La prova di LG OLED Flex: la TV che si piega

Sembra un monitor, eppure è una TV.
La somiglianza però è voluta. O meglio, è frutto di una specifica strategia: LG OLED Flex nasce per accontentare i videogiocatori. Come? Con un’altissima qualità dell’immagine, menù dedicati al gaming, un piedistallo con LED RGB inclusi, la possibilità di collegare mouse e tastiera e, soprattutto, uno schermo da 42″ che si piega per diventare curvo.

L’anteprima di LG OLED Flex

Partiamo proprio dalla caratteristica più dirompente di LG OLED Flex: il pannello si flette.
Non abbiamo quindi uno schermo piatto o curvo ma un display che può piegarvi, a nostro piacimento, con un raggio che arriva a 900R.
Tutto questo con un tasto.
Non dovete quindi piegarlo voi, a mano, sperando non si rompa. Sul retro dello schermo infatti ci sono due bracci che si occupano di gestire la piegatura, con il telecomando che vi consente di scegliere tra oltre 20 livelli di curvatura, così potete facilmente adattarlo alle vostre esigenze.

Qual è il senso di questa funzione assolutamente unica nel suo genere? Garantire maggior immersività.
Vi facciamo qualche esempio pratico basato sulla nostra breve prova di LG OLED Flex.
Pensate ad un gioco come Forza Horizon 5, un gioco di guida che vi permette di mettervi al volante di alcune delle auto più incredibili, particolari e performanti del mondo, consentendovi di scorazzare liberamente per il Messico. LG OLED Flex, piegato al massimo, vi aiuta a concentrarvi unicamente sulle gare, riducendo le distrazioni e i movimenti oculari.
Un discorso analogo possiamo farlo con FIFA, con la curvatura che anche in questo caso favorisce l’immersione e la concentrazione.
Con film, o con videogiochi dal taglio più cinematografico, abbiamo invece apprezzato la modalità flat – piatta – poiché permette di apprezzare maggiormente le immagini, mantenendo una maggiore distanza dalla TV.
Insomma, la versatilità dettata dalla possibilità di curvare il pannello è un plus particolarmente interessante. E non è l’unico.

LG ha deciso di dotare questa TV di tutti i comfort, inclusa la scalabilità dell’immagine. Tra i controlli dedicati al gaming infatti troviamo una voce, facilmente raggiungibile, per passare da 42 pollici a 32 e infine a 27. Naturalmente questo significa che avrete enormi bande nere ai lati ma l’immagine viene ridotta per evitare di dover spostare troppo lo sguardo, cosa particolarmente utile per i giochi competitivi dove la rapidità di riflessi e di risposta fa la differenza.

Le impostazioni vi consentono anche di modificare bianchi e neri, di attivare o disattivare il VRR, di scegliere la modalità, di attivare la Game Audio AI… In pratica avete settaggi simili a quelli di un monitor da gaming, inclusi i LED RGB sulla parte posteriore del monitor, che potete personalizzare e che possono animarsi anche a tempo di musica o adattarsi ai colori mostrati a schermo.

La base permette anche di regolare altezza e inclinazione e contiene tutti gli ingressi necessari, dagli HDMI alle porte USB a cui potete collegare mouse, tastiera e cuffie. Con un tasto poi potete usare gli stessi accessori sul PC collegato alla TV tramite HDMI. Vi segnaliamo inoltre la presenza di un microfono integrato, così non siete obbligati ad averne uno esterno per comunicare con eventuali compagni di gioco.
Sempre nella base troviamo gli speaker, da 40 W, puntati direttamente verso lo spettatore. La resa è davvero buona, con un volume molto alto e un suono molto ben bilanciato.

Il gaming però è solo una delle attività che potete svolgere con LG OLED Flex. Siamo pur sempre di fronte ad una Smart TV che, come tale, consente l’accesso a decine di applicazioni e servizi di streaming, oltre che al digitale terrestre. La resa è incredibile ma da un OLED LG non ci aspettavamo niente di meno: i contrasti sono profondi, il nero è perfetto e la resa cromatica è impeccabile. Cala forse un pochino la luminosità rispetto ad altri TV del colosso coreano ma la “colpa” – se così vogliamo chiamarla – è del trattamento antiriflesso, un’aggiunta che aiuta a ridurre elementi di disturbo come i riflessi delle finestre o di altre luci sul pannello.

Non manca poi il Multi View, ossia la possibilità di visualizzare contemporaneamente contenuti che provengono da due fonti diverse, selezionando l’audio che preferite ascoltare. Ad esempio, potete giocare con la console e avere a lato la proiezione dello smartphone per seguire i commenti su Twitch. In futuro poi il Multi View dovrebbe evolversi come una sorta di multitasking quindi potreste ad esempio avere l’app di Netflix aperta da un lato e un gioco dall’altro.

Qualche specifica tecnica

Ok l’esperienza ma le specifiche? Facciamo un rapido riassunto.
LG OLED Flex monta un pannello OLED evo 4K da 42 pollici e vanta una frequenza di aggiornamento di 120 Hz e un tempo di risposta di 0,1 ms, con supporto al VRR (Variable Refresh Rate), elemento che lo rende il compagno perfetto tanto per i PC quanto per PlayStation 5 e Xbox Serie X|S.

Sotto la scocca abbiamo il processore α9 di quinta generazione con intelligenza artificiale, la compatibilità con NVIDIA G-Sync, AMD FreeSync Premium e il supporto ad Alexa e Google Assistant.
Non mancano HDR, Dolby Vision e Dolby Atmos.

Anteprima LG OLED Flex: conclusioni

Le nostre due ore in compagnia di LG OLED Flex sono davvero volate. LG OLED Flex è un indubbiamente un prodotto interessante e performante, dedicato però a una nicchia piuttosto specifica. Le dimensioni e l’estetica lo rendono sicuramente adatto ai gamer che vogliono qualcosa che possa stare su una scrivania, così da permettere il passaggio agevole da “monitor” a TV; un monitor però votato al gaming perché i suoi 42″ potrebbero non essere particolarmente gestibili per il lavoro quotidiano a distanza ravvicinata. E’ poi necessario considerare il costo: 2.999 € non lo rendono certo accessibile ma potrebbe comunque allettare un pubblico particolarmente esigente.

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