e Ossa e Sei di Corvi della scrittrice fantasy statunitense Leigh Bardugo.

Poiché si ispira a dei romanzi, non tutto sarà chiaro all’inizio ma date il tempo alla serie TV di spiegarvi, lentamente, vari aspetti di quel mondo. La storia è ambientata in un mondo fantasy ormai distrutto dalla guerra. Il regno di Ravka, ispirato all’Impero Russo, è diviso a metà da uno strato oscuro chiamato Faglia. In questo tenebroso luogo abitano creature e mostri la cui presenza rende impossibili i collegamenti tra una parte e l’altra del Regno.

Secondo la leggenda, la Faglia è stata creata molti secoli prima dall’Eretico Nero, un potente grisha dotato di poteri oscuri. I grisha sono individui in grado di dominare la magia dei quattro elementi. Nonostante vengano addestrati per entrare nell’esercito come membri d’élite, tra il popolo non godono di un’ottima reputazione.

La profezia di Ravka dice che un grisha, precisamente un Evocaluce, un giorno sarà in grado di distruggere la Faglia grazie ai poteri della luce e riporterà la pace nel regno. Questo genere di individui, però, sono estremamente rari: o almeno così si credeva, fino all’arrivo della protagonista Alina Starkov.

L’aspetto interessante di questa serie è il fatto che il progetto, risultando un particolare mesh-up di due romanzi, prende svolte inaspettate e offre spazio a personaggi unici, in grado di conquistare in men che non si dica il pubblico. Scopriamo insieme, nello specifico, per quale motivo non potete perdere questa gemma nel catalogo di Netflix.

Un universo complesso ed affascinante, con protagonisti forti

Tenebre e Ossa non si spiega subito, anzi, si copre di mistero fin dall’inizio. Ci troviamo davanti ad un universo estremamente complicato, grande, caratterizzato da numerosi dettagli che fanno la differenza. Ognuno di essi, poi, viene fuori lentamente nel corso degli episodi.

Oltretutto, in questo universo, coloro che manipolano la magia dei quattro elementi non sono in cima alla società. I Grisha si arruolano nell’esercito e vivono in un gigantesco Palazzo elegante, ma non possono girare da soli per il regno perché rischiano grosso. Per il popolo sono il male ed è tutto collegato, in particolare, a ciò che l’Eretico Nero ha fatto secoli prima.

Ci sono varie fazioni all’interno della serie in lotta con altre, di cui però non ci viene detto molto. Tuttavia, il mistero e la curiosità salgono spropositatamente e ci rendiamo conto di essere entrati all’interno della trama, del Regno. Ci sentiamo attratti e catturati da queste storie nonostante ci offrano pochi dettagli.

Un altro elemento che la serie vuole sottolineare è quanto alcuni individui vengano discriminati all’interno del regno. Prima tra tutti la protagonista, Alina: lei è mezza Shu e, nonostante risulti essere l’Evocaluce che tutti attendevano con ansia, viene comunque maltrattata dal popolo.

Un altro personaggio, Inej, viene particolarmente discriminato all’interno del regno a causa delle sue origini Suli. Analogamente a ciò è interessante e confortante notare quanto queste protagoniste femminili, affiancate ad altri personaggi, risultino forti e determinate.

Le difficoltà e gli ostacoli sono dietro l’angolo, alcuni di essi più grandi della Faglia ma questo non importa. I protagonisti si faranno coraggio e affrontano il loro destino a testa alta. Tutti questi personaggi, inoltre, risultano essere ben caratterizzati.

Otto episodi sono paradossalmente pochi. Il tempo a disposizione per raccontare, mostrare e far conoscere è poco ma Tenebre e Ossa ci offre la possibilità di ascoltare, osservare e conoscere in modo accurato. Conosciamo personaggi magici, personaggi non dotati di magia, che faticano in questo mondo ma sono tutti caratterizzati da una personalità spiccata ed interessante.

Nonostante alcuni vengano approfonditi di meno rispetto, magari, ai personaggi principali, il pubblico ha comunque modo di farsi un’idea su di loro.

Una storia in grado di appassionare tutti

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Abbiamo una storia accattivante che, nonostante a tratti possa risultare già vista per alcuni minimi aspetti, è in grado di catturare immediatamente l’attenzione del pubblico. Abbiamo anche dei personaggi forti, determinati e ben caratterizzati nonostante il prodotto offra, paradossalmente, pochi episodi per poterli approfondire completamente.

Il mondo fantasy offerto da Leigh Bardugo e messo in scena da Netflix risulta ben strutturato e pieno di dettagli magici, letteralmente, che vi incuriosiranno fin dall’inizio. Inoltre il sistema magico di cui dispongono i Grisha è innovativo e ci offre un punto di vista differente della magia che conosciamo.

Qual è però il punto focale di tutta la serie? Qual è l’elemento che la rende una serie da non perdere? Probabilmente il fatto che sia adatta ad un pubblico vasto, senza distinzione di sesso o età. Troviamo elementi tipici del genere Young Adult ma anche riflessioni più attente ed accurate, mature e in grado di far pensare e riflettere lo spettatore.

Ci sono scene adatte a tutti, da quelle più profonde e delicate, a simpatici momenti comici che vi faranno sorridere.

Quindi, perché guardare Tenebre e Ossa?

Ben Barnes in Tenebre e Ossa

Sì, anche per Ben Barnes ma non solo. Tenebre e Ossa risulta un’importante aggiunta al catalogo di Netflix e a quello fantasy in generale. Porta freschezza, innovazione e una storia leggermente diversa da quelle che già conosciamo. Certo, sappiamo che racchiudere due romanzi differenti tra di loro in otto episodi non è un’impresa semplice ed è anche normale che ci siano scene affrettate, ma riteniamo che Netflix sia riuscita comunque a fare un ottimo lavoro.

La serie cattura fin dai primi minuti e mantiene questo alone di mistero e curiosità fino alla fine. Adesso, in attesa della seconda stagione (credevate di poter fuggire eh?), vi invitiamo a guardare – o riguardare – Tenebre e Ossa, disponibile su Netflix.

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Tenebre e ossa. GrishaVerse
  • Bardugo, Leigh (Autore)

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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