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iOS 16 vs Android 13, sfida fra sistemi operativi

Quale sistema operativo fa per voi?

Google ha lanciato il suo sistema operativo ad agosto, Apple ha diffuso il suo il 12 settembre. Una nuova generazione di software per smartphone ha debuttato in tutto il mondo. Ma in un confronto diretto, quale sistema operativo mobile ha innovato di più: iOS 16 o Android 13? O meglio: quale software è quello giusto per voi?

iOS 16 vs Android 13: confronto fra sistemi operativi

Confrontare iPhone e smartphone Android risulta sempre essere una sfida impari. Da un lato abbiamo Apple che sviluppa software per l’hardware che lei stessa costruisce, facendo in modo di integrarlo in un sistema di prodotti proprietari (dai Mac agli AirPods ed Apple Watch). Dall’altro abbiamo il sistema operativo sviluppato da Google, basato su un progetto open source e distribuito a una miriade di produttori di smartphone (e non solo) diversissimi fra loro.

Due filosofie diverse, che portano a risultati diversi: la scelta fra gli smartphone Android e quelli Apple è più complessa di quanto un confronto fra le funzionalità possa spiegare. Quindi questa “sfida” fra sistemi operativi è un confronto amichevole per valutare quali funzionalità offrono e aiutarvi a scegliere quello che fa per voi. Non decreteremo alcun vincitore, perché non ce ne sono: potete scegliere in base alle vostre preferenze.

Schermata di blocco e personalizzazione

iOS 16 ha portato una grande novità nella schermata di sblocco di iPhone: la possibilità di personalizzare la grafica e introdurre i widget. Se la possibilità di cambiare font e colore di ora e data, posizionando anche le scritte dietro ai soggetti in primo piano con l’effetto multilivello è interessante, i widget fanno la differenza.

Google aveva introdotto i widget nella schermata di sblocco con Android 4.2, ma poi li aveva rimossi nel 2014 con Android 5 Lollipop. Invece da quando Apple ha lanciato i widget nel 2020 (in grande ritardo) ha continuato a crederci. E se al momento potete avere widget di app di sistema, presto anche gli sviluppatori di app di terze parti forniranno widget interessanti per la schermata di blocco.

Inoltre, ci piace molto la possibilità di attivare diverse funzionalità di Full Immersion direttamente dalla schermata di blocco. Passando su un’altra schermata con un altro sfondo, potete passare dalla modalità “Al Lavoro” a quella “Tempo personale” o “Riposo”. Mostrando diversi widget e ricevendo anche solo determinate notifiche (per esempio niente email durante il vostro tempo personale).

ios 16 guida iphone compatibili come installare min

Tuttavia, con Android 12 prima e ancora di più con Android 13, Google ha insisto con il proprio Material You design, che permette di applicare una determinata palette di colori e anche temi appropriati in base all’immagine che scegliete per lo sfondo.

Questo significa che la personalizzazione diventa possibile anche per chi non vuole perdere tempo con le impostazioni: basta attivare una sola opzione per avere sempre un sistema operativo armonioso per colori e font. E vale anche per il look screen.

material you google android 12-min

iOS 16 vs Android 13: funzionalità smart per immagini e video

In questo ambito Google ha un vantaggio temporale su Apple, grazie soprattutto al lavoro di Google Foto e di Ricerca, che sempre di più ha migliorato gli algoritmi per abilitare funzionalità intelligenti a immagini e video.

Ma Apple sta recuperando terreno. Ricerca Attiva l’anno scorso era una sorta di “clone” di Google Lens, permettendo di cercare informazioni su dei soggetti usando la fotocamera: bastava uno scatto per capire che fiore avevate trovato o che monumento stavate ammirando. Ma con iOS 16 su iPhone arriva la possibilità di riconoscere i contorni di un soggetto e trascinarlo in un’altra app. In pratica, potete creare sul momento uno sticker con il vostro cane o una statua di un museo da mangiare ad amici e parenti.

iOS 16 Visual Look Up dog min

Apple ha anche migliorato la funzionalità Testo Attivo, che permette di copiare testi non più solo dalle immagini ma anche dai video. Google è arrivata prima a questa funzione, ma utilizzando entrambe sembra che Apple l’abbia implementata meglio nel sistema operativo. Spesso infatti dovete fare uno screenshot di immagini o video per riconoscere il testo, mentre con iPhone il processo risulta più fluido.

