Videogiochi indie da non perdere: i migliori giochi indipendenti di novembre

Con le temperature sempre più rigide, trovare un momento per riscaldarsi in compagnia dei propri giochi preferiti è l’ideale. Come ormai sapete da tempo, le novità per le vostre raccolte videoludiche sono sempre dietro l’angolo, e gli studi indie non si fermano mai. Dopo i nostri consigli che avete trovato nello scorso speciale dei migliori indie di ottobre, ora è tempo di scoprire i migliori videogiochi indie del mese di novembre! Restate con noi per vedere da vicino le novità proposte dagli studi indipendenti videoludici di novembre, pronte per voi anche in questo penultimo mese del 2022.

5 Videogiochi Indie di Novembre

1. Rutger Van Dijk – Oakenfold
2. Santa Ragione – Saturnalia
3. Chillin’ Wolf – NecroBoy : Path to Evilship
4. SNK CORPORATION – NeoGeo Pocket Color Selection Vol. 2
5. SmokeStab – Orbital Bullet

1. Rutger van Dijk – Oakenfold

Cominciamo la nostra selezione di videogiochi indie per il mese di novembre con un nuovo titolo uscito da poco: Oakenfold, progetto di Rutger Van Dijk e pubblicato da Studio Taghua. Il racconto, non dissimile da tanti altri, presenta la Terra come un posto pericoloso, dove l’Umanità è costretta ad abbandonare questo pianeta… Vediamo insieme cosa è successo questa volta nel titolo che abbiamo provato in versione Steam.

La storia comincia nel futuro, dove l’avidità della razza umana la spinge a creare dei giganteschi estrattori minerari per razziare e sfruttare senza nessun controllo uno dei tesori più segreti della Terra. Si tratta del Dilithium, una risorsa dal grande potenziale energetico che sembra essere la soluzione a tutti i problemi della civiltà moderna. Il pianeta però subisce forti disequilibri e si risveglia così dal suo torpore, sterminando l’umanità con orde di Biocidi, creature selvagge e brutali che distruggono tutte le nazioni.

Molti anni dopo l’attacco globale di questi mostri, gli ultimi umani rimasti si sono rifugiati a Oakenfold, l’unico insediamento creato e protetto da una cupola biologica in grado di resistere agli assalti dei Biocidi. Qui conosciamo Asha, giovane ragazza che deve portare a termine una missione di importanza cruciale: l’ultimo desiderio di suo padre, ossia raggiungere Oakenfold con le ultime casse di Dilithium per potenziare i sistemi spaziali dell’insediamento.

Il gameplay che ci accompagna in questo viaggio nel selvaggio e brutale mondo terrestre ci presenta decine di zone generate casualmente, ricche di orde di nemici intenzionati a ucciderci e distruggere contestualmente il prezioso carico di casse di Dilithium. Gli scontri strategici non saranno pochi, dobbiamo dunque pianificare con cura ogni mossa sfruttando vari tipologie di abilità speciali, che rispecchieranno uno degli stati di crescita mentale della nostra eroina. Non mancano i micidiali boss di fine zona, mentre portiamo a termine la campagna principale attraverso uno dei tre livelli di difficoltà.

Potremo anche metterci alla prova nelle sfide delle Fughe Settimanali, in cui battere i punteggi dei giocatori di tutto il mondo per scalare la classifica online. Un ottimo titolo dunque, accompagnato da una grafica interessante e ben congegnata, priva di particolari problematiche e con una buona varietà cromatica. Una situazione complessiva davvero ottimale e che ci ha convinto, sperando riesca a suscitare lo stesso effetto in voi!

2. Santa Ragione – Saturnalia

Passiamo ora a un puzzle game horror tutto italiano, anzi sardo, per l’esattezza. Ancora una volta, la nostra madrepatria diventa protagonista, tra culti e mitologia, con Saturnalia, il nuovo progetto di Santa Ragione, che avevamo recensito per voi e che riproponiamo tra gli indie di novembre più interessanti. Riepiloghiamo brevemente come ci era parsa la nostra prova su Epic Games nella nostra selezione di videogiochi indie di novembre!

