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L’importanza dei dati nello sport: Score with data con Ruud Gullit

L’incontro, organizzato da Pure Storage e Vertica, si è svolto online giovedì 8 luglio

L’importanza dei dati nello sport cresce sempre di più.

Anche se forse dovremmo parlare di importanza di analisi dei dati (o data analytics, come oggi più comunemente si dice) nello sport, a diversi livelli.

È quello che ci ha ricordato Pure Storage, che assieme al partner Vertica ha organizzato per giovedì 8 luglio scorso il webinar “Score with data”, al quale abbiamo assistito.

Nell’incontro si è parlato soprattutto della centralità dei dati nel gioco del calcio. Anche perché mattatore del webinar, oltre che protagonista assoluto dell’ultimo intervento, è stato l’ex campione di football olandese Ruud Gullit. Che oggi è dato come più probabile prossimo allenatore della nazionale del suo Paese, dopo il poco felice Europeo appena conclusosi.

I dati nello sport

Qualunque appassionato di sport o semplice curioso può intuire la quantità di informazioni veicolata dai dati, e i molteplici ambiti di applicazione.

Tra i primi, vengono in mente quelli più strettamente legati alla tecnologia, come per esempio tutti i parametri su cui è possibile intervenire per migliorare le prestazioni delle vetture (e dei piloti) di Formula 1, e nel contempo abbattere i costi.

Oppure si pensi al settore delle statistiche, considerato con estrema attenzione sia dai professionisti dei vari team sportivi che dai tifosi, soprattutto se amanti delle scommesse.

C’è poi tutto il vastissimo ambito delle analisi dei match, in cui ormai gli atleti vengono vivisezionati in ogni loro gesto atletico e tecnico, e in cui le squadre nel loro insieme vengono analizzate in tutte le manovre. Ciò consente naturalmente di conoscere i punti di forza (individuali e collettivi), lavorare sulle aree di miglioramento e mirare a obiettivi concretizzabili.

webinar score with data

I dati nel calcio

Anche se l’argomento del webinar “Score with data” sarebbe stato quello dei dati nello sport, va da sé che una personalità come quella di Ruud Gullit ha quasi imposto uno spostamento dell’attenzione verso il gioco del calcio.

A Gullit è spettato l’ultimo degli interventi, dopo quelli di Theo van Teylingen, Jean-Baptiste Thomas (rispettivamente Regional Director e Principal Field Solutions Architect di Pure Storage) e Maciej Paliwoda (Senior Solution Architect di Vertica).

Durante l’incontro è stato detto che negli ultimi anni i metodi di raccolta e analisi dei dati sono diventati sempre più sofisticati. Coinvolgono la selezione dei giocatori ma anche i tifosi, gli allenatori ma anche i fisioterapisti. E tutti coloro che a diverso titolo lavorano a contatto con gli atleti.

Con i dati giusti alla mano si può fare scouting e si decidono i trasferimenti degli atleti. Si interviene sull’aspetto tattico, su quello fisico e pure su quello mentale.

Analisi dei dati e fattore umano

I due partner dell’evento hanno sottolineato l’importanza di saper intercettare e analizzare i dati salienti. Ed è quindi fondamentale l’aspetto tecnico, ovvero la capacità di munirsi di infrastrutture in grado di fornire avanzati strumenti di analytics.

Ruud Gullit ha confermato di aver visto, nel corso della sua carriera, un’impressionante evoluzione nella raccolta e analisi dei dati nello sport in generale e nel calcio in particolare.

E dire che il fuoriclasse olandese dal 1987 al 1993 è stato uno dei punti di forza dell’imbattibile Milan di Arrigo Sacchi. La squadra era non solo un dream team pieno di campioni, ma anche un laboratorio all’avanguardia per quanto riguarda la gestione tattica e atletica dei giocatori.

Lo stesso Gullit ha tuttavia ricordato come la bellezza del calcio si basi anche sull’imponderabile, su quel fattore umano che sfugge all’interpretazione dei numeri. Per cui: ben venga un’analisi sempre più approfondita dei dati nello sport, purché non si rinunci alla sua poeticità.

Buona parte dell’intervento di Ruud Gullit è stato poi una chiacchierata a ruota libera. In cui il calciatore ha risposto con la solita verve alle domande dei giornalisti, ha individuato in Diego Armando Maradona e Marco Van Basten i giocatori più forti contro (o con) cui abbia giocato. E ha inevitabilmente accennato al Campionato europeo di calcio, a soli tre giorni dall’attesissima finale, senza tuttavia sbottonarsi troppo nel pronostico.

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I partner dell’evento

Il webinar “Score with data” è stato organizzato da Vertica e Pure Storage.

Vertica Systems, nata nel 2005, è una società di software di gestione di database analitici.

Azienda fondata negli Stati Uniti nel 2009, Pure Storage si occupa di data storage enterprise.

Per citare tre esempi in cui Pure Storage ha aiutato a migliorare le prestazioni in ambito sportivo, si pensi anzitutto al supporto offerto al team di Formula 1 Mercedes-AMG Petronas Motorsport, che ha stabilito nuovi record. Questo grazie all’accesso a dati strategici che hanno consentito di migliorare le prestazioni delle auto da corsa. O si veda il lavoro realizzato per la squadra di baseball americana San Francisco Giants, rivolta anche al miglioramento dell’esperienza di gioco per i tifosi. O ancora alle soluzioni scelte per Solidéo, l’agenzia che fornirà le infrastrutture dei i Giochi Olimpici del 2024 a Parigi.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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