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Torna il Fake news festival, il festival italiano dedicato alle fake news

Seconda edizione a Udine dal 14 al 19 novembre

“Non è una bufala! Il Fake News Festival sta tornando.” Questo eloquente pop-up appare sulla home page del Fake News Fest.

Ed è proprio del Fake News Fest che vi parleremo oggi, in una puntata speciale de La bufala tech. Nata come reazione al fatto che i siti più attendibili della rete in questi giorni si stanno impegnando a sbugiardare le bufale che da ambo le parti stanno rendendo ancor più doloroso il conflitto fra Israele e Hamas.

Non ci sottraiamo al coro per qualunquismo, ma proprio perché ci pare che dell’argomento si stia dibattendo già a sufficienza. Insomma: a cercare fake news al di fuori della più recente guerra in corso, non si trova praticamente nulla (come noi stessi abbiamo dimostrato la scorsa settimana).

Parliamo quindi all’evento, la seconda edizione del Fake News Fest, che si terrà a Udine dal 14 al 19 novembre prossimi.

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Il Fake News Festival

Torna a Udine, dal 14 al 19 novembre, il Fake News Fest, l’unico festival italiano dedicato alle fake news.

La seconda edizione cadrà a cinque anni dalla prima, organizzata nel 2018 dall’associazione Elsa Udine.

L’evento ha già avuto due anteprime a Campoformido e Gorizia, e si attende un  terzo appuntamento a Pordenone il 6 novembre con Gabriele Cruciata e Antonio Bacci.

Il Fake News Fest è  organizzato dai giovani professionisti friulani dell’associazione Prisma APS, ha il sostegno di Regione Fvg, Fondazione Friuli, Fondazione Paolo Petrucco e Camera di Commercio Pordenone-Udine, e il patrocinio e la collaborazione del Comune di Udine e con il patrocinio dell’Università degli studi di Udine e dell’Ordine dei Giornalisti Fvg.

Perché il Fake News Fest

Le motivazioni della seconda edizione del Fake News Fest sono state espresse da Gabriele Franco, curatore del festival.

Franco ha dichiarato: “Parlare di fake news oggi significa parlare di libertà, diritti, democrazia, educazione. Le scelte che prendiamo ogni giorno, a casa o a lavoro, le nostre opinioni, la visione che abbiamo del mondo dipendono tutte dalla capacità di intercettare, comprendere e interpretare il fiume in piena di dati e informazioni che quotidianamente ci colpisce.

Ciò vale quando si parla di salute, politica e alimentazione, così come di femminicidi, intelligenza artificiale e conflitti globali. Dietro alle parole ‘fake news’, spesso fraintese o abusate, se ne celano però altre due, troppo spesso dimenticate: ‘pensiero critico’.

Impegnarsi per imparare a orientarsi razionalmente e criticamente nel complesso mondo contemporaneo è la sfida che attende, nel proprio piccolo, ciascuno di noi. L’obiettivo di questo festival è allora offrire l’opportunità di fare un passo in avanti, tutti assieme”.

Il programma

Saranno sedici gli appuntamenti aperti al pubblico, tra cui due incontri per le scuole, un evento rivolto a studenti universitari e imprese e cinque accreditati per la formazione continua dei professionisti, oltre a un momento sul ruolo dell’educazione permanente nella lotta alla fake news. Otto le location, con tre serate a teatro e una al cinema.

Più di cinquanta gli ospiti coinvolti, tra giornalisti, attiviste, divulgatori scientifici, avvocati, medici, docenti e formatori. E poi scrittori, influencer e celebri gruppi comici.

Sul sito del Fake News Fest è possibile scaricare il programma completo.

Gli argomenti

Tante e di varia natura saranno le bufale da smascherare, con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo del pensiero critico e diffondere competenze e strumenti per informarsi al meglio in ogni ambito. Lo abbiamo ripetuto spesso anche in questa rubrica: per stare alla larga dalla disinformazione c’è un solo modo, saperla individuare.

Si parlerà tra gli altri di giornalismo, cronache da tutto il mondo, scienza e infodemia, alimentazione, social network. E si dibatterà di un grande classico delle fake news, nell’incontro dall’emblematico titolo “Non siamo mai andati sulla Luna”.

Due temi in particolare saranno centrali (oltre che quanto mai attuali): il femminismo e l’intelligenza artificiale.

Non mancheranno i momenti di intrattenimento, la degustazione di prodotti del territorio e la proiezione di docufilm. E ci saranno due serate dedicate alla comicità.

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La conferenza stampa

Il Fake News Fest è stato presentato lunedì 30 ottobre alla Torre di Santa Maria di Udine.

Citiamo uno stralcio dell’intervento di Giuseppe Morandini, Presidente della Fondazione Friuli, e di Piero Petrucco, in rappresentanza della Fondazione Petrucco e vicepresidente dell’Associazione industriali degli Industriali.

Morandini ha detto: “Con questa iniziativa, avete la possibilità di trasmettere un grande messaggio: essere cittadini oggi non è un mestiere facile, perché significa anche impegnarsi nel ricercare le notizie, e dedicare un po’ del proprio tempo a quello che è l’interesse generale.”

E Petrucco: “Il tema è sicuramente di grande attualità, e fare un festival permette di analizzarlo sotto molteplici sfaccettature e studiare il grande problema che la trasformazione digitale implica nella società di oggi. Inoltre, un aspetto importantissimo risiede nel fatto che è organizzato da giovani, che dovremo curare e accompagnare affinché abbiano sempre più spazio e riconoscimento.”

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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