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Dazn: rimborso sì, multa no. Lo ha deciso il Garante

L’AgCom è intervenuta con tre provvedimenti

Il Garante ha preso la parola in modo perentorio sul caso Dazn e le richieste di rimborso. E lo ha fatto tramite un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale nella giornata di giovedì 20 gennaio.

L’AgCom (Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni) è intervenuta con tre provvedimenti, che in sintesi non prevedono multe per Dazn, ma solo un rimborso per i futuri disservizi arrecati ai suoi utenti.

Da una parte, i provvedimenti graziano la piattaforma, non sanzionando i problemi già causati a un numero piuttosto elevato di abbonati. Dall’altra, però, impone una serie di norme piuttosto stringenti, che dovranno essere seguite dall’azienda con sede a Londra.

Vediamo più nel dettaglio due dei tre provvedimenti dell’AgCom riportati nel comunicato stampa del 20 gennaio. E scopriamo come avverranno i rimborsi di Dazn. Che per quest’anno (e per i prossimi tre) trasmette ogni settimana in streaming 7 partite su 10 del campionato di calcio di serie A in esclusiva (e gli altri 3 in co-esclusiva).

I tre provvedimenti

I provvedimenti con cui il Garante è intervenuto nei confronti di Dazn sono tre. Uno riguarda la qualità del servizio, un altro la tutela dei consumatori e il terzo gli indici di ascolto. Concentriamoci sui primi due, dal momento che il terzo concerne i parametri legati all’audience.

dazn rimborso

La qualità del servizio

Nel primo provvedimento, l’AgCom spiega che “al fine di tutelare il diritto degli abbonati di vedere garantita in modo soddisfacente senza interruzioni ciascuna partita, ha definito parametri di qualità oggettivi, soglie e criteri per gli indennizzi da corrispondere in caso di disservizio e si è proceduto alla quantificazione degli stessi.”

I parametri in questione sono il malfunzionamento nell’accesso alla piattaforma, il malfunzionamento nell’accesso al singolo evento, la risoluzione minima di visione dell’evento, il numero di disconnessioni e il tempo di freezing totale.

Ed ecco cosa dovrà fare Dazn: rendere disponibile a ciascun utente, durante la riproduzione delle partite, una finestra apribile con clic, contenente informazioni sui parametri misurati durante lo streaming degli eventi. Nell’area riservata i parametri saranno conservati per almeno sei mesi dal termine di ciascun evento.

L’utente, con questi parametri, potrà contattare Conciliaweb (la piattaforma di Agcom che regola i rapporti tra clienti e operatori) e chiedere gli indennizzi. Dovrà tuttavia allegare uno speed test, con cui dimostrerà che i problemi riscontrati non sono dipesi dalla connessione.

Nella nota del Garante non sono tuttavia indicate le soglie a partire da cui Dazn dovrà effettuare il rimborso.

Per ogni richiesta accolta, Dazn dovrà corrispondere un rimborso (sotto forma di sconto in fattura) pari al 25% dell’abbonamento mensile dell’utente fino ad un massimo di quattro volte in un mese, e il rimborso potrà raggiungere il 100% dell’abbonamento mensile. Ogni utente potrà effettuare la richiesta di indennizzo entro 7 giorni dall’evento. Dazn ha tre mesi di tempo per adeguarsi.

La tutela dei consumatori

Con il secondo provvedimento, il Garante ha avviato “un procedimento sanzionatorio nei confronti di Dazn per non aver compiutamente ottemperato l’ordine con il quale l’Autorità ha intimato alla società di adottare ogni necessaria misura ai fini del rispetto dei diritti dell’utenza, implementando un servizio di assistenza clienti efficace ed efficiente, che prevedesse la possibilità di un contatto diretto con una persona fisica, oltre ad ogni accorgimento di natura tecnica funzionale a prevenire i malfunzionamenti della propria piattaforma di origine del segnale televisivo trasmesso”.

L’AgCom ha infatti ritenuto insufficienti le iniziative della piattaforma, sia per quanto riguarda il sistema di assistenza clienti che la qualità delle trasmissioni delle partite in live streaming.

Nessuna multa, dunque, per i disservizi che finora Dazn ha causato ai suoi utenti.

La nota di Dazn

La nota di Dazn sull’argomento è asciutta e neutra: “DAZN prende atto delle deliberazioni di AGCOM in merito ai tre provvedimenti per qualità del servizio, tutela dei consumatori e indici ascolto, riservandosi di leggere il dettaglio delle decisioni prese dall’Autorità”.

I disservizi di Dazn

C’era grande attesa per Dazn, che da quest’anno ha l’esclusiva settimanale su ben 7 partite su 10 del campionato di calcio di serie A.

Purtroppo, in questo primo scorcio di campionato sono stati svariati i disservizi della piattaforma, e numerosissime le richieste di rimborso a Dazn da parte degli utenti. Emblematica la prima giornata di campionato, di cui abbiamo scritto in un altro articolo.

Certo, Dazn ha più volte spiegato che parte dei disservizi non sono da addebitare direttamente dall’azienda. Ma è anche vero che, se si offre un servizio a pagamento, gli utenti si attendono che esso sia di buona qualità. Mentre sono poco interessati a risalire al colpevole di eventuali disservizi tecnici.

La nettezza dei provvedimenti dell’AgCom sembra andare nella medesima direzione.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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