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Lynk&Co 01 arriva in Italia: il primo SUV e la “Netflix delle auto” tra abbonamenti mensili e condivisione

Lynk&Co 01 arriva in Italia: sotto è una Volvo e puoi abbonarti come Netflix

Come ve le immaginate le automobili cinesi? Se pensate alle copie di cui abbiamo parlato qualche settimana fa ad Auto for Dummies, siete fuori strada. Ormai anche le auto del Dragone sono curate, belle e tecnologiche, proprio come la nuova Lynk&Co 01. Sotto questo nuovo brand dal nome molto particolare si nascondo componenti e tecnologia Volvo e una formula d’acquisto davvero innovativa, con abbonamenti simili a quelli di Netflix. Curiosi di scoprirla? Vediamo cosa offre.

Che cos’è Lynk&Co?

Partiamo subito dalle basi: che cos’è Lynk&Co? Questo brand è molto giovane: è infatti nato solo 5 anni fa, nel 2016, da un’idea della Casa a cui fa capo, Geely. Per i più appassionati tra di voi, questo nome non sarà nuovo. Geely ha infatti acquisito nel 2010 la leggendaria Casa svedese Volvo, che da oltre 10 anni macina successi sotto il possesso cinese. In questi 10 anni, Geely non ha mai imposto idee o diktat ai tecnici Volvo, che per la prima volta da decenni hanno potuto creare le loro auto senza badare a logiche di risparmio o di economie di scala, riuscendo a rinascere dopo un periodo difficile.

In tutto questo, però, Geely voleva crescere, e sfruttare il know-how quasi secolare di Volvo, per sbarcare in Europa con un nuovo marchio. Inoltre, fin dalla sua nascita questo nuovo marchio doveva posizionarsi a metà tra le generaliste Geely, dedicate al mercato cinese, e le premium Volvo, che puntano all’Europa e al Nord America. Infine, questa nuova avventura doveva avvicinare al Gruppo Geely un target lontano dai suoi marchi: i giovani.

Lynk&Co 01 logo

Per questo è nata Lynk&Co: una Casa, sulla carta svedese, giovane strutturata su una clientela giovane e dinamica, sia in Cina che nel resto del mondo. Si, perché con Lynk&Co Geely ha deciso di “attaccare” il mercato di Europa e Nord America, e ha anche pensato di farsi conoscere per bene prima del debutto sul mercato. Come? Sfruttando l’esperienza di Volvo nelle corse. Per chi non lo sapesse, infatti, il brand Polestar fino a 5/6 anni fa era ciò che AMG ed M sono per Mercedes e BMW: la divisione ad alte prestazioni, dedicata anche alle corse in pista.

Lynk&Co 01 cyan racing

Dopo la rinascita di Polestar come brand elettrico e sportivo, l’eredità sportiva è stata presa dal Cyan Racing Team, che per il suo grande ritorno nelle corse ha scelto proprio Lynk&Co come base di partenza. La Lynk&Co 03, una berlina su base Volvo XC40, preparata da Cyan Racing corre infatti da 3 anni nel Campionato WTCR, e si è conquistata il titolo Costruttori nel 2019 e nel 2020. In Cina, la Casa ha ben 9 modelli in gamma, dalla 01 alla 09, ma sarà la più piccola 01 a debuttare per prima in campo internazionale.

La Lynk&Co 01: sotto la pelle è una Volvo XC40, ma la linea e l’abitabilità sono “personali”

E infatti è proprio il crossover 01 a portare Lynk&Co al debutto ufficiale in Europa e, ovviamente, in Italia. Ma di cosa si tratta? Per farla davvero breve, parliamo di un Crossover compatto realizzato sulla base di Volvo XC40, uno dei SUV compatti più apprezzati sul mercato. La sino-svedese 01 condivide con XC40 sia la piattaforma modulare CMA, condivisa anche con la Volvo C40 e con altre Lynk&Co, e l’intera meccanica ibrida.

