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Come cambiano le Case automobilistiche: qual è il possibile futuro?

Le Case automobilistiche devono adattarsi in fretta ad un mondo che cambia: 4 parole chiave per la ripartenza

Ve lo diciamo ormai spessissimo sulle pagine di Tech Princess: il mondo dell’auto sta cambiando ad una velocità supersonica.
Nuove regole, nuovi limiti per le emissioni, nuove responsabilità.
Le Case automobilistiche devono, per forza di cose, adattarsi a questi repentini cambi di rotta.
Ed oggi, dopo il lockdown e le difficoltà nella ripartenza, la capacità di sapersi reinventare e modificare è cruciale.

Ne abbiamo parlato qualche settimana fa con Mario Verna, Direttore Generale di SsangYong Italia, nella cornice della presentazione italiana online di Tivoli MY2020.
Le idee della Casa sono semplici, racchiuse in 4 punti principali.
Vediamo insieme allora quali sono i piani per il futuro di SsangYong, e di molte altri costruttori, europei e mondiali.

La necessità di cambiamento delle Case automobilistiche

Durante la conferenza stampa per la presentazione di SsangYong Tivoli c’è infatti stato spazio per una riflessione sul futuro delle Case automobilistiche.
In particolare ho avuto la fortuna di parlare con il Direttore Generale di SsangYong Italia, Mario Verna.

Se infatti l’auto prima del 2020 era in piena transizione, dopo le misure di lockdown e contenimento del Covid le prospettive future cambiano nuovamente.
Lo spazio per l’auto nella vita degli acquirenti, che andava sempre più verso una riduzione, si sta riaprendo, e anche le Case devono adeguarsi.
Secondo Verna, infatti “le variabili di questo periodo sono davvero tantissime.”

SsangYong Tivoli intera

“C’è stato un cambio di orientamento verso il possesso dell’auto, che fino a pochi mesi fa sembrava ormai un concetto obsoleto.
Dopo il Covid, la percezione dell’auto privata è cambiata, il suo possesso è passato dall’essere un peso ad una priorità“. Il cambio di percezione rispetto all’auto privata è effettivamente cambiato, come dice Verna.
Moltissime persone hanno scelto infatti dopo la ripartenza di affidarsi al trasporto privato per gli spostamenti personali e lavorativi, abbandonando forse solo temporaneamente i servizi pubblici.

“Prevedere il futuro dell’automobile è molto difficile, quasi impossibile ad oggi, con tutte le variabili in gioco.” continua il Direttore Generale di SsangYong Italia.
“Ad oggi, in Italia ci sono da una parte le inevitabili difficoltà economiche del periodo, e dall’altra la voglia e il desiderio di muoversi con una propria auto, creandosi la propria “bolla”. 
Da qui nasce la necessità di cambiare: modelli di vendita, tipologia di prodotto, tipo di interazione tra cliente e venditore.
SsangYong ha deciso di rispondere seguendo 4 principi chiave che saranno il fulcro delle strategie future, in Italia e in Europa: semplicità, elasticità, completezza e duttilità.”

Il futuro dei Costruttori: la semplicità

Partiamo con ordine, dal primo dei quattro punti cardine della strategia di SsangYong: la semplicità.
Cosa si intende con questo concetto?

L’idea è appunto quella di semplificare l’offerta. Come?
Riducendo il numero di modelli. Secondo SsangYong, infatti, “gran parte delle Case automobilistiche ottengono il 70/80% delle vendite totali con due, massimo tre modelli“.
Perchè allora concentrarsi su decine di modelli per coprire anche le più piccole nicchie di mercato, come farebbe una Xiaomi delle automobili?

case automobilistiche bmw serie 3

Semplicità vuol dire quindi proporre al cliente il giusto numero di auto tra cui scegliere, e anche nella gamma del singolo modello la parola d’ordine rimane semplificare, alleggerire.
“Vogliamo ridurre gli allestimenti, e semplificarne la scelta. Pochi allestimenti, pochi pacchetti tra cui scegliere, per costruire in pochissime mosse l’auto giusta per il cliente”, spiega Verna.

L’auto “normale” infatti diventa oggi più che mai una commodity, un mezzo di lavoro e di trasporto, perdendo quell’aura di magia (presente ancora sulle auto più sportive e speciali).
Dare al cliente quindi semplicità è cruciale, sia nella scelta del modello e dell’allestimento che nei metodi di pagamento.

Il secondo punto: l’elasticità

E proprio attorno alla questione pagamenti e non solo si sviluppa il secondo punto della “lista SsangYong”: l’elasticità.

Spesso infatti Costruttori e concessionari “spingono” su determinate soluzioni di vendita, o costringono chi ha le idee chiare ad attendere mesi per la consegna di un nuovo modello.
L’idea è quindi quella di garantire uno stock di automobili ad alta rotazione, e soprattutto la possibilità di scegliere tra diverse soluzioni di acquisto.

case automobilistiche finanziamento

“In un momento difficile come questo, dare la possibilità a tutti di poter sostituire l’auto se necessario è fondamentale. E questo si può ottenere offrendo al cliente diverse opportunità di acquisto, di noleggio o di finanziamento, in modo che si possa effettuare un ricambio del parco auto rapido, spiega Verna.

E proprio sul ricambio del parco circolante italiano si sofferma il dirigente della Casa coreana.
Ci vorrebbe elasticità anche da parte di chi idea eventuali incentivi rottamazione.
Secondo noi, l’unico modo per abbassare le emissioni di CO2 e di altri inquinanti derivanti dalle auto è la rottamazione degli esemplari più anziani.
La sostituzione delle auto più vecchie però non può essere circoscritta alle sole auto elettriche ed ibride, ancora parecchio costose, ma va aperta anche alle auto più virtuose con motori tradizionali.”. 

