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La prova di Volkswagen ID.4 GTX: come va su strada la prima GTI elettrica?

Quasi 48 anni fa, nel 1974, Volkswagen rivoluzionò il mondo dei motori creando la mitica Golf GTI, la prima compatta sportiva, versatile ma divertente da guidare. In quasi 50 anni, tantissime cose sono cambiate, ma il badge GTI rimane sinonimo di sportività e divertimento per la vita di tutti i giorni. Oggi, però, il mito di GTI prende una nuova forma, dedicata alle auto elettriche. Abbiamo provato in anteprima Volkswagen ID.4 GTX, la prima vettura della Casa a portare con fierezza questo nuovo logo sulla carrozzeria. GTX punta ad essere ciò che GTI è stato per le auto a benzina, ovvero unire sportività e usabilità quotidiana, e debutta vestendo un modello poliedrico come ID.4. Come se la sarà cavata tra le colline veronesi? Scopriamolo insieme.

Le novità estetiche di Volkswagen ID.4 GTX: cerchi inediti, dettagli neri e badge GTX

Da quel 1974, però, tante cose sono cambiate. La stessa Golf GTI, da piccola sportivetta con poco più di 100 CV, oggi è dotata di 245 CV, mentre l’estrema Clubsport arriva a ben 300. In più, la sportività con il mitico filo rosso e i sedili in tartan è rimasto declinato alle sole compatte, dalla Polo alle piccole Lupo e up! con logo GTI. Soprattutto, però, Volkswagen ha declinato la sua sportività anche attraverso alimentazioni che non fossero solo a benzina. Basti pensare alle vendutissime GTD, le sportive Volkswagen a gasolio, e le giovani GTE, le ibride plug-in divertenti da guidare. Oggi però Volkswagen ha deciso di portare la ricetta magica della GTI su una nuova categoria di vetture, le elettriche.

Per questo è nato il nuovo brand GTX, che andrà a rappresentare la versione top di gamma e più potente delle automobili elettriche della gamma. Le ricetta di partenza, però, resterà invariata. Estetica più sportiva ma sempre elegante e pacata, interni specifici con materiali e colorazioni uniche, più potenza sotto il cofano e un’esperienza di guida capace di unire sportività, divertimento e usabilità quotidiana. Dopo la nostra ID.4, la seconda vettura che vestirà la dicitura GTX è la prossima ID.5, la versione coupé di ID.4 con cui dovrebbe condividere i 299 CV. La versione più attesa dagli appassionati però sarà la ID.3 GTX, che con il suo baricentro basso e una dinamica di guida già divertente potrebbe stupire. Il suo arrivo, però, non è ancora sicuro: speriamo che in VW le diano il semaforo verde.

Per ora, però, concentriamoci sulla ID.4 GTX. E allora, questa Volkswagen ID.4 GTX diverte su strada come una GTI a benzina? Per questa risposta, scorrete più in fondo, perché prima è bisogna vedere cosa cambia rispetto alla ID.4 di partenza. Le differenze di questa versione GTX sono poche, ma la fanno distinguere non poco dalle versioni tradizionali del SUV elettrico tedesco. Sulle linee paciose e amichevoli di ID.4 fanno la loro comparsa delle modanature in nero lucido sul frontale, all’interno delle quali sono incastonati tre pepite di LED verticali. Sempre il frontale sfoggia un paraurti più sportivo, e i fari sono i Matrix LED IQ.Light di serie su ogni GTX: dotati del gruppo ottico “ad occhietto”, come direbbe la nostra Fjona. Per riconoscerli, basta notare la barra luminosa orizzontale che unisce i due fari.

Lateralmente, la più sportiva delle ID.4 mostra con fierezza il logo GTX poco sotto gli specchi retrovisori, e dei cerchi da 20 pollici con pneumatici ribassati esclusivi per la versione più sportiva. In più, la parte bassa delle portiere è verniciata in tinta carrozzeria, e al contrario tetto e specchietti sono sempre di colore nero. Questi dettagli si notano poco nel modello nero della nostra prova, molto di più con le colorazioni bianca o rossa, il colore di lancio. Infine, il montante C è verniciato in un terzo colore, grigio antracite. E sempre in grigio antracite è verniciato l’altro dettaglio del modello che la fa distinguere al volo da una normale ID.4. Sto parlando del diffusore posteriore che impreziosisce il paraurti in coda, e dona a ID.4 GTX un look più muscoloso e importante.

