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Blue Noah: lotta tra mare e spazio per fermare i Gothamiani

L'avventura di Makoto e della sua ciurma tra i mari e lo spazio per combattere gli alieni Gothamiani

È ormai fatto ben noto a chi segue la nostra rubrica degli anime degli anni ’80 che uno dei temi più amati di queste storie sia la lotta contro gli alieni. Nella maggior parte di questi anime, un giovane eroe si addossa il carico di salvare la Terra da mire aliene, aiutato da un potente robot dalle mille caratteristiche e armi. Blue Noah, l’anime di cui parleremo questa settimana, parte da questo stesso tema, con molte similitudini alle storie di questo genere di cui abbiamo già raccontato, ma anche con una sostanziale differenza: in questo caso non c’è un ‘canonico’ robot a fronteggiare i malvagi alieni. Siamo nel 1980, proprio agli inizi della nostra decade di riferimento, e su Rete A arriva dal Giappone questo anime dal titolo Blue Noah – Mare spaziale, sicuramente non tra i più noti ad oggi.

Ma cosa racconta questo anime diviso in 27 episodi?

Blue Noah: la trama

Gli alieni di Gotham attaccano la Terra

Siamo nel 2052. La Terra ha iniziato a colonizzare il Sistema Solare, vive pacificamente e prospera. Una pace che viene però interrotta dalle mire degli abitanti del ​satellite artificiale Gotham. Questi iniziano ad attaccare altri pianeti – Marte, Saturno, Giove – poi mirano alla Terra. D’altronde, questo è da loro considerato il pianeta ideale per insediarsi definitivamente dopo la distruzione del loro pianeta madre. Di fronte all’imminente pericolo, il Governo della Confederazione terrestre, dopo la conferma di tracce di una civiltà tecnologica nello spazio attorno alla Terra, convoca i rappresentanti di ogni distretto e i capi dirigenti dei nove centri di ricerca.

Tra questi c’è anche il Professor Kusaka, capo del centro di ricerche oceanografiche, nonché padre di Makoto, protagonista della storia. Ma è proprio durante la riunione con tutti i personaggi più importanti del mondo della scienza e ricerca mondiale che gli alieni di Gotham attaccano la Terra. Il Professor Kusaka rimane ferito e muore davanti agli occhi di suo figlio, ma prima riesce a rivelargli qualcosa di importante: “Il futuro del pianeta Terra è Blue Noah”.

Cos’è Blue Noah?

Con l’ingresso del satellite Gotham nell’atmosfera terrestre, che provoca una serie di disastri naturali, la situazione sulla Terra peggiora. Intanto, Makoto e i suoi amici riescono a mettersi in salvo e si muovono alla ricerca di un’isola deserta di cui proprio il padre gli ha svelato prima di morire. Si tratta di un punto sicuro, dove il ragazzo troverà qualcosa che non si aspetta. In mare, l’intero gruppo viene risucchiato da un vortice che li porta poi di fronte ad una porta blindata.

Quando il ciondolo che Makoto ha ricevuto dal padre inizia a brillare, il ragazzo comprende che è proprio questa la chiave per accedere a quello che appare come un enorme sottomarino. Si tratta proprio del Blue Noah di cui parlava suo padre: una nave dall’enorme potenza. Quando questa riemerge, è scoperta dalla nave Sheila, a bordo del quale si trova il capitano Domon, che scopriamo essere il padre di Kei, ragazza che viaggia insieme al gruppo di Makoto dopo essere stata da lui trovata tra le macerie.

Destinazione Bermuda

Quando il capitano Domon – che scopriamo essere parte del progetto segreto della Blue Noah – scopre anche che Makoto è il figlio del professore Kusaka, decide di aiutarlo. Lui, però, chiede di unirsi col suo gruppo a loro nel tentativo di fermare gli alieni. Il Capitano accetta, lasciando che la loro diventi una sezione semi-dipendente, proprio alla guida del Blue Noah. La missione del gruppo è quella di arrivare alle Isole Bermuda e qui fornire la nave di un motore antigravitazionale che possa darle la funzione di una vera e propria nave spaziale. Solo in questo modo potrà affrontare il satellite di Gotham nello spazio. Durante questa difficile missione, il gruppo di marinai si muove in più direzioni: distrugge diverse basi e installazioni gothamiane per la produzione di acqua pesante. Quando però subisce il contraccolpo nemico, la ciurma è costretta a rifugiarsi al Polo Nord per rimettersi in sesto.

