Cosa cercate in un paio di auricolari? Se un audio personalizzato da audiofili e una forte cancellazione del rumore non sono una necessità, potete spendere poco per un paio di cuffie piccole ma ricche di funzioni ben pensate: Oppo Enco Air3, che vi raccontiamo in questa recensione.
Per un prezzo di 69,99 euro sull’Oppo Store, i nuovi auricolari di Oppo mettono sul piatto funzionalità comode in un pacchetto leggerissimo. Ma il design “semi in-ear” non fa per tutti. Vi aiutiamo a capire se le Oppo Enco Air3 fanno per voi in questa recensione.
La nostra recensione di Oppo Enco Air3
Essenziali anche nella confezione, che include solamente gli auricolari nella propria custodia e la manualistica, le Oppo Enco Air3 arrivano in due colori: il Misty Purple e il Glaze White che abbiamo provato. E che ci è piuttosto piaciuto.
Design semplice, ma curato
Oppo conferma la ricetta che avevamo già visto nel primo modello e nel secondo, con un look bianco per auricolari e custodia, pur con un coperchio trasparente. Ma ci sembra che l’azienda abbia maggior consapevolezza del proprio stile, con piccoli cambiamenti – tutti azzeccatti.
Il copertchio trasparente diventa più grande, con un look ancora più da “ovetto piatto” che non ci dispiace. Ma soprattutto, diventa più semplice togliere le cuffie dalla custodia, così come rimetterle – specie grazie la solida presa magnetica. Rispetto ad altri prodotti più costosi, la custodia non ha molto carattere e rispecchia il prezzo ridotto delle cuffie. Ma ha un ingresso USB-C, è leggera (37,4 grammi in tutto) ed entra facilmente in tasca – che è quello che conta.
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L’unica preoccupazione è sulla durata del coperchio, che temiamo possa subire molto eventuali maltrattamenti. Si tratta di plastica che potrebbe creparsi con una caduta. Ma con un po’ di attenzione, non dovreste avere problemi.
Gli auricolari in sé sono mantengono il design in “stile AirPods”, ma rispetto al passato vediamo una personalità più evidente. Il corto stelo è rivestito di uno strato trasparente, che si sembra doni un tocco di stile in più. All’interno trovate i due pin magnetici e la scritta R e L per distinguere la destra e la sinistra. Più classica invece la “testa” dell’auricolare, con speaker e microfoni in nero sul corpo bianco.
Il design semi in-ear è comodo?
Gli auricolari hanno linee ben definite, che permettono di affrancarsi con più decisione di quanto pensassimo al nostro orecchio. Il design semi in-ear, senza quindi gli ear-tip in foam o silicone per entrare realmente nel padiglione auricolare, non fa per tutti. Noi preferiamo la stabilità dei “gommini” e, almeno all’inizio dei test di questa recensione, abbiamo risistemato gli Oppo Enco Air3 più volte nell’orecchio. Ma ben presto ci siamo abituati – e dobbiamo ammettere che stanno bene nelle orecchie.
Non consigliamo di correre o di fare attività sportiva molto ‘movimentata’ con gli Enco Air3, ma gli auricolari di Oppo sono rimasti al loro posto durante una camminata in montagna (la certificazione IP54 ci ha tranquillizzato nonostante la fatica ci abbia fatto sudare) e potete portarli in palestra senza problemi.
Recensione degli Oppo Enco Air3: qualità dell’audio
Un altro fattore per cui preferiamo gli in-ear ‘classici’ è la qualità del suono. Poter coinvolgere il padiglione auricolare intero, senza disturbi, permette di solito di ottenere bassi migliori e maggiori dettagli. Ma gli Enco Air3 ci hanno stupito in positivo con il loro driver dinamico in titanio da 13,4 millimetri.
Innanzitutto, il suono resta costante e coerente anche mentre vi muovete, un problema che altri auricolari simili invece spesso hanno. E poi abbiamo apprezzato la riproduzione precisa del suono. L’album Damn di Kendrick Lamar fa sentire tutti i suoi bassi, sebbene non avvolgano del tutto l’orecchio. E anche canzoni con grande variabilità come il jazz di Jon Batiste risultano ben espresse. Ma quando i contrasti si fanno più forti, come con il basso potente mischiato ai violini di Florence + The Machine, il suono sembra appiattirsi un po’ troppo.
