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Cybersicurezza, oltre 5 mila attacchi nel 2021

Lo dice un report della Polizia Postale

Probabilmente non sarebbe servito un report. Nel senso che ciascuno di voi lettori di Techprincess si sarà accorto di come, per la cybersicurezza del nostro Paese, il 2021 sia stato un anno non troppo lieto.

Vi abbiamo infatti dato conto di una fitta serie di attacchi ad aziende pubbliche e private, il cui culmine – per gravità – è stato raggiunto nella notte fra sabato 31 luglio e domenica 1 agosto scorsi. Quando un’offensiva informatica ha messo in ginocchio i sistemi della Regione Lazio. E ha fatto dire al Presidente di Regione Nicola Zingaretti che si è trattato del “più grave attacco di sempre contro una pubblica amministrazione italiana”.

Ora però il report è arrivato, a cura della Polizia Postale. E ci dice che nel 2021 la cybersicurezza, in Italia, è stata violata ben più di 5.000 volte. Per la precisione, sono stati 5.434 gli “attacchi informatici significativi nei confronti di servizi informatici relativi a sistemi istituzionali, infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale, infrastrutture sensibili di interesse regionale, grandi imprese”.

Vediamo più nel dettaglio i risultati del report.

La cybersicurezza nel 2021 in Italia: il report del C.N.A.I.P.I.C

A occuparsi della ricerca è stato il C.N.A.I.P.I.C.

Il chilometrico acronimo sta per Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche. Si tratta di un centro che fa parte del Polo Anticrimine della Polizia di Stato. E che è incaricato della prevenzione e della repressione dei crimini informatici, di matrice comune, organizzata o terroristica, che hanno per obiettivo le infrastrutture informatizzate di natura critica e di rilevanza nazionale.

cybersicurezza

I numeri

La cybersicurezza italiana nel 2021 non si caratterizza solo per l’elevatissima quantità di offensive informatiche.

Ma anche per l’alto numero di alert di sicurezza diramati (110.524), riferibili a minacce a sistemi informatici e telematici tutelati dallo stesso C.N.A.I.P.I.C.

Si contano inoltre, leggiamo in una nota della Polizia Postale, “60 richieste di cooperazione, gestite dall’Ufficio del punto di contatto HTC Emergency presente all’interno del CNAIPIC nell’ambito della Rete 24-7 High Tech Crime del G7”.

Mentre 187 sono le persone deferite “per accesso abusivo e danneggiamento di sistemi informatici afferenti sistemi critici ovvero servizi essenziali, diffusione di malware, trattamento illecito di dati su larga scala.”

L’analisi: i green pass falsi

L’indagine della Polizia Postale non offre solo numeri, ma anche una serie di ambiti in cui gli attacchi informatici sono stati particolarmente fitti.

Per esempio quello del commercio di green pass fasulli, capaci spesso di passare indenni i controlli delle app preposte.

Qui le indagini della Polizia Postale hanno operato su tre fronti. Il primo è stato il contrasto al fenomeno della sottrazione illecita di interi archivi contenenti centinaia di green pass di cittadini italiani. Che venivano poi rivenduti o messi a disposizione su piattaforme di file-sharing.

Secondo fronte, il contrasto alle truffe che prevedono la pubblicazione (sui social o nel dark web) di annunci fraudolenti con cui entrare in possesso dei dati degli utenti, in cambio della falsa promessa di un green pass.

Infine, il contrasto all’intrusione informatica nei sistemi sanitari regionali, con l’obiettivo di inserire dati su vaccinazioni e tamponi mai eseguiti, così da ottenere il rilascio di green pass.

Il financial cybercrime

Il report del C.N.A.I.P.I.C. si sofferma anche sugli attacchi informatici ai sistemi finanziari di grandi e medie imprese.

Nel 2021 se ne sono registrati 126, che hanno causato una sottrazione illecita di oltre 36 milioni di euro. 17 dei quali sono stati recuperati proprio grazie all’azione della Polizia Postale.

Il phishing

L’indagine guarda poi ai fenomeni del phishing, dello smishing e del vishing.

Soffermiamoci in breve sui due termini meno noti. Lo smishing è il tentativo di truffa attraverso messaggi via cellulare, il vishing attraverso una voce umana interattiva.

Ebbene, nel 2021 ci sono stati 18.000 casi segnalati nel nostro Paese, con un incremento del +27% rispetto al 2020. E le persone denunciate sono state 781.

Il sito della Polizia Postale

A parziale consolazione, la cybersicurezza italiana nel 2021 porta con sé almeno un risultato incoraggiante.

Ci stiamo riferendo al sito Internet della Polizia Postale, che nell’anno appena terminato ha contato ben 52 milioni di accessi. 28.000 sono state le richieste di informazioni smaltite, e 114.000 le segnalazioni dei cittadini, con un benaugurante +103% rispetto al 2020.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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