Dettatura, tastiera, copiatura

La tastiera di Google, Gboard, può essere utilizzata su qualsiasi dispositivo Android e si aggiorna tramite Play Store. Viceversa, quella di Apple fa parte del sistema operativo e potete utilizzarla sui dispositivi della Mela. Di solito, avere un numero ristretto di dispositivi da aggiornare avvantaggia Apple, ma i feedback che Google riceve sulla sua tastiera sono tali da renderla davvero eccezionale.

Entrambe offrono potenti opzioni di dettatura (arriva con Android 12 e iOS 16), con l’aggiunta della punteggiatura in automatico e la possibilità di alternare scrittura e dettatura. Ma su Android ci sembra che sia più precisa e rapida. Inoltre, con la serie Pixel 6 potete anche inviare e modificare i messaggi tramite comandi vocali.

android 13 vs ios 16 confronto min

Interessante anche la nuova funzione copia e incolla di Google, che apre un pop-up che permette di modificare qualsiasi cosa state copiando. Uno strumento davvero potente e comodo. Apple però ha la possibilità di copiare e incollare tra iPhone, iPad e Mac, quindi se avete più dispositivi i vantaggi aumentano.

In ultimo: Apple ha finalmente aggiunto il feedback tattile alla tastiera, qualcosa che Android ha da tempo immemore.

Riproduzione multimediale

Sia Android 13 che iOS 16 hanno modificato il proprio player multimediale e, mettendoli a confronto, hanno fatto scelte piuttosto simili. Su Android infatti arriva l’integrazione con Material You, che permette di estrarre i colori dalla copertina dell’album musicale che state riproducendo per modificare il colore dello sfondo della finestra di riproduzione. Inoltre arriva una linea ondulata, che segue il ritmo della canzone, per mostrare l’avanzamento delle tracce.

Una novità che arriva anche su iOS, che mostra anche lo sfondo della copertina durante la riproduzione (pur non adattando il colore di tasti e menu come Android). La grande novità arriva però con la Dynamic Island, che integra il notch nella finestra di riproduzione in alto: una funzione disponibile solo per iPhone 14 Pro e Pro Max.

Benessere digitale contro Full Immersion

Apple ha introdotto l’anno scorso la Focus Mode o Full Immersion, ma quest’anno la migliora decisamente. Come detto, diventa possibile passare da un profilo all’altro direttamente dalla schermata di blocco. Ma le novità non si fermano qui.

modalita focus ios 16 novita in arrivo min

Infatti con iOS 16 potete bloccare solo certe notifiche di Calendario ed Email, per esempio evitando di ricevere messaggi lavorativi mentre state andando a letto per dormire. E presto potrete anche farlo con app di terze parti.

Tuttavia, va detto che all’inizio gestire tutto questo potente sistema potrebbe risultare complesso per molti: è più un’impostazione per “power user” che per gli utenti medi. Il risultato è che alcuni la useranno al massimo, mentre altri non lo faranno mai.

In Benessere Digitale di Android trovate invece una sola impostazione per il Focus Mode, che permette di bloccare certe app in base all’orario, al giorno della settimana oppure manualmente. In alternativa, dalla barra delle notifiche potete attivare l’opzione “Non disturbare”. Più semplice, anche se meno personalizzabile.

Android 13 vs iOS 16: due sistemi operativi completi (e senza stereotipi)

Potremmo continuare all’infinito a mettere a confronto i due sistemi operativi. Discutendo delle singole app (meglio Mappe di Apple o Google Maps?), la gestione degli aggiornamenti, la distribuzione. E se volete considerare se acquistare un iPhone o uno smartphone Android dovreste anche valutare prezzo, specifiche tecniche e molto altro.

Ma mettendo a confronto iOS 16 e Android 13 per le funzionalità, le differenze ci sono in molti campi. Spesso però la differenza è “filosofica” e non nell’esecuzione. E tante volte va contro gli stereotipi. Per anni abbiamo sentito “compro un iPhone perché più semplice da utilizzare” oppure “preferisco Android per la personalizzazione”. Ma la gestione di Full Immersion o della schermata di blocco mostra come ci sono ambiti in cui Apple offre più personalizzazione e Android più semplicità (Material You su tutto).

Quindi ci sembra di poter dire che i due sistemi operativi sono completi e capaci, almeno dal punto di vista delle funzionalità. E con sempre più produttori Android che offrono tanti anni di aggiornamento (Samsung arriva a quattro su alcuni modelli), anche la longevità del sistema operativo si sta avvicinando. Insomma: scegliete quello che meglio risponde alle vostre esigenze. Ma non pensiate che necessariamente significhi che sia il migliore.

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Source
Android Police

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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