TikTok Dabloons, il meme del gatto che diventa un gioco di ruolo

Quanto vale un doblone su TikTok? O meglio, quanto valgono quattro dobloni? Su TikTok, un meme di un gatto con le dita della zampa aperte e la scritta “4 dabloons” è in qualche modo diventato un gioco di ruolo virale con una sua economia interna. Per poi scomparire nel giro di 72 ore.

TikTok Dabloons: come un meme di un gatto diventa gioco di ruolo

Chi è quel gatto che offre aiuto in cambio di dobloni nel gioco di ruolo di maggior successo della storia di TikTok? Per capirlo non serve trovare un’antica pergamena o attingere al sapere elfico, basta visitare il sito KnowYourMeme.

Era l’aprile del 2021, il luogo era l’account Instagram di catz.jpeg. Chi gestisce quell’account posta un’immagine sfocata di un gatto con una zampa che entra nell’inquadratura con quattro dita aperte. Sotto, la scritta “4 dabloons”, un errore di battitura voluto di “4 doubloons”.

Il gatto che sembra chiedere monete come in un videogame ha un successo inevitabile, tanto da arrivare presto su ottobre. Dove presto diventa un meme da quattro panel che segue un formato preciso. Il gatto offre a chi legge cibo caldo o doni interessanti, per poi chiedere “4 dabloons” in cambio.

Il 19 novembre, la variante proposta da @eblxxdyblxxd viene riproposta sulla piattaforma fino a diventare virale: i 4 dabloons conquistano TikTok.

Da meme a gioco

Il meme nasce da un cliché di molti giochi fantasy, con mercanti messi in posizioni strategiche per il gioco (ma di solito troppo pericolosi per avere senso) che vendono la spada e le pozioni di cui i giocatori avevano davvero bisogno. Ma non era stato pensato per diventare davvero un gioco di ruolo.

Ma gli utenti di TikTok hanno iniziato a trasformare questo gatto il protagonista di una serie di video, creati da account nati con il solo scopo di far progredire la storia. Il gatto diventa un mercante in una trama fitta di pericoli: ladri rubano i dabloons, armi mistiche e creature fantastiche nascono dal nulla per proteggere i dobloni accumulati dai giocatori sulla piattaforma social. Spuntano negozi, tane per organizzazioni criminali, governi improvvisati. Tutti attorno a quei “dabloons” che un gatto aveva chiesto su Instagram più di un anno fa.

I giocatori devono usare la sezione commenti per reagire ai video per pagari i dobloni ai gatti mercanti, per combattere contro i nemici che vogliono rubarglieli, sconfiggere i banditi che hanno depredato il loro tesoro. Tutto su diversi account, tanto che nessuno può dire di aver lancia “DabloonTok” se non la coesione fra l’algoritmo del social e la fantasia degli utenti.

TikTok Dabloons: un’economia sommersa

Il gioco ha preso tanto l’immaginazione degli utenti, che non potevano più trattare la moneta virtuale dei TikTok Dabloons come un gioco. Se all’inizio quattro dobloni potevano comprare un tesoro, quando alcuni utenti hanno iniziato a elargire somme troppo elevate sono spuntati dei report su TikTok in stile “breaking news”. Qualcuno stava svalutando la moneta, mettendo a rischio i risparmi di tutti i gatti mercanti del social.

Sono nati concili per regolare il flusso della valuta. Ma anche cellule di movimenti anti-capitalisti che vogliono destabilizzare il valore dei dabloons e ribaltare il sistema. Tutto in tre giorni per merito di utenti che si annoiano sui social (considerate anche che negli Stati Uniti sono iniziate le vacanze per il Ringraziamento).

Tutto questo è nato per lo spirito stesso dei giochi di ruolo: l’algoritmo di TikTok proponeva qualcosa che gli utenti prendevano sul serio, addentrandosi nella storia. Ma come l’algoritmo dà, l’algoritmo toglie: dopo tre giorni in cui sulla piattaforma tutti scambiavano dabloons, ora questa economia social è scomparsa. Anche se c’è il rischio che qualcuno la faccia diventare una criptovaluta in breve tempo. Ma senza un gatto disposto a vendervi un’arma magica, a cosa servono quattro dobloni?

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