Sempre dietro, compare un altro badge GTX e un alettone posteriore, discreto ma sportivo. Molto belli poi i fari Full LED con firma luminosa 3D e frecce dinamche, che regalano una bellissima firma luminosa alla vettura. Tutti questi elementi insieme regalano ad ID.4 GTX un’estetica che riprende l’essenza delle GTI a benzina. Sportiva e dinamica, ma elegante e mai pacchiana, riuscendo a dare dinamismo e un tocco di sportività alle linee paciose e da SUV da famiglia della ID.4 “normale”.

All’interno regnano il blu e il rosso: l’abitacolo di ID.4 GTX è più serioso ma anche più sportivo

Se fuori le novità rispetto ad una ID.4 normale sono discrete e poco appariscenti, all’interno l’ambiente è davvero simile a quello di ID.4, ma con un tocco di sportività che rende tutto più appagante. La disposizione dei comandi, il quadro strumenti digitale da 5,3 pollici e l’infotainment touch da 10 o 12 pollici sono identici ad ID.4, così come l’enorme disponibilità di spazio sia davanti che dietro. Le novità sono infatti limitate ai sedili, alla plancia e al volante specifici.

I sedili hanno dei fianchetti più pronunciati e un’estetica più sportiva e particolare: sono rivestiti in simil-pelle e Alcantara neri con cuciture rosse, e hanno il logo GTX ricamato sullo schienale. Il volante è rivestito in pelle nera con cuciture rosse, e sulla terza razza ha il logo GTX e un dettaglio in colore rosso. Già questo dettaglio la differenzia dalle altre ID.4, che possono avere un candido volante bianco, ma la più grande novità è la fascia centrale della plancia, rivestita in materiale morbido al tatto blu scuro con cuciture rosse. Questa parte, l’unica in materiale morbido di una plancia assemblata con cura, è quella che cambia maggiormente l’estetica degli interni di Volkswagen ID.4 GTX.

Nonostante infatti le modifiche a livello tecnico ed estetico siano poche, questa colorazione unisce eleganza e sportività. Ed è proprio quello che desiderava ottenere VW quando ha scelto questa combinazione cromatica. Il blu notte rappresenta la mobilità elettrica, il rispetto per l’ambiente, mentre il rosso, ovviamente, la sfera della sportività. Il connubio blu scuro-rosso è ripreso anche sulle portiere, e regala un colpo d’occhio diverso agli interni. Non può mancare poi la pedaliera in alluminio con i simboli Pausa sul freno e Play sull’acceleratore: aah, il tipico senso dell’umorismo tedesco… L’ambiente è minimale, tecnologico e luminoso grazie all’ampio parabrezza e al tetto panoramico in vetro. Certo è che se cercate tanta sportività, l’ambiente è più curato ma non si discosta troppo da una ID.4 normale.

Se però dal punto di vista estetico questo per alcuni può essere un peccato, d’altra parte per abitabilità e praticità è un enorme pregio. Il bagagliaio grande e regolare da 543 litri è infatti identico alle altre ID.4, e lo spazio per cose e persone nel’abitacolo è immenso. In dimensioni da Tiguan, infatti (è lunga 4,58 m, larga 1,85 e alta 1,61) offre uno spazio interno da Touareg, con i passeggeri posteriori che hanno decine di cm di spazio a disposizione. A livello tecnologico, infine, riprende le ottime caratteristiche delle altre ID.4. Per conoscerla meglio, vi rimando al video di DrivingFjona dove conosciamo meglio il SUV elettrico tedesco.

Le novità maggiori sono sotto la pelle: quattro ruote motrici, 299 CV e soluzioni che aiutano nella guida impegnata

Esteticamente, quindi, ID.4 GTX aggiunge poche e mirate modifiche alla ricetta originale, senza calcare troppo la mano sulla sportività. Le novità più grandi, infatti, sono proprio sotto la pelle. Basata sulla piattaforma MEB, la base modulare di tutte le elettriche del Gruppo Volkswagen, Volkswagen ID.4 GTX si distingue dalle sorelle per una dose in più di potenza e la trazione integrale.

Se infatti la più potente delle ID.4 arriva a 204 CV, ha un solo motore posteriore posteriore e scatta da 0 a 100 km/h in circa 9 secondi, Volkswagen ID.4 GTX aggiunge circa 100 CV, un secondo motore anteriore e lima di parecchio l’accelerazione. La potenza, grazie ai due motori, raggiunge infatti i 299 CV, o 220 kW, e la trazione è integrale grazie alla presenza di due motori. Al motore posteriore principale, sincrono a magneti permanenti, ID.4 GTX aggiunge un più piccolo motore anteriore asincrono. Questa soluzione, meno efficiente nello sfruttare l’energia, è però più vivace, ha più potenza a parità di dimensioni ed è adatto ad essere utilizzato solo quando serve.