Il 21 dicembre 1989 nel villaggio di Gravoi, riviviamo una manifestazione legata ai Saturnali, feste che duravano circa sette giorni e che determinavano anche il momentaneo rovesciamento delle gerarchie sociali. Si celebrava l’arrivo dell’inverno e il dio Saturno, ma qui si sta svolgendo la festa di Santa Lucia, con una sfilata simile al carnevale di Barbagia. Cominciano qui a incrociarsi i vari filoni narrativi, quattro diverse storie tutte legate dalle difficoltà con le proprie origini. E durante la serata della festa, si manifestano strane presenze e fatti sinistri. Per sopravvivere non resta che fuggire, oppure rimanere stoicamente e cercare di porre fine a un antico rituale.

Non mancano nemmeno i misteri che avvolgono gli abitanti di questo posto, grazie ai quali possiamo vivere un’esperienza survival horror investigativa in terza persona. Le principali missioni da svolgere sono la risoluzione di puzzle ed enigmi, oltre a evitare di farsi uccidere dalle presenze che lo popolano. La struttura del gameplay di Saturnalia ci sottopone un’avventura sandbox, dove possiamo scegliere quali personaggi guidare e quali missioni portare a termine. Siamo di fronte a una struttura di gioco libera, senza vincoli di subordinazione.

Infine ci ha colpito anche il comparto grafico, decisamente peculiare e caratteristico. Dall’applicazione del tratteggio incrociato in grafica 3D, che rende il gioco simile a un fumetto, a cromatismi forti e macchie di colore viola che si uniscono al bianco e al nero, non manca nemmeno il buio, elemento necessario in un horror. Le diverse citazioni storiche e autocitazioni dedicate a precedenti titoli sviluppati rendono Saturnalia un gioco che merita di far parte della vostra libreria virtuale.

3. Chillin’ Wolf – NecroBoy: Path to Evilship

La nostra selezione prosegue con un rompicapo davvero interessante, uscito da pochissime settimane e che abbiamo provato su Steam. Parliamo di NecroBoy: Path to Evilship, una storia dedicata al racconto inquietante e divertente di Necroboy. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta!

Necroboy è un negromante solitario e megalomane, ma non troppo brillante e piuttosto drammatico, che cerca di ottenere i poteri del famigerato NecroMan e di usarli per governare su coloro che lo hanno ignorato ed evitato fin dalla nascita. Per ottenere questi poteri epocali, i giocatori devono guidare NecroBoy ad addentrarsi nella tomba del defunto NecroMan, dove potremo evocare le anime dei defunti per trasformarle nei servitori di NecroBoy.

Il gioco ci permette dunque di ordinare ai nostri scagnozzi di eseguire diverse azioni, e parecchi espedienti per risolvere tutti gli enigmi di ogni livello e passare a quello successivo. I controlli sono semplici da imparare, sia da controller che da tastiera, grazie ai quali potremo guidare i nostri minion attraverso aree inaccessibili a NecroBoy. Alcuni oggetti richiedono anche più di un servitore per attivarsi, e la cooperazione e coordinazione sarà fondamentale per risolvere i vari enigmi.

Un titolo efficace, ma non del tutto a nostro parere. Le sfide non sono così impossibili da affrontare e rimanere bloccati è quasi mai possibile. I livelli sono piuttosto ridotti in complessità e longevità, così da rendere questo indie piuttosto piacevole e leggero, anche per chi ha poco tempo. Non mancano nemmeno qui i boss, ma niente di serio dopotutto. Questo forse è paradossalmente il problema di NecroBoy, la difficoltà è davvero esigua. Ma rimane in ogni caso un gioco in stile fumettistico e dalla grafica colorata e ben curata che ha dalla sua la semplicità a 360 gradi.

