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La bufala tech della settimana: Eriksen e il vaccino

Dopo l’arresto cardiaco del nazionale danese si è diffusa la fake news. Alimentata anche in Italia

Il malore di Eriksen sarebbe dovuto alla somministrazione del vaccino Pfizer.

Questa l’inqualificabile bufala che ha preso a circolare poche ore dopo l’arresto cardiaco del calciatore della nazionale danese. E che non ha smesso di diffondersi anche dopo la netta smentita: Christian Eriksen non è ancora stato vaccinato.

Scopriamo prima cosa è successo durante la partita di calcio tra Danimarca e Finlandia, e poi come si è diffusa l’ennesima bufala di matrice No vax. Che anche in Italia ha avuto i suoi amplificatori.

L’arresto cardiaco di Christian Eriksen

Le immagini hanno fatto il giro del mondo, e viste le attuali condizioni del calciatore possiamo parlarne con una certa serenità.

Sabato 12 giugno, al quarantatreesimo minuto del primo tempo della seconda partita del Campionato europeo di calcio, Danimarca-Finlandia, il calciatore danese Christian Eriksen si è accasciato improvvisamente al suolo. Il calciatore è stato colto da un arresto cardiaco.

I compagni di squadra hanno subito avuto una reazione esemplare, chi consolando la moglie visibilmente sconvolta, chi attorniando Eriksen, per preservarlo dagli occhi indiscreti dei paparazzi.

Una foto che ha colto il calciatore ha però fatto il giro del mondo. Ed è uno scatto benaugurante: si tratta dello stesso Eriksen che, seppure con espressione smarrita, appare cosciente durante il trasporto in barella verso l’ospedale.

Le condizioni del calciatore

Subito soccorso dai medici, che gli hanno praticato il massaggio cardiaco in campo subito dopo il malore, Eriksen è stato ricoverato in ospedale. Le sue condizioni sono buone ma è ancora sotto osservazione. La partita è ripresa dopo una breve interruzione.

Christian Eriksen, ventinovenne in forze all’Inter dal gennaio del 2020, conta 108 presenze con la maglia della sua nazionale.

Il giocatore ora sta bene, e le precise cause del malore a Eriksen non sono ancora chiare. Né è per ora possibile stabilire se il calciatore potrà riprendere la sua carriera di atleta professionista.

christian eriksen

Il malore di Eriksen e la colpa al vaccino

Se sono ancora poche le certezze intorno al malore di Christian Eriksen e al suo futuro di atleta, granitiche sono quelle che riguardano i dispensatori di bufale, specie sul Covid.

Non c’è argomento che balzi alla cronaca, infatti, che non venga sfruttato per insinuare una più o meno grossolana bufala. Ultimamente l’argomento più gettonato pare sia quello di gettare discredito sul siero Pfizer. Forse perché, verrebbe da dire scherzando ma nemmeno troppo, AstraZeneca ha già destato sufficienti dubbi tra gli scettici, e non c’è motivo di infierire.

Stavolta la fake news è clamorosa: il malore di Eriksen sarebbe da attribuire alla somministrazione del siero dell’azienda statunitense.

La tenacia delle fake news

Quanto potenti siano le fake news, soprattutto quelle sul Coronavirus, lo dimostra questa recentissima bufala che ha coinvolto suo malgrado Christian Eriksen.

La notizia infondata circola ancora a distanza di giorni dal malore di Eriksen. Nonostante lo staff della Danimarca stia continuando a ripetere che nessun giocatore della nazionale svedese è stato vaccinato. E questo, come è logico intuire, proprio per evitare cali della condizione fisica degli atleti in vista degli Europei.

Già, la logica. Ma la logica è molto più debole dell’emotività, specie su un argomento in cui siamo tutti sensibili. E quelli tra noi più vulnerabili psicologicamente, tendono a prendere per vere le notizie più allarmistiche, senza nemmeno verificare la fonte. E dire che basterebbero pochi secondi di ricerca sul Web.

barillari bufala covid

Il contributo italiano alla clamorosa bufala

Intendiamoci: quasi certamente il malore di Eriksen non sarebbe stato attribuibile al vaccino Pfizer nemmeno se la somministrazione ci fosse stata. Ma dal momento che nessun siero è mai stato inoculato, qui siamo dalle parti della diffusione calcolata di notizie false e destabilizzanti.

Stupisce e indigna constatare come la fake news abbia avuto terreno fertile anche in Italia. Anzi, nel nostro Paese la bufala è stata amplificata da una serie di personaggi pubblici. Come per esempio il consigliere delle Regione Lazio Davide Barillari.

In un tweet del 13 giugno, perfetto mix di informazioni infondate e stile non proprio da Pulitzer, l’ex M5S ha scritto testualmente: “Christian Eriksen, giocatore dell’Inter (vaccinato) durante la partita Danimarca Finlandia, cade a terra per arresto cardiaco. Praticato massaggio cardiaco. Ora è ricoverato in ospedale. Cadono come mosche.”

Barillari, ricordiamolo, è da tempo sostenitore delle posizioni No vax. E ha già contribuito alla diffusione di diverse bufale su tale argomento.

La (non) smentita di Barillari

Chiamato a smentire il suo cinguettio quanto meno inopportuno, Barillari ha perso un’ottima occasione di rimediare alla gaffe.

Il consigliere ha infatti detto: “Se tornassi indietro rifarei il post, non mi devo scusare di nulla”.

E ha aggiunto: “Ma chi si deve vergognare? Io che faccio un post o chi ha le informazioni e non approfondisce? Io non ho la verità assoluta. Ma dico che bisogna investigare. Questo di Eriksen è uno dei tanti casi in cui non c’è chiarezza né voglia di approfondire. Confermo che ci sono morti e reazioni avverse, paralisi, trombosi di persone a seguito del vaccino, i numeri sono alti. Vorrei che si indagasse per capire cosa succede. Chiedo trasparenza.”

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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