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L’amore ai tempi dello smartphone: le migliori app di dating in Italia

Lontani sono i tempi delle lettere d’amore e degli squilli a vuoto sul cellulare: l’amore ai tempi dello smartphone passa anche attraverso le applicazioni. Ecco quali sono migliori dating app in circolazione.

La nostra lista delle migliori dating app

Solo chi non ha mai scritto lettere d’amore fa veramente ridere. Così cantava Roberto Vecchioni nel 1995. Un verso che oggi ci sembra lontano anni luce dato che l’arte del corteggiamento è decisamente cambiata, che sia in meglio o in peggio non sta a noi giudicare. Ad ogni modo le app di dating sono oramai, per fortuna, sdoganate. Inizialmente erano viste con una certa diffidenza, ma ora possiamo finalmente fare outing e dire che almeno una volta le abbiamo provate tutti. Si ok, era solo perchè ho perso una scommessa (facciamo finta di crederci). Ma ora basta divagare: quali sono le migliori app di incontri? Ecco una nostra personalissima selezione.

Tinder: togliamoci subito questo peso, tanto sappiamo tutti che questo nome sarebbe comparso nella lista. Tinder è probabilmente la più popolare delle app di dating, grazie al suo meccanismo semplice e, negli ultimi mesi, anche innovativo. Già perchè sebbene la meccanica sia la stessa che all’epoca fece il successo di app come hot or not, Tinder è riuscita ad introdurre novità interessanti come lo Swipe Night e il nuovissimo Year in a Swipe. Per chi non l’avesse mai provata – certo, come no, occhiolino – Tinder funziona così: l’app vi propone profili random, di potenziali partner più o meno vicini a voi, e voi potrete decidere la persona mostrata vi interessa o meno. Se entrambi i profili mostrano interesse reciproco si ha un match. A quel punto sarà possibile iniziare una chat. A questo si aggiungono numerose funzionalità premium come scoprire mi ci ha mostrato interesse e ottenere profili SuperLike illimitati.

Meetic: secondo quanto riportato da YouGov, Meetic è largamente la dating app più utilizzata dagli italiani (quasi il 70%). Possiamo presupporre che, rispetto a Tinder, qui il range di età sia leggermente più elevato, anche perchè l’app si propone come piattaforma per relazioni durature. L’applicazione in effetti è molto più simile ad un social network: sebbene sia possibile esprimere like ed avere match come su Tinder, Meetic offre la possibilità di inviare messaggi agli utenti senza dover avere un interesse corrisposto. Questi però sono limitati per i profili non premium.

Badoo: c’è stato un periodo in Badoo era veramente di moda. Sebbene l’epoca d’oro del social dalla grande B sia superata, l’app è ancora molto frequentata dagli utenti. L’impostazione è molto simile a quella di Meetic, con la possibilità di chattare anche senza aver ottenuto un match. Questi messaggi ovviamente sono limitati, e possono essere acquistati con i vari piani premium.

Grindr e Her: sebbene tutte le app di dating permettano di impostare il proprio orientamento sessuale, queste due app sono pensate esclusivamente per la comunità LGBTQ+. In particolare Grindr è largamente utilizzato in Italia, e si propone l’app di dating numero uno per gay e bisex. Her invece, poco diffusa in Italia ma che sta ricevendo largo consenso in USA, si dichiara la Number 1 Queer app for Women. Il funzionamento di entrambe le applicazioni si basa sul sistema social network: è possibile utilizzare la geolocalizzazione per visualizzare i profili vicini, ma si può chattare anche senza aver ottenuto un match. In generale entrambe le piattaforme vengono utilizzate per incontri occasionali.

Happn: ecco un’applicazione che sfugge dalle convenzionali app di dating. Questo perchè Happn, invece di mostrarci profili vicini in real time, utilizza la geolocalizzazione per indicarci le persone che abbiamo incrociato. In pratica la piattaforma ci informa sul quando e dove siamo stati nelle vicinanze di un altro utente che utilizza Happn. A quel punto starà a noi decidere se mettere il like o meno. Ciò che accade dopo è molto simile a Tinder: se avviene un match è possibile chattare. Insomma è una sorta di Shazam per esseri viventi!

Facebook Dating: il team di Mark Zuckerberg non si è fatto sfuggire la possibilità di entrare nell’universo in espansione dell’amore online. Di recente introduzione, Facebook Dating da la possibilità, attraverso il proprio profilo Facebook, di mostrarsi come interessati a nuove conoscenze sentimentali (o non). Sarà interessante vedere come si adatterà il progetto al metaverso.

Lovoo: altra dating app che ricorda molto un social network. Utilizzato da un target solitamente over 30, la caratteristica di questa piattaforma è l’introduzione delle live, dirette nelle quali è possibile invitare altri utenti per una chiacchierata virtuale in pubblica. Si slega quindi dal solo fine sentimentale o di incontro occasionale, per diventare una vera e propria piattaforma ibrida.

Telegram: l’assoluta attenzione alla privacy e la possibilità di creare bot multifunzione, ha reso Telegram un’app molto versatile. Tra i vari utilizzi, la piattaforma si presta bene anche come dating app, grazie ai numerosi gruppi pubblici per amicizie con migliaia di utenti e i bot per chat anonime con sconosciut*. Vi raccomandiamo però all’attenzione: la privacy è l’anonimato sono caratteristiche importanti, ma dietro lo schermo del vostro interlocutore potrebbe esserci chiunque.

Ok Cupid: state pensando che il nome ricorda il famoso meme ok boomer? In effetti l’app si slega dalle altre per il suo approccio più tradizionalista. A differenza di Tinder o Happn, utilizzate prettamente da giovani e che possono essere utilizzate anche per amicizie o incontri senza impegni, OK Cupid si propone invece come un vero e proprio sito di incontri alla vecchia maniera. L’app è rivolta generalmente ad un target di età over 50, e pone all’utente una serie di domande, per poi suggerirgli eventuali profili affini: l’algoritmo dell’amore!

Once: se Tinder è Superman allora Once è la criptonite! Ogni giorno gli utenti potranno vedere un solo profilo (da qui il nome della piattaforma), addio quindi allo swipe compulsivo nella speranza di ottenere un match. L’app permette anche di compilare dei questionari per fornire all’algoritmo gli strumenti per trovare la nostra anima gemella. Se cercate una relazione stabile, e credete che anche nell’era digitale certe cose abbiano bisogno del loro tempo, questa potrebbe essere l’app che fa per voi.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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