4. SNK CORPORATION – NeoGeo Pocket Color Selection Vol. 2

Un altro titolo scelto per questo mese di novembre è una nuova uscita che ci ha parecchio entusiasmato. La NeoGeo Pocket Color Selection Vol.2 è la seconda raccolta di titoli originariamente usciti su Nintendo e che tornano ora per la gioia di tutti i nostalgici dei JRPG retrò e non solo. Cosa ci ha colpito di più durante la nostra prova su Nintendo Switch?

Dopo il volume 1 della stessa selezione, con parecchi picchiaduro iconici, arriva ora questo capitolo con titoli anche di nicchia. I giochi contenuti sono 10, alcuni mai disponibili prima per il mercato occidentale, come Mega Man Battle & Fighters o e King of Fighters: Battle de Paradise. Sicuramente un’operazione di recupero interessante, ma non tutti i titoli riescono a rendere giustizia alla console, dimostrando i segni del tempo passato.

Ganbare Neo Poke-kun ad esempio era un titolo sperimentale, che univa il concetto di Tamagotchi con minigiochi, e può anche risultare interessante, ma diversa è la situazione dei giochi di sport. Tra questi, merita di essere ricordato Pocket Tennis Color, di facile approccio ancora oggi, dopo oltre 20 anni. Una raccolta di vecchi titoli, che cavalca l’onda della popolarità e che servono per ridare lustro alle vecchie glorie, con features d’antan e manuali e box originali digitalizzati. Il bello di queste operazioni sta nei dettagli, e in poco altro.

Un recupero retrogaming dunque che dà gioia con 10 titoli in una sola volta. Non tutti i giochi hanno retto il passaggio del tempo, sia in termini di comparto tecnico, sia nel loro coinvolgimento, ma gli appassionati retrò sapranno gustare appieno questa raccolta!

5. SmokeStab – Orbital Bullet

Terminiamo la nostra selezione di videogiochi indie per questo mese di novembre con Orbital Bullet, un platform d’azione con elementi rogue-lite. Uscito di recente anche su Nintendo Switch e mobile, ci hanno atteso combattimenti su diversi pianeti realizzati proceduralmente, oltre a crafting, utilizzo di armi pesanti e tanto altro. Vediamo meglio nel dettaglio quanto abbiamo scoperto nella nostra prova su Steam.

Orbital Bullet propone una storia parecchio semplice e classica: l’umanità è stata invasa da una razza aliena parecchio potente e sta per estinguersi. Un gruppo di umani si oppongono, ma gli alieni scoprono il loro nascondiglio e li attaccano. Per sopravvivere, il protagonista connette la sua mente al corpo di un cyborg, diventando potentissimo e iniziando la sua battaglia contro gli alieni. Guidiamo dunque un cyborg dalle fattezze umane, che parte dalla sua stazione spaziale verso un pianeta alieno. Obiettivo: eliminare quanti più nemici possibile.

Come si evince, la storia è davvero banale, ma il gameplay è piuttosto efficace e coinvolgente. Possiamo riassumerlo attorno alle arene, grossi cilindri composti da anelli uno sopra l’altro. Ognuno di essi è un piano del dungeon, che si aprirà solo dopo aver sconfitto tutti i nemici. Ogni partita inizia da un hub centrale, da cui possiamo anche potenziare il nostro personaggio, sbloccare l’equipaggiamento e altro ancora. Da qui si cominciano le run vere e proprie, raccogliere risorse e progetti, ma il game over ci attende dietro l’angolo…

Un gameplay dunque dal ritmo piuttosto elevato, grazie anche alle armi a disposizione che lanciano proiettili che tornano indietro, seguendo i nostri spostamenti. Infine i controlli del personaggio ci sono risultati fluidi e veloci, anche nelle situazioni più confuse. Un buon platform rogue, consigliato a tutti coloro che apprezzano il genere e i ritmi elevati.

Anche per questo mese, i nostri consigli dedicati ai videogiochi indie di novembre finiscono qui. Restate con noi per scoprire i prossimi titoli da esplorare nel mondo videoludico indipendente!

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