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La Corea del Nord verso il lancio del primo satellite spia

Lo ha annunciato Kim Jong Un

Non più tardi di qualche giorno fa, in un articolo abbiamo parlato di Guerra fredda tra Stati Uniti e Cina.

Ci stavamo riferendo al Chips Act firmato lo scorso agosto dal presidente americano Joe Biden. Esso mira a rendere autonomo il proprio Paese dallo strapotere di Cina e Taiwan nella produzione globale di semiconduttori.

È un argomento in cui le tensioni politiche e la tecnologia sono legate a filo doppio.

Proprio in questo doppio ambito ha fatto irruzione in modo clamoroso la Corea del Nord, il cui primo satellite spia sembra prossimo al lancio. Questo, almeno, è quanto ha annunciato nelle scorse ore il leader Kim Jong Un ai media coreani.

Cosa sappiamo della notizia?

Corea Nord

Il primo satellite spia della Corea del Nord

Le notizie che filtrano da Pyongyang sono, come si può immaginare, frammentarie e non sempre semplici da verificare.

I media statali hanno comunque riportato una dichiarazione del presidente Kim Jong Un. Secondo cui il primo satellite spia della Corea del Nord sarebbe non solo stato approntato, ma ci sarebbe il via libera per il lancio.

Le parole di Kim Jong Un

È l’agenzia ufficiale Korean Central News Agency a far sapere che Kim Jong Un ha dato istruzioni per assicurarsi “che il satellite di ricognizione militare numero uno, completato ad aprile, venga lanciato alla data prevista”.

Ci sono poi le parole pronunciate dal leader durante la sua visita all’Amministrazione nazionale per lo sviluppo aerospaziale della Corea del Nord. Kim, che ha visitato il centro assieme alla figlia, ha invitato il personale a “stabilire con fermezza la capacità di raccolta di informazioni via satellite, dispiegando diversi satelliti di ricognizione su orbite diverse in successione”.

Cosa sappiamo

Lo sviluppo di un satellite di ricognizione militare è stato uno dei principali progetti difensivi, palesati da Kim Jong Un nel 2021.

La Corea del Nord ha già inviato satelliti nello spazio. Ma l’attuale domanda (per ora senza risposta) è se il primo satellite spia della Corea del Nord avrà telecamere sufficientemente potenti da poter effettuare attività di ricognizione militare.

Si ignora anche la data del possibile lancio. Mentre appare piuttosto chiaro il motivo della realizzazione e del presunto prossimo utilizzo del primo satellite spia da parte della Corea del Nord.

Kim Jong Un ha esplicitato la necessità di contrastare in modo “più pratico e offensivo” le minacce alla sicurezza nazionale, provenienti “dalla retorica più ostile ed esplicita” di Stati Uniti e Corea del Sud.

Il leader coreano ha poi condannato “le frenetiche esercitazioni militari congiunte degli imperialisti americani e dei traditori fantoccio sudcoreani”.

La tecnologia militare di Pyongyang

Il primo satellite spia della Corea del Nord fa parte di un articolato sviluppo della tecnologia militare annunciato da Kim nel gennaio del 2021.

Il leader ha detto che uno degli obiettivi del satellite spia nordcoreano è quello di permettere al Paese di “usare la forza militare preventiva quando la situazione lo richiede”.

La Corea del Nord si sta impegnando a realizzare anche missili balistici intercontinentali, sottomarini a propulsione nucleare, missili ipersonici e missili multitestata.

Le esercitazioni della Corea del Nord

Il primo satellite spia della Corea del Nord arriva dopo mesi di test, culminati nel lancio di un missile balistico finito nel mar del Giappone, a est della Corea del Nord.

Secondo il Capo di Stato Maggiore della Corea del Sud si tratta di un nuovo tipo di missile a combustibile solido, tecnologia a lungo vezzeggiata da Kim Jong Un.

La Corea del Nord ha effettuato un centinaio di test missilistici nell’ultimo biennio, di cui circa 30 dall’inizio del 2023.

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La condanna (e la reazione) degli Stati Uniti

Il recente lancio del missile balistico è stato condannato con fermezza dagli Stati Uniti.

La portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale, Adrienne Watson, ha dichiarato che “il presidente Joe Biden e il suo team di sicurezza nazionale stanno valutando la situazione in stretto coordinamento con gli alleati”.

Il lancio è stato definito “una sfacciata violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu e rischia di destabilizzare la situazione della sicurezza nella regione.

La porta alla diplomazia non è chiusa ma gli Stati Uniti prenderanno tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di Usa, Corea del Sud e Giappone”.

Nel frattempo, in risposta al test di Pyongyang, Washington e Seul hanno organizzando esercitazioni militari congiunte con jet invisibili avanzati.

Nei giorni scorsi si è avviata un’esercitazione aerea, durata ben 2 giorni, che ha coinvolto 110 aerei da guerra. Ed è stata organizzata un’esercitazione navale di difesa missilistica con il Giappone.

E all’inizio di quest’anno, Kim Jong Un ha ordinato ai militari di intensificare le manovre per prepararsi a una “vera guerra”. 

Insomma: la tensione era già alta, e l’annuncio del primo satellite spia della Corea del Nord non aiuterà certo ad abbassare i toni.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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