Il nuovo disco di Kanye West: niente streaming, per ascoltarlo un costosissimo dispositivo tech

Il countdown è terminato e questa notte Kanye West ha presentato live il suo nuovo disco Donda 2. Una performance, e un album, cariche di aspettative e polemiche. Capiamone di più e riassumiamo tutto quello che ha portato a questa controversa serata.

2.2.22: Donda 2 Day

Ci siamo, dopo settimane di hype e polemiche siamo finalmente al release day di Donda 2, il nuovo disco di Kanye West, o sarebbe dire l‘artista formerly known as Kanye West, dato il suo nuovo nome legale: Ye. Si ha quasi l’impressione che la musica passi in secondo piano quando si parla di uno dei nomi che sui tabloid non ci appare, ma ci vive.

Le scenate dopo la separazione con Kim Kardashian le potremmo liquidare come mero gossip, se non fosse che sono talmente ricorrenti da influenzare anche le uscite pubbliche dell’artista e della sua musica. Difatti nel nuovo disco non ci un featuring atteso da molti, quello con Kid Cudi (già presente nel primo Donda). Quest’ultimo è molto amico di Pete Davidson, che starebbe attualmente frequentando Mrs. Kardashian, e la risposta di Ye non si è fatta attendere: Kid è persona non grata sul suo disco. Ci piacerebbe parlare di musica, e invece ci ritroviamo a parlare di gossip.

Ma oggi gli perdoniamo tutto, perchè a far parlare, forse, potrebbe essere la sua musica e la performance di questa notte. Forse però. Già perchè Kanye sta diventando un artista sempre più esclusivo. Una tendenza che sembra stonare con la cultura hip-hop, e che rende Ye prerogativa di pochi. Il nuovo disco, Donda 2, esce oggi ma lo si potrà ascoltare solo acquistando uno Stem Player (alla modica cifra di 200 dollari). No iTunes, no Spotify, no streaming.

Una scelta che è piaciuta decisamente poco ad Apple. Cupertino avrebbe infatti avrebbe dovuto trasmettere in streaming la diretta della performance di questa notte. E invece nulla: il brand dalla grande mela morsicata si è tirato indietro, ritirando il suo sponsor da 200 mila dollari. Niente disco in streaming e niente performance online. Ye è corso ai ripari in extremis, annunciando a poche ore dall’inizio del live che sarebbe stato possibile assistere allo show sul sito ufficiale di Stem Player. L’evento, che si è tenuto al LoanDepot Park di Miami, è stato trasmesso anche nei cinema IMAX. Ancora una volta ci sarebbe piaciuto parlare di musica, e invece ci ritroviamo a parlare di gossip e controversie.

Come del resto accadde con Donda, il precedente disco, presentato magistralmente attraverso due serate al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, dove l’artista andò letteralmente a vivere per finire l’album. Alla fine il gruppo Universal che controlla la sua label (G.O.O.D. Music) stanca dei continui ritardi sulla release, decise di far uscire Donda senza il permesso di Kanye, scatenando le ire dell’artista: bella la musica, ma alla fine parlammo di gossip.

Lo Stem Player: un costosissimo tamagotchi che incontra un iPod

L’ultima polemica di Kanye riguarda il mondo della discografia, degli stream, e dei mancati introiti agli artisti. Un discorso interessante, che andrebbe approfondito e che lo mette nella posizione di porsi come paladino della bistrattata dignità degli artisti. Un tema caldo in un’epoca di musica liquida e di dischi invenduti. Ci piacerebbe parlarne, però alla fine ci ritroviamo a parlare di gossip. Già perchè come risposta al “malvagio sistema discografico-capitalista” Ye lancia un prodotto in grado di curare esclusivamente i suoi di interessi, ad un prezzo stratosferico: lo Stem Player. Potremmo perdonarglielo, del resto è americano, e lì sarebbero in grado di creare una versione capitalista persino dei The Clash.

Lo Stem Player, lanciato inizialmente come gadget acquistabile insieme a Donda, è un dispositivo circolare, simile ad un iPod (e ad un tamagotchi) ma con delle funzionalità molto avanzate. In buona sostanza il device non solo permette di riprodurre musica, ma anche di accedere agli Stem delle singole canzoni (a patto di esserne in possesso però). In pratica di un brano è possibile ascoltare le singole tracce (solo voce, solo batteria ecc) ed è possibile creare il proprio remix delle canzoni. Un dispositivo tanto affascinante quanto inutile, dato che è possibile “divertirsi” solo se si possiedono gli Steam dei brani Ricordiamo infatti che non basta avere un file mp3 per poter accedere agli Steam, quindi il dispositivo permetterebbe di essere utilizzato a pieno solo per la musica di Ye.. Infine utilizzarlo per creare effettivamente un remix è un qualcosa di assurdo, dato che l’interfaccia è estremamente complessa.

Quello che però era un gadget extra per il lancio di Donda oggi diventa qualcosa di più: Donda 2 sarà disponibile solo ed esclusivamente su Stem Player. Il prezzo? 200 dollari per singolo dispositivo. Un tamagotchi hi-tech, difficile da usare, che contiene solo i brani dell’ultimo disco di Ye, per 200$. Insomma ci piacerebbe parlare di musica, ma alla fine ci ritroviamo, ancora una volta, a parlare di controversie.

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