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Nasa: sugli Ufo ricerche più approfondite e trasparenti. E viene nominato un nuovo direttore degli studi

Conferenza stampa a Washington

Le notizie che nelle scorse ore sono arrivate dal Messico hanno di certo fatto il giro del mondo, perché sono state ghiottissime dal punto di vista mediatico.

Ma non crediamo siano di grande aiuto a chi voglia studiare eventuali fenomeni di vita extraterrestre con un certo grado di scientificità. Infatti, verso la fine di un’audizione pubblica alla Camera dei deputati del Congresso del Messico, sono state presentate due ipotetiche mummie di alieni risalenti a un migliaio di anni fa. Mummie che curiosamente, diciamo così, sono assai simili all’iconografia degli extraterrestri che da decenni popola film e romanzi.

Tralasciamo la questione, di cui si occuperanno gli esperti (che già si stanno dissociando dal Congresso messicano).

La Nasa è tornata a parlare di Ufo in una conferenza stampa a Washington, e lo ha fatto proprio promettendo un approccio meno sensazionalistico ai futuri studi.

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Il report Nasa sugli Ufo

La Nasa si è dunque espressa sugli Ufo, rendendo pubblici gli esiti di uno studio indipendente condotto da 16 esperti, tra i quali “alcuni dei più importanti scienziati, professionisti dei dati e dell’intelligenza artificiale ed esperti di sicurezza aerospaziale del mondo”.

Li chiamiamo ancora Ufo per l’ampia diffusione del termine, anche se ormai dovremmo chiamarli Uap. Infatti Ufo è acronimo di Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object (oggetto volante non identificato). Mentre Uap sta per Unidentified aerial phenomenon (fenomeno aereo non identificato).

Il risultato del report della Nasa sugli Ufo presentato a Washington nega l’origine extraterrestre di alcuni fenomeni aerei anomali presi in esame. “Al momento non ci sono prove che gli Uap abbiano un’origine extraterrestre.”

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Ma con ciò, come vedremo, non viene certo precluso un futuro di studi più approfonditi e trasparenti. Anzi.

Un atteggiamento trasparente

Nel comunicato stampa pubblicato sul sito della Nasa, l’amministratore Bill Nelson ha dichiarato che “i processi scientifici utilizzati dalla Nasa incoraggiano il pensiero critico. La Nasa può fungere da modello per il pubblico su come affrontare al meglio lo studio degli Uap, utilizzando segnalazioni trasparenti, analisi rigorose e coinvolgimento pubblico.”

Inoltre la Nasa “promuoverà la segnalazione dei cittadini impegnandosi con i piloti pubblici e commerciali per costruire un set di dati Uap più ampio e affidabile da utilizzare per identificare futuri incidenti Uap e destigmatizzare lo studio dell’Uap”.

Un nuovo direttore

Per dimostrare il suo impegno sullo studio degli Ufo, la Nasa ha nominato un nuovo direttore della ricerca. Il suo nome è Mark McInerney, che in precedenza ha avuto un ruolo di collegamento della Nasa con il Dipartimento della Difesa. Nella sua nuova veste gestirà le comunicazioni, le risorse e sfrutterà le capacità di analisi dei dati per creare un solido database per la valutazione dei futuri Uap.

Obiettivo della Nasa, rispetto agli Ufo, è quello di passare “dal sensazionalismo alla scienza. C’è ancora molto da imparare e dobbiamo usare anche l’intelligenza artificiale”.

Nelson ha spiegato che “questa è la prima volta che la Nasa intraprende un’azione concreta per studiare seriamente gli Uap.”

Sollecitato poi a fornire un proprio punto di vista, l’amministratore dell’agenzia ha detto: “Se mi chiedete se credo ci sia vita nell’Universo, che è così vasto da rendermi difficile comprendere quanto grande sia? La risposta è sì. Ma ciò che ho chiesto agli scienziati è di rispondere alla domanda: qual è la probabilità matematica che ci sia vita là fuori nell’universo?”

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Maggiore scientificità

Se sugli Ufo la Nasa ha parlato di maggior trasparenza e scientificità, pressoché inevitabile è stata una domanda sulle presunte mummie aliene del Messico.

La risposta di Nelson, seppur secca, è stata ineccepibile nel contenuto: “Ne ho letto su Twitter. I messicani mettano a disposizione i dati.” In effetti, se i reperti fossero autentici, il governo del Messico non dovrebbe avere nulla da nascondere.

Peraltro, le dichiarazioni di intenti della Nasa sugli Ufo arrivano a poche settimane dall’audizione al congresso di tre ex piloti, che avrebbero confermato in maniera piuttosto netta di essersi imbattuti in tecnologie non umane. Uno di loro si è addirittura spinto ad affermare che il governo statunitense sarebbe in possesso di astronavi aliene, e addirittura di “resti biologici non umani”.

Tuttavia le dichiarazioni, non supportate da elementi concreti, sono state subito smentite dal Pentagono.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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