Lynk&Co 01 frontale

La 01 è infatti disponibile esclusivamente con motorizzazioni elettrificate, Full Hybrid e Plug-In Hybrid. Alla base di entrambi i sistemi c’è il 1.5 tre cilindri turbobenzina da 143 CV ne 215 Nm visto su XC40. Sulla Full Hybrid, il motore termico è supportato da un propulsore elettrico da 54 CV e 150 Nm, e il cambio è un automatico a doppia frizione a 7 marce. La potenza massima del sistema è di 200 CV, e la batteria è da 1,8 kWh. La Plug-In Hybrid condivide gran parte della meccanica, ma il motore termico è portato a 180 CV e quello elettrico a 80. La potenza massima è quindi di 260 CV, mentre la batteria sale fino a 17,6 kW, per un’autonomia in ciclo misto WLTP di ben 69 km.

Lynk&Co 01 posteriore

Da fuori poi Lynk&Co 01 è originale ma allo stesso tempo elegante e ben riuscita. Non è un’auto che prende spunto da altre rivali, ma affronta il tema del SUV compatto a modo suo. Il frontale è molto deciso e aggressivo, con una bella presa d’aria anteriore e un cofano molto pronunciato che sfocia in una specie di “becco” a livello del paraurti anteriore. I fari sono spezzati, con quelli superiori molto rialzati, e sia davanti che dietro sono full LED. Dietro invece la 01 è più classica ma non meno dinamica, con i fari molto grandi e dominanti, da cui parte una fascia in vetro dietro alla quale è inserito il logo Lynk&Co.

Lynk&Co 01 interni

All’interno, i tecnici Geely e Volvo sono riusciti a creare un’interno curato, piacevole ma che non rimanda alle produzioni Volvo, per dare alla 01 una bella dose di originalità. Il sistema di infotainment è da ben 12,7 pollici, mentre il quadro strumenti digitale arriva a 12,3″. Lo spazio non sembra mancare: con i suoi 4,53 metri, il bagagliaio da 466 l è nella media del segmento. Le prestazioni sulla carta sono buone, con uno 0-100 km/h coperto in 9 secondi per la full Hybrid e in 7,9 per la Plug-In. Ma il vero turning point di Lynk&Co 01 è il suo sistema di vendita (e non solo) unico nel panorama automobilistico.

Il prezzo di Lynk&Co 01: si parte da 35.000 euro o da… un abbonamento da 500 euro al mese

Lynk&Co 01 infatti si può anche non comprare. Certo, se ve ne siete innamorati potete acquistarla, e i prezzi sono davvero interessanti. La versione Full Hybrid costa infatti 35.000 euro, ed è completamente full optional. Ci sono alcune possibilità di personalizzazione, ma sono molto limitate: anche i colori sono solo due, nero e blu. Il rapporto qualità-prezzo sembra ottimo, sia per la full hybrid che per la Plug-In Hybrid, offerta a 40.000 euro. Già il prezzo in sé è interessante, ma è il meno di questa nuova storia.

LynkCo-01-club

Lynk&Co infatti non vuole avere concessionari, né sfruttare quelli della sorella Volvo. La vendita è diretta Casa-cliente, mentre nasceranno in giro per l’Europa dei Club. Questi saranno dei punti di ritrovo dove mostrare al pubblico le possibilità pensate da Lynk&Co per la mobilità individuale, ma anche dei luoghi dove i neo-clienti possono accedere a beni e servizi personalizzati. E ancora, luoghi dove poter sottoscrivere l’abbonamento.

No, non avete letto male. Riprendendo infatti la strategia dei grandi colossi mondiali dell’intrattenimento come Spotify, Netflix, Amazon Prime e tutti gli altri, anche Lynk&Co permette di abbonarvi alla sua “piattaforma” con un canone mensile fisso. A quanto ammonta? 500 euro al mese, tutto incluso. Assicurazione, bollo, assistenza stradale, manutenzione, gomme: tutto. All’interno dei 500 euro ci sono anche 1.250 km percorribili, con poi una tariffa di 0,17 € per ogni km oltre questa soglia. Al primo sguardo sembra un classico noleggio, vero? In realtà, però, la differenza è abissale. Non è richiesto anticipo né nessun tipo di garanzia, e soprattutto può essere stoppato in qualsiasi momento, senza penali. Come per Netflix e simili, infatti, una volta iscritti si può cambiare idea in qualsiasi momento, e “restituire” la propria 01 a Lynk&Co, senza alcuna sanzione. Ma non è tutto, anzi qui comincia il bello.

