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La bufala della settimana: Lula chiuderà tutte le chiese in Brasile

Una fake news pre-ballottaggio

Non si creda che solo nel nostro Paese le campagne elettorali siano ravvivate, diciamo così, da reciproci insulti e colpi bassi, se non da vere e proprie menzogne.

In Brasile c’è già stato un primo turno di votazioni, e domenica 30 ottobre la popolazione è chiamata al ballottaggio, per scegliere il proprio futuro presidente. I nomi in lizza sono quelli di Ignacio Lula da Silva e di Jair Bolsonaro.

Gli eccessi di Bolsonaro

Proprio Bolsonaro è noto per le sue posizioni di estrema destra, oltre che per le sue molteplici dichiarazioni omofobe, sessiste e nostalgiche della dittatura.

Ricordiamo poi che in questa rubrica avevamo segnalato una fake news diffusa proprio dall’attuale presidente brasiliano. Bolsonaro aveva affermato che chi si vaccina contro il Coronavirus aumenta sensibilmente le possibilità di contrarre l’Aids. Per questa ragione, il presidente (già accusato da una commissione del Senato di “crimini contro l’umanità” per la pessima gestione della pandemia) la Corte Suprema del Brasile ha aperto un’indagine.

Non c’è dunque da stupirsi se prima del ballottaggio il suo avversario politico sia stato vittima di svariate fake news, sino alle ultime e più clamorose: Lula è un satanista, e in caso di vittoria chiuderà tutte le chiese del Brasile.

Scopriamo meglio i contorni della bufala. Anzi, delle bufale.

bufala

Lula e la chiusura delle chiese del Brasile

La prima stoccata nei confronti di Lula, che risulta in vantaggio nei sondaggi, è arrivata da Nikolas Ferreira, consigliere a Belo Horizonte, capitale del Minas Gerais.

Ultraconservatore, omofobo e antiabortista, Ferreira gode di un ottimo seguito sui social: ha 3,9 di seguaci su Instagram e 1,1 su Twitter.

Ed è proprio sulla piattaforma dei cinguettii che Nikolas Ferreira ha pubblicato un video choc. Nel quale – con un tetro sfondo nero – fa raccontare a un ragazzo che, se Lula sarà eletto, incoraggerà la criminalità, l’uso di droghe da parte di giovani e giovanissimi e censurerà i social network. Infine chiuderà tutte le chiese e perseguiterà i cristiani.

A caccia dei voti degli evangelici

Dietro alle provocazioni di Ferreira non si nasconde solo una battaglia politica giocata su livelli non certo elevati, e una generica volontà di gettare discredito sull’avversario. Lula è in vantaggio di quasi 10 punti, e quell’attacco è stato portato con la speranza di accaparrarsi quanti più voti possibile degli evangelici. Che in Brasile sono circa 50 milioni, e che hanno già determinato la precedente vittoria di Bolsonaro.

Lula, altrettanto consapevole dell’importanza di questo vasto elettorato, a poche ore dalla diffusione del video (fatto rimuovere dal Tribunale Superiore Elettorale), ha partecipato a una messa, ben attento a farsi riprendere mentre solleva le mani al cielo assieme ad alcuni sacerdoti.

Lula satanista

Ma le accuse mosse da Nikolas Ferreira sono ben poca cosa rispetto a un’immagine che mostrerebbe addirittura un Lula satanista.

Sui social, specie su Twitter, negli scorsi giorni è girata una foto di Lula, con un’impeccabile camicia bianca, un sorriso sgargiante e il pollice levato. Piccolo problema, l’ex presidente brasiliano terrebbe nell’altra mano una statuetta raffigurante il demonio. Ed ecco l’immancabile didascalia che ha accompagnato l’immagine: “Lula tiene in mano con orgoglio una statua del suo maestro durante una visita alla chiesa satanica di São Paulo”.

Lula satanista, insomma. La statuetta infatti raffigura l’entità pagana Baphomet, o Bafometto, già oggetto di culto dei cavalieri templari nel Medio Evo. Ma soprattutto è una figura spesso adottata dai seguaci dell’occultismo e, appunto, dai satanisti.

Collegamento impeccabile, no? Lula è un satanista, abbiamo le prove, votate Bolsonaro.

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La bufala

Vale anche qui il ragionamento già fatto per sbugiardare chissà quante fake news nostrane.

Se anche Lula fosse un infaticabile seguace del satanismo, un personaggio politico della sua esperienza, che sta per essere rieletto in un Paese a fortissima tradizione cristiana, sarebbe così ingenuo da farsi ritrarre con un emblema del satanismo? La risposta la sapete da voi.

E infatti l’immagine è stata ritoccata. Quella autentica, postata su Twitter dallo stesso Lula il 7 ottobre (ma del 2021!), ritrae il politico con una statuetta che lo raffigura, chiamata Lulinha, intenta a ballare la sarrada, una sorta di danza funky brasiliana.

L’unica (magrissima) consolazione che si può ricavare da questa mediocre vicenda di false notizie, è che tutto il mondo è paese. E che non solo in Italia si diffondono bufale senza troppo impegnarsi a confezionarle in modo che abbiano un minimo di plausibilità.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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