Nella maggior parte delle situazioni, ID.4 GTX utilizza il motore posteriore principale. In situazioni di scarsa aderenza, quando si chiedono tutte le prestazioni o in una strada piena di curve, invece, il motore anteriore regala all’auto un’ottima motricità e prestazioni decisamente migliori della versione da 204 CV. Se la velocità massima autolimitata è stata infatti alzata da 160 a 180 km/h, l’accelerazione 0-100 km/h è davvero rapida, con un tempo di 6,2 secondi. Per contestualizzare il dato, ID.4 GTX è un decimo più veloce di una Golf 8 GTI da 245 CV. Mica male, considerando la massa e le dimensioni in gioco!

Per riuscire a gestire la massa e le dimensioni al meglio, Volkswagen ID.4 GTX ricorre ad un assetto più basso di 2 cm, a sospensioni ribassate e irrigidite e al sistema di ammortizzatori a controllo elettronico DCC. Come ogni Volkswagen sportiva che si rispetti, troviamo anche il selettore Drive Profile per le modalità di guida. Su ID.4 GTX, ci sono 5 modalità di guida: Eco, Confort, Traction per i fondi difficili, Sport e Individual. In Individual, è possibile settare la risposta di motore, sterzo e soprattutto ammortizzatori, scegliendo tra ben 15 posizioni, dalla più morbida alla più dura.

In più, per massimizzare il piacere di guida Volkswagen ID.4 GTX ricorre ad altre soluzioni ingegnose. Innanzitutto, è di serie lo sterzo progressivo, che rende lo sterzo più dinamico e reattivo, e non manca il sistema XDS+, visto anche su altre auto della Casa del Popolo. Questo sistema simula il funzionamento di un differenziale autobloccante meccanico, applicando delle micro-pinzate ai freni per permettere all’auto di scaricare meglio la potenza a terra. Il sistema XDS+ utilizza lo stesso principio per mettere a disposizione del conducente un sistema di Torque Vectoring, agendo sempre sui singoli freni per massimizzare agilità, stabilità e precisione di guida. Se invece si vuole guidare “sporchi”, il controllo di trazione ESC ha una modalità Sport che lascia qualche grado di libertà al posteriore.

Ma alla fine come va su strada Volkswagen ID.4 GTX? Sportiva ma educata, con silenziosità e trazione da riferimento

Ma quindi, come si guida Volkswagen ID.4 GTX? Nelle condizioni normali di utilizzo, le differenze rispetto ad una ID.4 tradizionale sono poche. Questo significa quindi che ID.4 GTX condivide con le sorelle “tranquille” comodità e agilità nel traffico, e grazie ad un’ottima visibilità permette di svicolare bene nel traffico. A causa della presenza del motore anteriore, però, non troviamo su ID.4 GTX quell’incredibile raggio di sterzata della versione a sola trazione posteriore: un prezzo da pagare per un’usabilità a 360°.

Come le normali ID.4, anche la GTX offre al conducente un’esperienza di guida da vettura tradizionale. Cosa intendo? Che l’accelerazione è si fulminea ma mai esagerata come su altre elettriche, e in modalità D il freno motore è leggermente superiore ad un’auto termiche. Utilizzando la posizione del cambio B, invece, la rigenerazione è intensa, ma mai abbastanza da permettere una guida ad un solo pedale. Una guida che fa storcere il naso a chi già ha utilizzato auto elettriche, ma che permette una transizione più dolce a chi arriva dalle auto termiche tradizionali. A questa ricetta, comune ad ID.4, la versione GTX aggiunge però molto più pepe con i suoi 300 CV. In Volkswagen hanno poi lavorato molto bene sull’insonorizzazione, importantissima su un’auto elettrica.

Senza il ronzio del motore termico, infatti, i fruscii aerodinamici e il rotolamento degli pneumatici si fanno molto più presenti. Volkswagen per ovviare a questo problema ha dotato ID.4 di un tetto panoramico più spesso, e di doppi vetri per finestrini e parabrezza. Questo rende ID.4 GTX davvero silenziosa anche alle velocità autostradali, creando una bolla di relax e silenziosità molto vivace. Grazie ai 300 CV, le partenze sono molto veloci ma sempre fluide, con l’auto che eroga il 100% della potenza e della coppia (472 Nm) solo dopo aver superato i 40 km/h. ID.4 GTX è quindi molto gestibile in partenza, senza mai essere spaventosamente veloce come alcune rivali.

