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Intervista ad Andrea Colombi: ecco come Yamaha ha messo all’iconico Booster i pedali

Senti la parola Booster e pensi subito all’iconico scooter MBK degli anni novanta, dalle ruote larghe e tassellate. Yamaha per ampliare la sua gamma elettrificata rispolvera il nome e alcuni dettagli del mitico cinquantino.

Soprattutto, c’è grande attesa per vedere sul mercato le versioni e-bike e S-pedelec di Booster, per ingannarla abbiamo intervistato Andrea Colombi, Country Manager di Yamaha Italia.

Prima d’introdurre le novità, abbiamo chiesto ad Andrea Colombi di commentare come stanno andando le vendite del brand.

Yamaha Booster, fonte sito ufficiale
Yamaha Booster, fonte sito ufficiale

Il mercato delle due ruote sta vivendo un momento positivo. Tra i brand Yamaha è tra i più venduti, quali sono in fattori che stanno contribuendo alla crescita?

“Il mercato italiano delle due ruote si distingue nello scenario europeo. All’inizio dell’anno abbiamo registrato +27%. Da aprile siamo stabili al 18%. È una crescita solida, data soprattutto da una disponibilità maggiore dei modelli rispetto al 2022”.

Yamaha Ténéré e Tracer 9 si confermano le regine della gamma, in fatto di vendita, come lo spiega?

“Rispetto allo scorso anno, sicuramente la piena disponibilità dei modelli sta dando i suoi frutti in termini di vendite. Nel suo segmento Ténéré conferma la leadership e insieme alla Tracer 9, sono tra i primi cinque modelli più venduti. In particolare, la Tracer 9 sta raccogliendo molto consenso tra i motociclisti e stiamo puntando su tutto il potenziale di questa nuova versione nell’arco dell’anno”.

Yamaha ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo dell’elettrico con il Neo’s. È passato un anno dal debutto, come sta andando questo modello?

“Neo’s è il primo della nuova generazione. È l’equivalente di un 50 cc e fin dall’inizio abbiamo ricevuto un discreto riscontro, in un momento dove il mercato mostra l’interesse nei confronti dell’elettrico. Ecco con Neo’s non siamo ancora riusciti ad esplodere, ma c’è tutto il tempo necessario”.

Yamaha Booster, fonte sito ufficiale
Yamaha Booster, fonte sito ufficiale

Quali sono le richieste da parte dei clienti per i veicoli elettrici?

“C’è molta confusione in merito all’elettrico e che cosa è in grado di offrire. Poi, aggiungiamo che ci sono molti players, il mercato offre una buona disponibilità di modelli. Però Neo’s, si distingue ed è molto competitivo, è dotato di doppia batteria estraibile. Altro focus su cui punta è la velocità e la ripresa, due caratteristiche importanti da non sottovalutare nei veicolo elettrici”.

Yamaha è stata la prima, trent’anni fa, ad avere l’intuizione e a produrre la prima bicicletta a pedalata assistita, perché si è fermata?

“Sì, la prima bicicletta con assistenza elettrica PAS è del 1993. Yamaha non si è mai fermata, da allora è stata perfezionata. Il sistema è stato rivisto e usato anche da altri costruttori. Solo ora, ci sembra giusto il tempo e abbiamo iniziato a pensare alla distribuzione di mezzi elettrificati”

La gamma Booster Yamaha, in collaborazione con Fantic, sta per debuttare sul mercato. Quanto dobbiamo ancora attendere? Quali sono i costi dei due modelli?

“La partnership con Fantic è un ritrovarsi. Dopo la cessione del ramo d’azienda, c’è sempre stato un ottimo dialogo tra i brand. Ecco che per la gamma Booster è nato questo progetto, che vede alcune skill di Fantic riconoscibili sia sull’e-bike che sulla S-pedelec Booster, che monteranno motori Yamaha.

La gamma sarà disponibile prima dell’estate e ancora non abbiamo reso noto i costi si entrambi”.

Yamaha Booster, fonte sito ufficiale
Yamaha Booster, fonte sito ufficiale

Quali sono le caratteristiche di Yamaha Booster e-bike e S-pedelec?

“La prima è un’e-bike, che sviluppa una velocità massima consentita dalle normative vigenti di 25 km/h. Mentre Yamaha Booster S-pedelec è un ciclomotore elettrico, dalla velocità massima di 45 km/h. Per guidarlo bisogna essere in possesso di AM, quindi indossare un casco, targarlo e assicurarlo.

Entrambi gli esemplari hanno uno stile contemporaneo, prestazioni elevate e tecnologia. Il telaio minimalista è in alluminio, il motore è leggero e dalla coppia generosa. Insomma, sono entrambi due veicoli a zero emissioni dalle ruote ‘fat’, in grado di dare autonomia, grinta e velocità negli spostamenti urbani e nel tempo libero”.

GPR Exhaust system ref Y.101.GHI compatible with Yama XT 125...
  • Prodotto non originale compatibile con YAMAHA XT 125 R - X 2005/12
  • La confezione include tutto il materiale necessario per l'installazione
  • Progettato e testato su BANCO in Italia

La “GenZ” è attenta alla tecnologia e chiede di essere sempre più connessa. Come risponde Yamaha?

“L’esigenza di essere sempre informati su tutto e avere sempre sotto controllo il mezzo che stiamo guidando, ormai è in cima ai progetti di tutti i costruttori. Yamaha sta al passo, creando il dialogo tra i modelli e gli smartphone degli utenti. Soprattutto, cerchiamo di sviluppare e creare quella tecnologia da applicare che sia facile da accedere e alla portata di tutti.

Ecco in questo c’è anche il tema della condivisione, quindi della fruibilità dei mezzi, che nella nuova mobilità rappresenta la nuova direzione verso cui tutti guardano. C’è ancora molto da fare in questo campo”.

Come procede la mission Yamaha di diventare carbon neutral entro il 2035?

“Il piano di neutralità per gli stabilimenti Yamaha è un obiettivo importante. Puntiamo, entro il 2035, a una riduzione del 92% delle emissioni di CO2, rispetto al 2010, derivanti dalle operazioni di produzione negli stabilimenti Yamaha Motor nazionali e internazionali.

Inoltre, le emissioni di CO2 rimanenti saranno compensate con metodi riconosciuti a livello internazionale per realizzare il piano dell’azienda di raggiungere la neutralità di carbonio in tutti i suoi stabilimenti.

È una partita in gioco. In particolare, siamo impegnati nella riduzione delle emissioni nell’impiegare nella costruzione di veicoli materiali come policarbonati derivati dalla plastica riciclata. Ancora, stiamo adottando la lavorazione dell’alluminio verde, che annulla le emissioni”.

 

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Barbara Crimaudo

Giornalista tester di due e quattro ruote, con il pallino dell'informatica.

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