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Il destino di tutti i personaggi dopo il finale di Better Call Saul

Attenzione: l'articolo contiene spoiler grandi quanto il laboratorio sotterraneo di Gustavo Fring

Dopo sei stagioni che hanno incontrato il favore di pubblico e critica, Better Call Saul è ufficialmente terminato con la messa in onda dell’episodio finale, dall’inequivocabile titolo: Chiamavano Saul (Saul Gone nella versione originale).

La fortunata serie spin-off di Breaking Bad ci ha mostrato ciò che è accaduto prima degli eventi della serie principale, ma anche il destino di alcuni personaggi dopo, con un focus sulla vita di Jimmy McGill/Saul Goodman (interpretato da Bob Odenkirk).

Abbiamo così conosciuto molti personaggi nuovi e interessanti, ma anche rivisto volti conosciuti, cari ai fan di Breaking Bad, che sono apparsi nel corso di queste sei stagioni. Tra questi Gus Fring (Giancarlo Esposito), Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks) e persino i due protagonisti della serie principale: Walter White (Bryan Cranston) e Jesse Pinkman (Aaron Paul).

Scopriamo il destino dei numerosi personaggi che abbiamo conosciuto in questo viaggio nella turbolenta vita di Saul Goodman.

Il finale di Better Call Saul ci svela il destino di numerosi personaggi

Nacho Varga

Tra i personaggi più amati dell’intera serie, che purtroppo non vediamo in Breaking Bad, c’è sicuramente Ignacio Varga, detto Nacho, interpretato da Michael Mando. Nacho si trova nella scomoda posizione di essere tra due fuochi: è oggetto di ricatti da parte di Gus (l’unico che sa del suo tentativo di avvelenare Hector Salamanca) ed è quindi costretto a fare da doppiogiochista tra le fila dei Salamanca, che però detesta profondamente. Egli, dopo essere stato vittima di burattinai più grandi di lui, decide di sacrificarsi in cambio della salvezza di suo padre, un uomo onesto ed estraneo agli affari del Cartello.

Nacho si consegna ai Salamanca pronto per essere giustiziato, assumendosi così le colpe delle azioni di Gus, scagionando quest’ultimo dai sospetti di congetture contro i Salamanca. Nacho riesce a sottrarre una pistola a Don Bolsa e a suicidarsi prima di essere giustiziato. La sua morte avviene prima degli eventi narrati in Breaking Bad.

Howard Hamlin

La morte di Howard Hamlin (Patrick Fabian), ucciso a sangue freddo davanti ai loro occhi da Lalo Salamanca, sconvolge profondamente Jimmy e Kim. Howard viene ucciso perchè si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato, essendosi recato nell’appartamento di Jimmy e Kim che si “divertivano” a distruggere la sua carriera da avvocato, infangandone l’immagine, fabbricando prove su una sua presunta dipendenza da cocaina.

Una volta sopraggiunto nell’appartamento dei due, arriva anche Lalo, che si sbarazza senza complimenti di Howard sparandogli alla nuca. In seguito la morte di Howard verrà fatta passare per suicidio, sfruttando le voci messe in giro da Kim e Jimmy in merito a una presunta depressione e tossicodipendenza. I due si troveranno, loro malgrado, a dover sostenere queste fandonie per evitare di essere uccisi dagli uomini di Gus. Il senso di colpa spinge successivamente Kim a lasciare Jimmy.

Il corpo di Howard viene seppellito, insieme a quello di Lalo, nel laboratorio in costruzione di Gus, sotto la lavanderia Brillante. La sua auto e i suoi effetti personali vengono invece fatti ritrovare in riva al mare, inscenando un suicidio. Nella quinta stagione di Breaking Bad, quando la DEA scopre il laboratorio ormai distrutto di Gus, vengono rinvenuti due cadaveri carbonizzati, che potrebbero essere proprio quelli di Lalo e Howard.

Tuttavia, nell’episodio finale di Better Call Saul, ambientato dopo i fatti di Breaking Bad, Kim rivelerà la verità sulla morte di Howard alla vedova Hamlin. Jimmy, in tribunale, si assumerà tutte le responsabilità, scagionando di fatto Kim.