Perchè è la “Netflix delle auto”? Puoi condividerla con chi vuoi

La Casa sino-svedese ha infatti puntato tanto su questa forma di abbonamento, incentivandone anche la sottoscrizione con un’altra, inedita novità: il car sharing personale. Chi guida una Lynk&Co 01 potrà infatti esserne sia proprietario, che abbonato ma anche semplice utente. Cosa significa? In pratica, sia in caso di acquisto che di abbonamento il proprietario di ogni 01 ha a disposizione una piattaforma di Car Sharing gestita dalla Casa.

Si può scegliere di inserire la propria 01 nel sistema, ed è possibile addirittura scegliere la tariffa oraria e giornaliera. Ad esempio, Lynk&Co consiglia 5-7 euro all’ora e 30-40 euro al giorno, ma non è obbligatorio seguirla: si può chiedere di più, o di meno. Una volta impostata la tariffa, il proprietario imposta quando un utente del car sharing può prendere in prestito la sua auto, e una volta accettato il noleggio l’utente noleggiatore potrà usare il proprio smartphone come chiave elettronica per aprire e guidare l’auto.

ynkCo-01-condivisione

Per Lynk&Co questo è un modo sia di farsi conoscere al grande pubblico, ma ha anche due vantaggi diretti ad ambiente e traffico e per i suoi clienti. Questa soluzione permette di ridurre il numero di automobili in circolazione in città e fuori, massimizzando l’utilizzo delle auto nel cosiddetto 90/10, ovvero il 90% del tempo che un’auto passa pacheggiata contro il 10% di guida effettiva. In più, chi ha acquistato o noleggiato Lynk&Co 01 potrà ammortizzare i costi di acquisto o noleggio. Incredibile che una Casa pensi a far risparmiare così i propri clienti, vero? Per tutti i dettagli, vi rimando al moderno e curatissimo sito Lynk&Co, dove ci saranno risposte per ogni vostra più scomoda domanda. Chiudo con una nota importante: per chi è “alla 01”, i km percorsi dagli eventuali utilizzatori non verranno conteggiati nei km mensili. Un motivo in più per farla “camminare”.

Lynk&Co 01 arriverà entro fine anno. Avrà successo questa formula così innovativa?

Queste sono quindi le prime informazioni sulla Lynk&Co 01 e sul giovane brand sino-svedese. I capitali Geely insieme alla tecnologia Volvo e ad un pizzico di follia imprenditoriale hanno creato un marchio giovane, incredibilmente innovativo, che vuole scardinare le regole del gioco e tentare una strada nuova. I contenuti dell’auto, dalla meccanica all’estetica, sembrano esserci tutti. E come sempre in ogni ambito, con un buon progetto di base si è già fatto metà del lavoro. Sarà invece tutta da vedere invece la reazione del mercato, soprattutto quello europeo (e italiano in particolare) ancora molto legato al possesso dell’auto.

Per chi non vuole avere a che fare con la burocrazia e le noiose pratiche auto o per chi vuole provare qualcosa di totalmente nuovo può essere l’occasione che aspettavano. Con un listino dai prezzi così competitivi poi non si taglia fuori la fetta di aficionados dell’acquisto, mentre l’idea del car sharing “popolare” potrebbe rivelarsi vincente, se realizzata bene. Io sono davvero piacevolmente sorpreso e curioso nel vedere un debutto così coraggioso e spregiudicato, e i contenuti per fare bene sembrano esserci. Non vediamo l’ora di mettere alla prova Lynk&Co 01 e le sue formule innovative. Ma nell’attesa la palla passa a voi. Cosa ne pensate della inedita Lynk&Co 01? E della sua pazza formula di acquisto? Vi abbonereste mai all’utilizzo di un’auto? Fatecelo sapere sotto nei commenti, vi aspettiamo!

Non perderti il nostro articolo sull’industria automobilistica cinese, né quello su Volvo C40, il SUV Coupè elettrico svedese!

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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