Con l’ottimo sistema di trazione integrale, anche il fuoristrada leggero non fa paura

La trazione integrale poi permette di utilizzare ID.4 in qualsiasi condizione, anche su terreni bagnati o sterrati senza patemi. Il SUV mette sempre a terra la giusta quantità di potenza senza mai mettere in crisi le gomme, anche le meno aderenti invernali, montate sul nostro esemplare in prova.

Il merito è della ripartizione precisissima della potenza, uno dei grandi vantaggi dell’auto elettrica. Poter offrire un sistema molto raffinato di trazione integrale senza il bisogno di avere complessi sistemi con alberi di trasmissione, differenziali bloccabili e così via. Se infatti avete bisogno di tirarvi fuori da fango, neve o altri terreni, il controllo di trazione riesce a gestire in maniera millimetrica l’erogazione di potenza e coppia perfetta per superare ogni ostacolo. Se poi servisse tantissima motricità, la modalità di guida Traction (attiva sotto i 20 km/h) agisce simulando il blocco del differenziale centrale, ripartendo il 25% della potenza su ogni ruota. Anche esagerando in curva o con fondo viscido, ID.4 GTX si aggrappa all’asfalto non perdendo mai l’aderenza. Sia in autostrada che nelle tortuose stradine dei colli veronesi percorsi nel nostro test drive, ID.4 ha dimostrato una stabilità inappuntabile.

Ma diverte come una vera GTI? Veloce e competente, è una Gran Turismo sportiveggiante ma mai estrema

Arriviamo alla domanda che sicuramente vi starete facendo: Volkswagen ID.4 GTX è divertente da guidare? È una vera sportiva come GTI o più una Gran Turismo comoda e veloce? La risposta è semplice: se cercate in ID.4 GTX un’auto con cui attaccare i passi di montagna, è ancora il caso puntare su una delle altre GT della gamma Volkswagen. Il badge GTX non trasforma una ID.4 normale in una sportiva emozionale, ma più in una Gran Turismo veloce, comoda e piacevole da guidare.

Nonostante infatti le batterie siano posizionate in basso, queste pesano ben 486 kg, e vanno a formare un peso di oltre 2.200 kg a secco. La sua specialità sono i lunghi viaggi fatti con un piglio veloce, ovvero quello che si cerca da una vera Gran Turismo. E, diciamocelo, questa è una sportività che si sposa benissimo alla carrozzeria da SUV, che per definizione è meno dinamica di una compatta “rasoterra”. Tra i SUV che rimangono comodi, spaziosi e usabili come daily, ID.4 GTX si comporta davvero bene tra le curve.

Dalla mitica GTI ha ripreso la raffinatezza di come queste eccellenti prestazioni vengono erogate, di come nonostante sia un’auto davvero rapida sia perfetta per la vita di tutti i giorni e per la facilità con cui si può andare davvero forte. Non è una mangiacordoli, ma neanche noiosa o impacciata, anzi. La trazione prevalentemente posteriore e l’ESC in Sport permettono di esibirsi in divertenti sovrasterzi, senza mai rischiare di infilarsi nei guai. Il telaio MEB è poi molto preciso e rigido, e regala un’ottimo comportamento dinamico insieme alle sospensioni, comode ma mai troppo cedevoli soprattutto con gli ammortizzatori in posizione Sport.

Lo sterzo si sposa alla perfezione con la sua anima dinamica ma mai estremamente sportiva. Preciso e leggero come si conviene ad un SUV da famiglia, grazie al comando progressivo è piuttosto diretto, ed è sempre leggero il giusto e sincero. Nella guida impegnata, poi, i freni sono ben modulabili e ben ripartiti tra la frenata rigenerativa e quella “fisica”, ma non sono esageratamente potenti. Nella guida di tutti i giorni sono perfetti, ma quando si spinge li si vorrebbe ancora un po’ più cattivi.

Tutto questo fa capire come Volkswagen ID.4 GTX sia un’auto da guidare con piglio sportivo, ma senza la pretesa di essere di fronte ad una “ammazza hot hatch”. Volkswagen ID.4 GTX è l’auto adatta per chi ama guidare velocemente ma senza avere un’arma tra le mani, bensì un’auto comoda, rilassante e veloce in ogni situazione. I due motori spingono sempre benissimo, e la trazione integrale non perde mai un colpo, regalando ad ID.4 GTX un’aderenza impeccabile. Infine, grazie alla coppia subito disponibile, completare un sorpasso è un vero gioco da ragazzi anche in salita e alle velocità da statale a scorrimento veloce. Nella guida di tutti i giorni, infine, si fanno amare gli ADAS di Livello 2 davvero ben tarati, e il comodissimo Head-Up Display enorme con informazioni in realtà aumentata. Nella vita di tutti i giorni, è davvero una soluzione perfetta.