Better Call Saul: il finale di Saul Goodman (alias Gene Takavic, alias Jimmy McGill)

Il protagonista principale della serie, che attraverso sei stagioni ci ha mostrato la sua evoluzione da furbo avvocato a criminale senza rimorsi, finisce per essere arrestato in Nebraska, dove era fuggito con una nuova identità (assumendo il nome di Gene Takavic) dopo il finale di Breaking Bad. Saul Goodman (interpretato da Bob Odenkirk) riesce, con accurate negoziazioni, ad ottenere un patteggiamento per soli 7 anni di carcere (a fronte dell’ergastolo per i numerosi capi di imputazione). Nonostante ciò, venuto a sapere che Kim ha rivelato alla vedova Hamlin la verità sulla morte di Howard, decide di ritrattare e di assumersi tutte le colpe.

Questo gesto scagiona Kim da tutte le ipotetiche accuse, e rappresenta la prima vera volta in cui Saul Goodman si assume la responsabilità per le proprie azioni. Egli abbandona così il suo pseudonimo, apprestandosi a vivere i giorni restanti della sua vita in carcere, col nome di Jimmy McGill. Non prima però di ricevere una visita inaspettata da parte di Kim.

Lalo Salamanca

Il più scaltro della famiglia Salamanca è certamente Lalo (Tony Dalton). Dopo aver inscenato la propria morte in Messico, egli vola in Germania dove scopre i piani di Gus di costruire un laboratorio segreto di metanfetamina alle spalle del Cartello. Tornato negli USA, si reca a casa di Saul, dove uccide a sangue freddo Howard Hamlin, che si trovava lì per caso. Egli obbliga Kim ad andare a casa di Gus per ucciderlo, ma è solo un diversivo.

Il suo vero scopo è infatti tenere impegnati gli uomini di Gus per intrufolarsi nel laboratorio in costruzione, documentare le azioni di Gustavo Fring, e riferirle a Don Eladio (capo del Cartello). Lalo riesce nella sua impresa, ma viene freddato dallo stesso Gus in modo rocambolesco. Il suo corpo viene seppellito nello stesso laboratorio insieme a quello di Howard. Per eliminare i sospetti, Gustavo convince Nacho Varga ad assumersi la colpa della morte di Lalo, offrendo in cambio l’incolumità per il padre.

Kim Wexler

Dopo aver lasciato suo marito Jimmy a causa dei sensi di colpa per aver rovinato la vita (e la memoria) di Howard, Kim (Rhea Seehorn) vola in California poco prima dei fatti narrati in Breaking Bad. Qui cambia taglio e colore di capelli, e trova lavoro in un ufficio. Un giorno, dopo la latitanza di Saul, riceve una chiamata da quest’ultimo e si ritrova nuovamente attanagliata dai sensi di colpa. Decide quindi di tornare in New Mexico, per rivelare come sono andate realmente le cose alla vedova Hamlin.

Quando Saul viene arrestato, saputo delle rivelazioni di Kim, decide di assumersi tutta la responsabilità dell’occultamento di prove. A sorpresa Kim, nella scena finale di Better Call Saul, si reca in carcere per fare visita al suo ex marito. Qui i due fumano una sigaretta, come ai vecchi tempi, prima di dirsi addio.

In una recente intervista l’attrice Rhea Seehorn ha dichiarato di credere che Kim tornerà a far visita a Jimmy in prigione, magari lavorando per fargli avere uno sconto di pena.

Mike e Gus

Come sappiamo da Breaking Bad, Gus (Giancarlo Esposito) continuerà la costruzione del laboratorio segreto aiutato dal suo sodale caposoldato Mike (Jonathan Banks). Gustavo continuerà quindi nel suo piano di trafficare alle spalle del Cartello e di ottenere vendetta nei confronti di Hector Salamanca, già ridotto su una sedia a rotelle dopo le azioni di Nacho.

Come sappiamo la loro fine arriverà proprio in Breaking Bad. Gus sarà assassinato dallo stesso Don Hector su volontà di Walter White, mentre Mike sarà ucciso proprio da Walt dopo un acceso diverbio.

Francesca Liddy

Francesca appare sia in Better Call Saul che in Breaking Bad come la segretaria di Saul Goodman, interpretata dall’attrice Tina Parker. Ella aiuta Saul nelle sue nefandezze, e copre l’avvocato anche quando egli si rifugia in Nebraska sotto falso nome. Francesca riesce a sfuggire sia alle indagini che ad eventuali sicari, e con i soldi di Saul si rifà una vita gestendo un motel ad Albuquerque.