Il piano di Zetler

La battaglia con i gothamiani comandati da Zetler continua fino all’ultimo episodio. Avamposto dopo avamposto, il gruppo della Blue Noah riesce ad eliminare la presenza degli alieni sulla Terra. Resta, però, da distruggere il satellite e fermare le mire dei generali e del loro comandante. Le cose per Gotham però vanno di male in peggio: per ottenere aiuti, i generali avevano chiesto l’intervento di un satellite orbitante, però stranamente negato da Zetler. È a questo punto che viene a galla la verità: la popolazione presente sul satellite è tutta morta e Zetler ha mentito a tutti.

Aveva lasciato il pianeta Gotham con la promessa di una missione esplorativa, che sarebbe servita a valutare altri pianeti simili; soprattutto aveva giurato che mai avrebbe attaccato popolazioni simili alla loro. Quando però si è accorto che il suo satellite artificiale non era così perfetto e che, anzi, pian piano iniziava a manifestare malfunzionamenti e avarie, ha stravolto il suo piano, decidendo di attaccare la vicina Terra. Con la scusa del pianeta perfetto per insediarsi, avrebbe nascosto il suo fallimento. Si sarebbero fermati lì e i difetti del satellite non sarebbero mai venuti a galla.

Il finale

Nonostante il pericolo di essere distrutti definitivamente, Zetler non vuole rinunciare a conquistare la Terra e disintegrare la Blue Noah, ma questo porta i suoi generali a rivoltarglisi contro e ucciderlo. Preso il comando, uno dei generali informa la Blue Noah del destino che attende il satellite. Parte poi con l’ultima nave da guerra rimasta e un equipaggio di appena 12 soldati per un ultimo scontro contro i terrestri. La Blue Noah riesce a vincere ancora ma il capitano Domon resta ferito durante il combattimento. Prima di morire tra le braccia di sua figlia, lascia però il comando a Makoto. L’ultima impresa dei nostri eroi è quella di fermare il satellite in avaria, che rischia di schiantarsi con la Terra. Con un’ultima disperata mossa, Makoto riesce ad impedire il peggio. Il satellite di Gotham finisce bruciato nel Sole mentre la Blue Noah fa ritorno su una Terra da ricostruire.

Blue Noah: curiosità

Blue Noah come Star Blazers

Non è difficile trovare similitudini tra la storia raccontata in questo articolo e quella dell’anime dal titolo Star Blazers, noto anche come La corazzata Yamato. Il primo è sicuramente il mecha che vediamo in Blue Noah che appare come il corrispettivo marino della Yamato. Richiama, infatti, molti elementi di quest’ultima non solo nel design ma anche nell’uso di alcune armi, come quella ‘finale’. C’è comunque da sottolineare che dietro entrambi gli anime (che arrivano nel 1980 in Italia) ci sono gli stessi direttori dell’animazione, ovvero Kazuhiko Udagawa e Kenzo Koizumi. C’è tuttavia anche da dire che, se Star Blazer è una storia che si rinnova, che va avanti in più serie, quella della Blue Noah è una storia autoconclusiva. È un unico viaggio, infatti, quello che compie questa potente macchina da guerra.

La sigla

La sigla, utilizzata sia all’inizio che alla fine di ogni episodio italiano, prende il titolo dell’anime è di Tamburelli, Meakin, Fraiser ed è cantata dai Superobots.

I personaggi principali

Makoto Kusaka – Protagonista della storia e figlio del Professor Kusaka. Sarà lui a guidare la lotta contro i Gothamiani (insieme al Capitano Domon).
Kei Domon – Figlia del Capitano Domon. Affiancherà Makoto in tutta la battaglia.
Comandante Eiji Domon – Capitano della nave Sheila, che si muove e combatte al fianco della Blue Noah.
Professor Kusaka – Padre di Makoto, capo del centro di ricerche oceanografiche.
Comandante Zetler – Capitano dei Gothamiani, sarà però ucciso dai suoi stessi generali.

Blue Noah #01 (Eps 01-04) (+ Collector's Box) (Limited)
  • Kazunori Tanahashi (Direttore)
  • Audience Rating: PG (Presenza dei genitori consigliata )

Desiderosi di rivivere le avventure di altri anime degli anni ’80? Dalle peripezie di Maya per diventare attrice, abbiamo sorriso insieme ad Alvaro e Camilla di Fantazoo. Abbiamo incontrato Ranma 1/2 tra le Sorgenti Maledette, e ci siamo imbattuti nei sogni di Anna dai capelli rossi. Siamo andati in un futuro distopico con Conan e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiLotti e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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