La completezza dell’offerta, il terzo punto del “piano SsangYong”

Il terzo punto che si tocca è quello della completezza, forse quello che più modifica l’attuale panorama automobilistico italiano e non solo.

Quasi tutte le Case automobilistiche infatti offrono decine di allestimenti, motori, trazioni e trasmissioni diverse, ma spesso non sono compatibili tra di loro.
Vi faccio un esempio generico. Spesso, se su una compatta voglio il motore diesel più piccolo per consumare poco e spendere poco in fase di acquisto, ma voglio anche il cambio automatico per non faticare in città, non posso avere entrambi.
Bisogna o “rassegnarsi” al cambio manuale oppure passare ad una motorizzazione più potente.
Per gli appassionati questa è una normalità che si mantiene ormai da decenni, ma per coloro che cercano nell’auto qualcosa di più utile e meno passionale trovano queste piccole caratteristiche del mercato a dir poco fastidiose.

Case automobilistiche SSangYong Rexton

Per questo SsangYong, marchio che da sempre offre modelli anche a trazione integrale, con il rinnovo di Tivoli e Korando ha deciso di abbracciare la filosofia della completezza.
Ogni modello è disponibile con diverse motorizzazioni, benzina e diesel, come di consueto, e anche GPL.
Ogni motore però è abbinabile alla trazione integrale o al cambio automatico, oppure in configurazione “completa” con tutti questi equipaggiamenti insieme.

Anche la più piccola nella gamma Tivoli, la versione 1,2T benzina, è disponibile con cambio automatico e trazione integrale a richiesta.
Condensare su un solo modello tutte le possibilità in fatto di motori, trasmissioni, e tipo di trazione è un’eccezione al giorno d’oggi. E presto riusciremo anche ad aggiungere modelli elettrici all’equazione, in modo da offrire la soluzione perfetta per ogni cliente.”

La duttilità, nuova abitudine delle Case automobilistiche

L’ultimo punto sulla “lista SsangYong” è un aspetto verso il quale le Case automobilistiche non si sono mai spinte eccessivamente, almeno dal punto di vista della vendita: la duttilità.

Da decenni, infatti, sono presenti i concessionari sul territorio, dove uno si reca, esamina le auto, parla con i venditori, le prova e poi decide quale acquistare. Il tutto sempre “vis à vis”, dal vivo, almeno in Italia.
L’emergenza pandemica ha però scombussolato le carte in tavola, rendendo questo modello di vendita se non obsoleto almeno momentaneamente sostituibile, magari guardando cosa fanno nel resto del mondo.

Case Automobilistiche consegna a domicilio

In Cina, ad esempio, molte Case come Tesla ha predisposto la vendita da remoto, seduti sul divano di casa.
Scegli l’auto che ti piace, puoi richiedere un test drive con l’auto consegnata direttamente sotto casa che viene igienizzata prima e dopo la prova su strada, e poi puoi completare l’acquisto, con la consegna dell’auto direttamente a domicilio.
Senza arrivare a questi livelli, però, anche in Italia e in generale in Europa vanno cambiati i modi di approccio al mercato, sia dal punto di vista di comunicazione del brand, sia da quello della vendita.

“Stiamo cambiando il metodo di vendita dei nostri dealer” spiega Verna. “Il nostro lavoro si concentra soprattutto sulla parte digitale, in particolare la gestione del primo contatto con il cliente.
Possiamo infatti far conoscere il modello anche in videochiamata, illustrare al cliente allestimenti e offerte finanziarie anche attraverso uno schermo. Pensiamo che possa avere senso anche organizzare “a domicilio” tour dell’auto e test drive: in questo modo i contatti sono limitati, e si risparmia molto tempo”.

E il futuro della mobilità? Per SsangYong è elettrico

Vorrei concludere proponendovi la visione di SsangYong sulla mobilità delle città del futuro.
Come sappiamo bene, ci sono varie correnti di pensiero. C’è chi pensa che i motori termici siano ancora destinati a vivere a lungo, chi punta sull’ibrido, chi su combustibili alternativi, e chi sull’elettrico, tra cui c’è anche la Casa coreana.
Come vi abbiamo già raccontato nella presentazione del restyling di Tivoli, la SsangYong ha in programma per il 2021 di lanciare il suo primo modello elettrico su base Korando.

Case automobilistiche prius

E l’ibrido?
“Siamo convinti che i motori termici elettrificati o vere e proprie versioni ibride siano un semplice palliativo verso la transizione alla mobilità elettrica. ci confessa Mario verna.
“Noi siamo convinti di offrire un’ottima alternativa sostenibile con i nostri modelli a GPL, che in fatto di emissioni è perfettamente paragonabile con modelli ibridi. Per questo l’anno prossimo lanceremo il nostro primo modello a zero emissioni, Korando elettrico, e pensiamo di lanciare un modello elettrico all’anno da qui ai prossimi 5 anni.”

In ogni caso, per SsangYong e per tutte le Case sarà importante non perdere la propria personalità.
“Fin dagli inizi sul mercato europeo, noi abbiamo prodotto fuoristrada e SUV, e così continueremo a fare anche nei prossimi anni. Che siano termici o elettrici, il nostro io è lì”, conclude il Direttore Generale del costruttore coreano.

Come abbiamo visto, ci sono tantissime strade che le Case automobilistiche possono prendere.
Concentrarsi su un modello o su una sola alimentazione, come ad esempio Smart, offrire tantissimi modelli per dare al cliente il massimo grado di soddisfazione, come Mercedes, BMW o Audi, oppure razionalizzare la propria offerta come SsangYong.
Vedremo quale strada avrà la meglio: sicuramente, sarà bellissimo scoprire chi avrà trovato la ricetta migliore.

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