Autonomia, consumi e ricarica: con il doppio motore si perdono circa 50 km

Chiudiamo questo primo contatto parlando dell’autonomia e della ricarica, un argomento sempre molto interessante quando si parla di elettriche ad alte prestazioni. Sotto la scocca, la batteria è la stessa da 77 kWh netti della ID.4 Pro da 204 CV a trazione solo posteriore. Anche la ricarica è identica, con un picco massimo di dipotenza da colonnine a corrente continua di 150 kW. Grazie a questa potenza, è possibile ricaricare circa 300 km in meno di mezz’ora.

E l’autonomia? A causa del peso maggiore (circa 150 kg in più) dovuto al motore supplementare anteriore e alla sua richiesta di energia, in nel ciclo omologativo misto WLTP Volkswagen ID.4 GTX percorre 480 km con una sola carica. A parità di condizioni, quindi, sulla carta la versione GTX percorre 40/50 km in meno di autonomia rispetto ai 520 km della ID.4 a trazione posteriore. In percentuale, ID.4 GTX è il 10/15% meno efficiente della versione a trazione posteriore. Durante la mia prova, facendo attenzione, in un percorso misto tra città, strade collinari ed autostrada, ho consumato 20 kWh/100 km, ottenendo un’autonomia teorica di 390 km. Non è l’elettrica più efficiente, ma viste le prestazioni e il confort, oltre che la ricarica veloce, si comporta molto bene.

Quindi a chi è rivolta l’inedita Volkswagen ID.4 GTX? E quanto costa?

Ma quindi, dopo aver percorso oltre 150 km con lei, cosa ci mi porto a casa di Volkswagen ID.4 GTX? È una vera sportiva, una soluzione elettrificata alla leggendaria Golf GTI? Oppure è una sportiva tutta estetica e nulla sostanza? Nessuno di questi concetti descrive bene l’interessante ID.4 GTX. Non è una sportiva pura, capace di emozionare tra le curve. Del resto, sarebbe sbagliato pensare che sia questo, perché la nostra GTX non vuole essere la risposta elettrica a Sua Maestà Golf GTI.

Dall’altra parte, però, ha un ottimo telaio, uno sterzo preciso e diretto e due motori che la rendono velocissima, stabile e, se si desidera, giocherellona tra le curve. ID.4 GTX non è quindi una GTI elettrica come la intendiamo oggi, ovvero una sportiva adatta anche ai trackday e capace di regalare tante emozioni. Il brand GTX riprende l’essenza più confortevole e turistica di quelle mitiche tre lettere, andando a vestire un SUV… Gran Turismo, comodo e veloce. Del resto, GT vuol dire proprio questo, Gran Turismo. Volkswagen ID.4 GTX non è quindi una rivale per, ad esempio, Volkswagen Tiguan R, Hyundai Kona N o SUV sportivi simili.

Idealmente si ispira ai SUV Audi S, come SQ5: veloce, comodo, divertente e capace di fare centinaia di km senza fatica. ID.4 GTX non punta a far innamorare gli sportivi duri e puri. Il target di ID.4 GTX è chi vuole qualcosa in più in termini di stile, cura e accelerazione dalla sua auto elettrica. In più, rispetto alla versione normale, offre il plus della trazione integrale, che la rende davvero poliedrica. La versione GTX è una ID.4 utilizzabile a 360°, dalla vita di tutti i giorni alla classica settimana bianca. Il tutto, con un gran bel divertimento di guida. Su strada, ID.4 GTX convince più della versione normale, rispetto alla quale è più raffinata, veloce e divertente. Il tutto, però, senza perdere quell’incredibile praticità che rende ID.4 uno dei SUV elettrici più versatili.

Per ora, la prima fatica del nuovo brand GTX è promossa: divertente, competente e poliedrica, si candida ad essere l’elettrica adatta ad ogni situazione. È capace di fare davvero tutto, divertendo con un piglio sportivo ma elegante che non guasta mai. Speriamo di poterla provare più a lungo presto per capire davvero di cosa è capace. E voi? Cosa ne pensate? Vi piace la nuova Volkswagen ID.4 GTX? Vi convince questo nuovo brand sportivo ed elettrico? Fatecelo sapere nei commenti: è il vostro momento.

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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