Gli audiofili dovranno spendere di più per avere una traccia neutrale e complessa. Ma le Enco Air3 suonano bene, con bassi precisi seppur non potenti e tracce ben bilanciate. Le tre modalità dell’equalizzatore dell’app hanno poca differenza fra loro, ma tutte e tre risultano piacevoli.
La riproduzione di chiamate, podcast e audiolibri risulta invece molto buona, permettendo di sentire i dettagli sonori molto bene. Su alcune produzioni più sofisticate (come l’audiolibro di Sandman), però, il suono torna un po’ ad appiattirsi.
Segnaliamo, infine, che la funzionalità Oppo Alive Audio permette un audio spaziale discreto, che non ci è dispiaciuto utilizzare con le applicazioni che lo supportano (anche se al momento non sono moltissime).
Chiamate ottime (e c’è la connessione Multidispositivo)
Un’altra costante per i modelli Enco Air è la qualità delle chiamate, e anche questa volta Oppo non delude. I nostri interlocutori sentivano molto bene la nostra voce, che hanno tutti descritto come “naturale”, senza alcun artefatto.
La notizia ottima, tuttavia, è il fatto che le Enco Air supportino la connessione multidispositivo, da non sottovalutare in questa fascia di prezzo: l’hanno in pochi. Potete collegare quindi smartphone e computer per fare videochiamate con un’ottima qualità audio. Non sostituirà microfoni dedicati per lo streaming, ma la qualità è davvero buona.
Comandi semplici e funzionali
Sul dorso degli auricolari trovate la zona i comandi touch, invisibile se non ci fate caso, ma che potete individuare sul dispositivo tenendolo in controluce. Ciò che conta è che si posizionano dove vi aspettate di trovarli per memoria muscolare, nella parte alta dello stelo. E funzionano molto bene.
Alcuni comandi sono sbloccabili solo tramite app (un tocco per Play/Pausa, tre per l’assistente vocale o per la gaming mode). Ma da subito potete utilizzare il doppio tocco, sul destro per mandare avanti e sul sinistro per tornare indietro. E poi ci è piace davvero molto la possibilità di poterli personalizzare per ogni auricolare, differenziando il comportamento fra le orecchie.
Inoltre, sono molto costanti. Potete confidare sul fatto che funzionino sempre, anche se in alcuni casi abbiamo notato un leggero ritardo (particolarmente sul triplo tocco per l’Assistente). Ci sono piaciuti davvero molto: auricolari molto più costosi hanno comandi peggiori.
Un’app funzionale, ma con poche opzioni audio
L’applicazione HeyMelody offre diverse funzionalità. Potete regolare a vostro piacere i controlli, potete abilitare la connessione multidispositivo, potete abilitare un discreto audio spaziale. Mancano invece opzioni audio avanzate: ci sono tre profili EQ preimpostati, non molto diversi fra loro.
Consigliamo di scaricare l’app per personalizzare i controlli e scaricare gli aggiornamenti (ne abbiamo già ricevuto uno durante le prove di questa recensione), ma potete utilizzare Oppo Enco Air3 anche senza. Infatti il Bluetooth 5.3 e il Fast Pair (noi le abbiamo provate su Android, ma c’è anche per iOS) rendono semplice collegare le cuffie senza software aggiuntivo, se non avete esigenze di personalizzazione.
Autonomia e ricarica
L’autonomia nominale di 6 ore degli auricolari si avvicina molto ai nostri test: abbiamo usato per una mattinata intera le cuffie, con anche chiamate fra i podcast e la musica ascoltata, senza problemi. Con la custodia, dovreste arrivare a un totale di 25 ore di autonomia totale.
In poco più di un’ora le cuffie passano da 0 a 100%, mentre per ricaricare la custodia ne servono un paio. In generale, siamo ben impressionati sia per l’autonomia che per la ricarica tramite USB-C (manca però quella wireless).
Recensione Oppo Enco Air3: vale la pena?
La mancanza degli eartips e della cancellazione del rumore attiva (ANC) potrebbero essere un problema per alcuni utenti – noi apprezziamo entrambe le cose. Ma dobbiamo ammettere che per il resto le Oppo Enco Air3 hanno tutto, per un terzo del prezzo di auricolari top e decine di euro in meno della fascia media.
Per 69,99 euro avrete auricolari con comandi semplici e personalizzabili, connessione multidispositivo, buona autonomia. E con una buona qualità audio ed ergonomia, se apprezza il design semi in-ear. Sono consigliati, specie se riuscite a sfruttare qualche produzione o bundle. Trovate maggiori dettagli qui.
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