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Days Gone: prime impressioni dalla preview

Abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima il nuovo titolo di Bend Studio. Ecco cosa ne pensiamo.

Fra poche settimane Days Gone sarà disponibile per i giocatori di tutto il mondo. Il nuovo, eccitante titolo di Bend Studio ci porterà in un mondo invaso da una terribile infezione, costringendoci a combattere fino all’ultimo per la sopravvivenza contro i Furiosi (e non solo) nella regione di Farewell, Oregon. Qualche giorno fa abbiamo avuto la possibilità di testare il titolo pad alla mano. Abbiamo raccolto le nostre prime impressioni su questo titolo in questo articolo, cercando di darvi un’idea di cosa aspettarvi da Days Gone.

Days Gone: il resoconto dalla preview

Appena arrivati nella location dell’evento, ci siamo ritrovati in un’atmosfera che richiamava molto da vicino quella che avremmo successivamente scoperto nel titolo. Un allestimento decisamente curato, che dava l’idea di un vero e proprio accampamento dove difendersi dalla minaccia degli infetti. Il modo migliore per entrare nel mood mentale per quello che ci aspettava.

Prima di iniziare a giocare, abbiamo assistito ad una presentazione del titolo da parte di John Garvin, Creative Director e Writer di Bend Studio. Il suo discorso (unito al trailer che abbiamo visto) ci ha introdotto a uno degli aspetti più interessanti di Days Gone, ovvero la sua componente open world. Ma su questo ci torneremo più avanti.

Concluse le fasi iniziali, è infatti giunto il momento di dare il via alla sessione di prova, durata circa tre ore. Come sempre per titoli di questo tipo, i primi minuti dall’avvio di una nuova partita sono stati dedicati a un video introduttivo (piuttosto lungo). Abbiamo così scoperto l’antefatto della vicenda e fatto la conoscenza di alcuni dei personaggi principali: Sarah, Boozer e ovviamente il protagonista Deacon.

A questo punto è iniziata la vera e propria fase di gioco. DualShock in mano e mani sul manubrio: è tempo di lanciarci nel mondo di Days Gone.

Un grande mondo aperto

Superate le sequenze di gioco introduttive, in cui impareremo a prendere confidenza con la moto, le armi e i diversi meccanismi extra, la prima cosa che colpisce è la grande varietà del titolo. Non parliamo solamente del mondo di gioco, che alterna panorami selvaggi sempre diversi. Quello che ci ha stupito è quanto le diverse missioni siano differenti tra loro, restando sempre coinvolgenti.

Le varie imprese che abbiamo raggiunto nelle circa tre ore di gioco sono state raramente uguali a sé stesse. Pur rimanendo comunque all’interno di uno stile simile, sono state sufficientemente variegate tra di loro, rinnovandosi continuamente e rimanendo (forse proprio per questo) molto appassionanti.

Questo fattore è aumentato dalle tante possibilità di missioni secondarie e/o incontri casuali. La trama principale, sebbene apparentemente non si discosti molto dai classici del genere, è piuttosto interessante. Forse il protagonista Deacon avrebbe bisogno di qualche punto in più al carisma, ma si tratta di fattori difficili da valutare in relativamente poco tempo di gioco.

Tuttavia, è molto divertente anche semplicemente lasciarsi andare e godersi l’intera regione di Farewell, Oregon. Il mondo di Days Gone è infatti molto vivo e vivace. Più di una volta nei trasferimenti da un punto all’altro per le missioni principali avremo la tentazione di prendere una strada secondaria e lanciarci in un nuovo incarico, salvare qualcuno da un attacco o esplorare un po’ i dintorni. Facendo attenzione a non incappare in un’orda di Furiosi: ci ritroveremmo in una situazione davvero terrificante, che ci costringerà a scappare a gambe levate, con una musica incalzante a coronare il tutto. Un momento davvero emozionante.

Sopravvivere a bordo di una moto

Parlando di vagare per il mondo di gioco, come non citare uno degli aspetti più importanti di Days Gone: la moto. Come ogni buon motociclista che si rispetti, Deacon vive in simbiosi con la sua due ruote, che ci accompagna passo passo nelle varie missioni e spesso può significare la salvezza.

Nei primi momenti il feeling non è perfetto. Gestire la potenza del veicolo non è facilissimo e ci si può ritrovare spesso a zigzagare cercando di ritrovare l’equilibrio. Non si tratta di un’esperienza frustrante tuttavia e, piano piano, impareremo sempre di più a guidare al meglio. Già alla fine della nostra prova avevamo un controllo discreto e siamo sicuri che una volta acquisita la piena padronanza del mezzo, sfrecciare per strade e sentieri di Farewell sarà davvero emozionante.

Un’altro lato interessante di Days Gone è il fattore sopravvivenza. Durante le missioni avremo la possibilità di attivare per pochi secondi alla volta una Survival View, che ci aiuterà a individuare gli oggetti con cui costruire kit per curarci o creare molotov grazie al sistema di crafting o ancora trovare armi da mischia, sempre nuove. Questa abilità (insieme a quelle relative al combattimento corpo a corpo o con armi a distanza) si potrà potenziare con i punti di skill, affinandola e aggiungendo componenti ulteriori passo passo.

È affascinante con il survival influenzi anche le sessioni in sella. Viaggiando in moto infatti dovremo stare attenti allo stato della stessa e al livello del serbatoio. Quando saranno troppo bassi dovremo fermarci a ripararla (con pezzi che potremo raccogliere in giro per la mappa) oppure a rabboccare la benzina con una tanica. È un sistema ben bilanciato, che difficilmente ci impedirà davvero di proseguire nei nostri viaggi, ma che al contempo ci imporrà di prestare una cura particolare, facendo attenzione a non danneggiare troppo il mezzo o ad impiegare tattiche specifiche per ridurre i consumi di carburante.

Cosa aspettarsi da Days Gone, quindi?

Nel complesso possiamo dire che Days Gone è un titolo che sa divertire e molto. Il mondo di gioco è accattivante e la varietà di stili che si incontrano, lo mantiene sempre vivacemente coinvolgente. Correre in moto tra gli alberi o su sentieri sterrati, magari con il terrore di un’orda di Furiosi alle nostre spalle è un’esperienza da provare. Forse non rivoluzionerà il genere, ma sicuramente saprà intrattenere tanti giocatori.

Vi ricordiamo che Days Gone, nuovo titolo di Bend Studio, sarà disponibile in esclusiva per PlayStation 4 a partire dal prossimo 26 aprile.

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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