fbpx
HardwareNewsTech

Nvidia rinuncia ad ARM, niente accordo miliardario

Sembra invece che ARM voglia entrare in borsa con una IPO

Nvidia ha annunciato che non porterà a termine l’acquisizione di ARM per 40 miliardi di dollari come previsto. L’azienda annuncia che dei “problemi regolamentari significativi” hanno impedito il successo della transazione. Nvidia dovrà pagare una penale di 1,25 miliardi di dollari a SoftBank, società madre di ARM Holdings. Mentre il CEO di ARM si dimette, con l’azienda pronta a entrare in borsa.

Nvidia rinuncia all’acquisizione di ARM

L’accordo per l’acquisizione di ARM da parte di Nvidia sarebbe stato il più grande di sempre nell’industria dei chip. Annunciato nel settembre 2020, avrebbe dato al gigante delle schede grafiche il controllo delle proprietà intellettuali di ARM.

Qualcosa di enorme, visto che praticamente ogni smartphone e tablet sul pianeta utilizza un chip dall’architettura ARM per funzionare. Infatti ARM sviluppa semiconduttori per aziende come Qualcomm, che con i suoi chip Snapdragon dà potenza a moltissimi smartphone. E ancora più significativo dopo che Apple ha lanciato a fine 2020 i chip Apple Silicon, anch’essi basati su ARM. Promettendo che tutti i Mac del futuro avrebbero utilizzato questa tecnologia.

Per questo motivo l’annuncio di SoftBank che Nvidia rinuncia all’acquisizione ha una portata enorme. L’accordo da 40 miliardi di dollari, salito a 66 miliardi per via dell’aumento delle quotazioni di Nvidia, ha subito uno scrutinio da quando è stato annunciato.

arm nvidia acquisizione-min

In questo anno e mezzo dall’annuncio, diversi regolatori antitrust hanno espresso dubbi riguardo la possibilità che l’acquisizione mettese nelle stesse mani una fetta troppo grande del mercato dei chip. Infatti a ottobre abbiamo letto di un possibile intervento dell’Unione Europea, a novembre dell’antistrust del Regno Unito e a dicembre anche dei regolatori americani. Persino la Federal Trade Commission aveva espresso preoccupazione per l’impatto che l’acquisizione potrebbe avere sul mercato, temendo che Nvidia potesse diminuire l’accesso all’architettura ARM.

Cambio di rotta

L’aver scartato questo accordo storico, porta innanzitutto delle misure amministrative. Nvidia dovrà pagare alla parent company di ARM SoftBank una penale da 1,25 miliardi di dollari per non aver portato a termine l’acquisizione.

Ma la scossa più forte la subisce ARM, che cambia davvero rotta. Il CEO Simon Segars lascia il posto al capo della divisione per le proprietà intellettuali Rene Haas. Che spiega a TechCrunch che Segars “ha deciso che in questa fase della sua carriera, il tempo e l’energia richieste per portare in Borsa la compagnia e tutto quello che comporta non era qualcosa che aveva previsto. Quindi si dimette e io prenderò il suo posto”.

Quindi ora ARM cercherà una IPO per quotarsi a Wall Street, probabilmente con una quotazione elevata. Anche perché come spiega Haas, “la compagnia sta andando alla grande“. Infatti “introiti e profitti sono a livelli mai visti prima da ARM e di certo mai visti prima di entrare in SoftBank. Ma, forse ancora più importante, la diversificazione del business rispetto a quanto visto prima di SoftBank: siamo una compagnia molto più forte ora. Specie in aree come il cloud o i data center. Siamo un’azienda molto più forte in settori come l’automotive e abbiamo un enorme impatto nei futuri mercati dell’IoT e del metaverso“.

Anche Nvidia pensa che ARM abbia un futuro radioso, e continueremo a supportarli come orgogliosi licenziatari per i prossimi decenni”, spiega il CEO di Nvidia Jensen Huang.

Secondo quanto riportato, ARM dovrebbe quotarsi in borsa entro la fine dell’anno fiscale 2023. L’azienda produce semiconduttori per Qualcomm, Microsoft, Apple e molte altre aziende, che potrebbero essere interessate all’ingresso in Borsa. Diventerà importante seguire questo passaggio per il futuro del computing, sia da parte dei regolatori che di tutti gli appassionati di tecnologia. Le implicazioni potrebbero essere enormi.

OffertaBestseller No. 1
Gigabyte NVIDIA GeForce RTX 4060 EAGLE OC Scheda grafica -...
  • Potenziato da NVIDIA DLSS 3, arco di Ada Lovelace efficiente e ray-tracing completo
  • Potenziato da GeForce RTX 4060
  • Integrata con 8 GB di memoria GDDR6 a 128 bit

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🔍ChatGPT sfida Google con un nuovo motore di ricerca web
 
🎮Prime Gaming: ecco tutti i nuovi giochi gratis di maggio 2024
 
🪨La recensione di Samsung Galaxy XCover7, uno smartphone “da maltrattare”
 
💸Bonus 100 euro: a chi spetta, come richiederlo
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button