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Festival del Futuro: dalla scienza all’ambiente, ecco le sfide del domani

Il 16 e 17 novembre Verona ospiterà la prima edizione dell'evento

Il 16 e il 17 novembre alla Fiera di Verona debutterà la prima edizione del Festival del Futuro, evento all’interno del quale si andranno a discutere e toccare con mano tutte le tendenze che stanno dando forma all’Italia e al mondo di domani.

Il futuro in discussione al Festival del Futuro

Sabato 16 e domenica 17 novembre Verona ospiterà la prima edizione del Festival del Futuro, un vero e proprio percorso fitto di incontri con 38 «future maker» del nostro tempo: scienziati, medici, economisti, imprenditori, esperti di ambiente e di geopolitica

Questi ultimi avranno l’arduo compito di confrontarsi e discutere su otto macrotrend, capaci di estendersi ad altrettante sfide a livello globale incentrate su nutrizione, clima, intelligenza artificiale e molte altre ancora.

Agli argomenti precedentemente elencati si andranno ad aggiungere anche due focus tematici, uno sul futuro della ricerca medica e il secondo sulla radioterapia per la cura dei tumori, affiancati da uno spazio espositivo dove testare dei dispositivi innovativi realizzati da alcune startup.

Volete partecipare al festival? Per farlo basterà registrarsi sul sito ufficiale dell’evento!

Superare la crisi climatica

Una delle sfide più dure ed attuali è sicuramente il cambiamento climatico: tutte le possibili vie per affrontarlo rischierebbero infatti di far sprofondare il pianeta in una spirale di depressione economica.

A proporre una soluzione, basata su cinque grandi trasformazioni, è Enrico Giovannini, che porterà al Festival del Futuro di Verona un’anteprima del suo intervento nello studio Macrotrends 2019-2020 di Harvard Business Review Italia.

Quest’ultimo andrà a basarsi su diversi pilastri, ovvero: rapida crescita delle energie rinnovabili, investimenti nelle catene alimentari, implementazione di nuovi modelli di sviluppo, riduzione delle disuguaglianze e investimenti nell’educazione.

Il programma di sabato 16 novembre

Il Festival del Futuro avrà inizio sabato 16 novembre, giornata in cui, dopo i saluti delle 9, alle 10 avrà luogo la prima sessione “Il futuro della nutrizione nell’era dell’esplosione demografica”.

Protagonisti del workshop saranno Luigi Consiglio, presidente di Gea, Paola Testori Coggi, direttore generale Salute e consumatori alla Commissione europea, il parlamentare europeo membro della Commissione agricoltura Paolo De Castro e Gian Luca Rana, amministratore delegato di Pastificio Rana.

Alle 11 inizierà la seconda sessione “La sfida planetaria: clima, ambiente, energia, migrazioni, risorse”, in collaborazione con Asvis e con il sostegno del Gruppo Calzedonia.

Attorno al tavolo, in questo caso, vi saranno Enrico Sassoon, direttore di Harvard Business Review Italia, Enrico Giovannini, portavoce di Asvis, Mariasole Bianco, Vice Chair della WCPA, Massimo Gaudina, rappresentante della Commissione europea in Italia, e Stefano Sordelli, future mobility manager di Volkswagen Group Italia.

Alle ore 14 avrà inizio la sessione “L’evoluzione del rapporto fra uomo e macchine intelligenti tra promesse e minacce”, con Gianmarco Montanari, direttore generale IIT, Alfonso Fuggetta, Ceo di Cefriel, Salvatore Majorana, direttore del parco Kilometro Rosso, Vincenzo Russi, Ceo di e-Novia, e Andrea Cuomo, founder di Sacertis.

Alle 15:45 avrà luogo il focus su “Il futuro del digitale e l’Italia” con Luca Attias, commissario straordinario per l’Agenda digitale della presidenza del Consiglio dei ministri.

La quarta sessione, “La rivoluzione tecnologico-digitale: implicazioni per il mondo del lavoro”, inizierà alle ore 16, e vedrà come protagonisti Alessandro Perego, direttore del dipartimento di Economia e management del PoliMi, Umberto Bertelè, professore di Strategia del PoliMi, Carlo De Paoli, presidente di InJob, e Bruno Lamborghini, presidente di AICA, Prometeia e Olivetti Tecnost.

A concludere la giornata sarà il focus “Il futuro della ricerca medica”, tenuto dal direttore generale Francesca Pasinelli alle 17:50.

Il programma di domenica 17 novembre

Domenica 17 novembre il Festival del Futuro avrà inizio alle ore 9 con la sessione “Vivere più sani e più a lungo: sfide e promesse per il prossimo decennio”. 

Protagonisti della sessione saranno Mauro Zamboni, docente del dipartimento di Chirurgia all’UniVr, Giuseppe Recchia, vice presidente della Fondazione SmithKline, Paolo Fiorini, docente al dipartimento di Informatica all’UniVr, Odile Robotti, amministratore delegato di Learning Edge, Chiara Bovo, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, e Gabriele Cappellato, professore all’Accademia di architettura dell’Università Svizzera italiana.

Alle 10:50 avrà luogo il focus “Medicina moderna: la Radioterapia, cura non invasiva dei tumori che aumenta la sopravvivenza e la qualità della vita”, condotto dal direttore del dipartimento Radioterapia oncologica avanzata all’Ospedale Sacro Cuore di Verona Filippo Alongi.

Per le 11:30 avrà luogo “Il governo della digitalizzazione e il ruolo dell’università”, sessione con Antonio Vetrò, senior fellow del Centro Nexa, Andrea Granelli, presidente di Kanso, Paolo Benanti della Pontificia Università Gregoriana e Carlo Blengino, fellow del Centro Nexa su internet e società.

“Tra stagnazione secolare e ottimismo tecnologico: quale futuro per economia e finanza nel XXI secolo” sarà la terza sessione, fissata alle ore 14.

Il confronto vedrà come protagonisti Mario Anolli, professore all’Università Cattolica di Milano, Francesco Daveri, professore e direttore Full-Time MBA, SDA Bocconi, Veronica De Romanis, docente alla Stanford University e alla Luiss, e Emilio Rossi, ceo di EconPartners e senior advisor di Oxford Economics.

Quarta e ultima sessione, alle 16, sarà “Orizzonti della scienza: le conquiste più recenti e quelle dei prossimi 20 anni”, tema discusso da Francesco Profumo, presidente della Fondazione Bruno Kessler e della Compagnia di San Paolo, Giuseppe Basso, direttore dell’Italian Institute for Genomic Medicine, e Barbara Caputo, professore ordinario del Dipartimento di Automatica e Informatica al Politecnico di Torino.

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Maria Elena Sirio

Videogiocatrice dall'infanzia, innamorata del fantasy e dell'avventura (ma, soprattutto, di Nathan Drake), con una passione per il disegno, il cinema e le serie tv, che tenta di conciliare tutti questi interessi con la facoltà di Biotecnologie.

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