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Google Trends 2019: l’invito di Kaspersky alla prudenza nelle ricerche

Com’era quella cosa? Aspetta un attimo, che cerco su Google“. Quante volte abbiamo pronunciato questa frase? I motori di ricerca sono una parte integrante di Internet fin dai suoi esordi e si sono ritagliati un ruolo fondamentale, anche nelle nostre vite quotidiane. Tuttavia, bisogna fare molta attenzione nell’utilizzarli, perché possono nascondere alcune insidie. Lo rivela Kaspersky, commentando i dati del report dei Google Trends 2019.

Google Trends 2019: i consigli di Kaspersky per le ricerche sicure

Non sono moltissime le precauzioni da prendere per difendersi da possibili attacchi in seguito all’utilizzo di un motore di ricerca, ma sono molto importanti. Innanzitutto, non dobbiamo mai cliccare su siti web che troviamo sospetti o che non conosciamo bene, semplicemente perché sono emersi come risultati. Potrebbero rivelarsi dannosi per il nostro PC. Altrettanto importante è ovviamente una buona protezione sul device, una soluzione di sicurezza che ci protegga da eventuali minacce.

Oleg Kupreev, Malware Analyst di Kaspersky, è entrato maggiormente nel dettaglio:

I motori di ricerca sono strumenti tecnologici che hanno cambiato radicalmente il modo in cui gli utenti usano e accedono alle informazioni online. Come società di sicurezza informatica abbiamo il dovere di ricordare agli utenti che è fondamentale prestare sempre molta attenzione quando si fanno ricerche online, anche quando si usano motori di ricerca affidabili.

Le informazioni relative alle richieste di ricerca più diffuse, infatti, vengono spesso sfruttate dai cybercriminali per l’implementazione di tecniche ‘black-hat SEO’. L’impiego di queste tecniche comporta la modifica del contenuto stesso e della descrizione di un sito web malevolo, così da ingannare l’algoritmo e da apparire più in alto nelle pagine dei risultati forniti dal motore di ricerca. Questi siti web possono anche raggiungere il terzo o quarto posto nell’elenco dei risultati.

Si tratta di un metodo usato attivamente dai criminali informatici, anche se la sua efficacia è diminuita nel tempo, grazie alle azioni messe in campo proprio dai motori di ricerca stessi che lottano contro le attività di ‘black-hat SEO’ e cercano di proteggere gli utenti da contenuti potenzialmente dannosi.

Il nostro report dedicato alle cyberminacce legate ai siti per adulti, ad esempio, ha mostrato che nel 2017 le soluzioni Kaspersky hanno impedito l’installazione di malware provenienti dai 100 siti web per adulti più ricercati sui dispositivi di oltre un milione di utenti. Nel 2018 i tentativi di installazione sono scesi a 658.930“.

Se volete approfondire, potete leggere il report di Kaspersky a questo indirizzo. E voi, siete sempre attenti quando utilizzate un motore di ricerca?

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