Hector Salamanca

Se in Breaking Bad abbiamo appreso che Hector (Mark Margolis) è un anziano vulnerabile, Better Call Saul ci ha mostrato il capo dei Salamanca nel pieno delle sue forze, prima di finire in sedia a rotelle. Lo spin-off ci mostra che Nacho, aiutato a sua insaputa da Gus, ha manomesso le pillole di Don Hector, rendendole inutili all’insorgere di un malore. Quest’ultimo, sopravvissuto all’ictus, si ritrova ancora capace di intendere, ma riesce a comunicare solo attraverso un campanello regalatogli da Lalo.

Il suo destino sarà quello di farsi esplodere nella quinta stagione di Breaking Bad, portando con sé la vita del suo arcinemico Gustavo Fring.

Better Call Saul: il finale di Chuck McGill

Personaggio di rilievo delle prime stagioni di Better Call Saul, Chuck McGill (Michael McKean) è il fratello maggiore di Jimmy. Chuck è un illustre avvocato, co-fondatore del prestigioso studio legale HHM, insieme ad Howard Hamlin e al padre di quest’ultimo. Affetto da una rarissima forma di allergia alle onde elettromagnetiche, probabilmente solo frutto della sua mente, Chuck comincia ad avere forti e violenti contrasti con suo fratello Jimmy, sempre più propenso ad attività poco ortodosse e al limite dell’illegale.

Chuck muore nel suo appartamento a causa di una lanterna a gas che provoca un incendio nella terza stagione. Al momento della morte appare fortemente depresso e compromesso mentalmente, anche a causa della perdita della sua amata professione dopo le nefandezze di Jimmy. Si ritiene che Chuck, in un momento di lucidità, abbia provocato volontariamente l’incendio che gli tolse la vita.

Lo rivediamo inoltre nell’episodio finale di Better Call Saul, in un breve flashback, in cui discute con Jimmy.

Domingo Molina alias Krazy8

Krazy8 è un membro minore del clan Salamanca, e il suo vero nome è Domingo Gallardo Molina. Lavora con Nacho per conto di Hector prima e Lalo poi, salvo essere arrestato dalla DEA, di cui diverrà informatore. Sua è la soffiata che porta all’arresto di suo cugino Emilio Molina, nel primissimo episodio di Breaking Bad.

Nella quinta stagione di Better Call Saul apprendiamo che il soprannome Krazy8 gli viene dato da Lalo dopo che, durante un mano di poker, ha vinto un piatto cospicuo con una coppia di 8.

La sua morte avviene nei primi episodi della prima stagione di Breaking Bad, per mano di Walter White, in quello che è il primo omicidio commesso dal futuro Heisenberg.

Il destino dei personaggi minori dopo il finale di Better Call Saul

  • Walter White e Jesse Pinkman: i protagonisti assoluti di Breaking Bad appaiono solo nella parte finale di Better Call Saul. Walter morirà nell’ultimo episodio di Breaking Bad, mentre Jesse riuscirà a scappare. La storia di quest’ultimo è raccontata nel film spin-off El Camino.
  • Juan Bolsa: esponente di spicco del Cartello, e alleato di Gus Fring in Better Call Saul, Don Bolsa muore per ordine dello stesso Gustavo nella terza stagione di Breaking Bad
  • Don Eladio: il boss del Cartello sa che Gus prova ancora del risentimento per la morte di Max, ma gli affari vengono prima di tutto. Durante Better Call Saul assistiamo alla progressiva vendetta di Gustavo, che si consumerà definitivamente nella quarta stagione di Breaking Bad.
  • Marco e Leonel Salamanca: i temibili e spietati gemelli moriranno entrambi in Breaking Bad, il primo ucciso da Hank durante un conflitto a fuoco, il secondo in ospedale per mano di Mike (su ordine di Gus).
  • Werner Ziegler: è incaricato di costruire il laboratorio segreto di Gus. Tuttavia, dopo una serie di mosse avventate, viene giustiziato da Mike, con la quale aveva stretto un legame di amicizia.
  • Lydia Rodarte: è l’impiegata della Madrigal Corporation che si occupa di rifornire Gus degli ingredienti necessari alla produzione di meth. Morirà per mano di Walter White nel finale di Breaking Bad.
  • Manuel Varga: è il padre di Nacho, che malsopporta le attività criminali del figlio. Caratterizzato da un forte senso di giustizia, l’uomo è tenuto sotto tiro dagli uomini di Gus, il quale può così ricattare Nacho. Quest’ultimo si sacrifica, accettando di farsi giustiziare, solo a patto che il padre abbia salva la vita. Quando Mike gli riferisce della morte del figlio, consegnandogli un passaporto falso per scappare via, Manuel lo respinge, asserendo che “uccidere chi ha ucciso Nacho non è fare giustizia”.

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