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Qatar 2022 – Il racconto: psicodramma dell’Argentina, la Francia va sotto ma rimonta

La terza giornata di Qatar 2022, fra conferme e sorprese.

«Credevo di volare e non volo», cantava Lucio Battisti in Fiori rosa, fiori di pesco. Uno stato d’animo che oggi condividono Lionel Messi e l’intera nazionale argentina, dopo la clamorosa sconfitta rimediata dall’Albiceleste per mano dell’Arabia Saudita nella partita di esordio a Qatar 2022. La prima altisonante sorpresa di una giornata che ha regalato diverse emozioni agli appassionati, come l’inatteso pareggio della Tunisia contro la più quotata Danimarca e l’altrettanto onorevole risultato ottenuto dal Messico contro la Polonia di Robert Lewandowski, ipnotizzato dal dischetto dal formidabile portiere messicano Guillermo Ochoa, sempre a suo agio nella massima competizione mondiale. Per qualche minuto si è prefigurata una sorpresa anche nell’incontro serale fra la favoritissima Francia e l’Australia, passata in vantaggio ma sommersa poi da ben 4 reti dei transalpini. Vediamo nel dettaglio cosa ci ha riservato la terza giornata di Qatar 2022.

Clamoroso a Qatar 2022: Argentina-Arabia Saudita 1-2

La favorita d’obbligo del girone C di Qatar 2022 rimedia una pesante sconfitta dall’Arabia Saudita, che all’esordio di Russia 2018 aveva invece subito un rotondo 5-0 per mano dei padroni di casa. Partita d’altri tempi a Lusail: già al decimo minuto l’Argentina passa in vantaggio con un rigore di Lionel Messi, causato da un’ingenuità difensiva dei sauditi. La premessa perfetta per una partita in totale controllo dell’Albiceleste, che invece soffre fisicamente e soprattutto psicologicamente gli avversari, autori di un’insistita e aggressiva trappola del fuorigioco, resa estremamente efficace dalla tecnologia di cui dispongono gli arbitri di Qatar 2022. L’Argentina si è infatti vista annullare un gol e diverse occasioni a tu per tu col portiere, grazie alla perfetta strategia dei sauditi.

Arrivati all’intervallo sull’1-0, ci si aspettava un’Argentina pronta a sfruttare la propria esperienza internazionale e ad aggirare la rischiosa tattica degli avversari puntando più sull’uno contro uno e meno sulla profondità. Mai previsione fu più sbagliata. Per l’Albiceleste è arrivato un vero e proprio psicodramma, dal momento che nel giro di 5 minuti l’Arabia Saudita ha piazzato un letale uno-due, pareggiando con Al-Shehri e passando addirittura in vantaggio con Al-Dossari. Sulle ali dell’entusiasmo, i sauditi hanno accompagnato alla loro tattica un po’ di sano cinismo (chiudendo addirittura con una difesa a 6) e un’estrema fisicità, imbrigliando così il gioco degli avversari, costretti a puntare ripetutamente sulle sortite offensive di Messi e Ángel Di María.

Inutile l’arrembaggio finale dei sudamericani. Per l’Arabia Saudita è festa nazionale; per l’Argentina è notte fonda. Già sabato l’Argentina è chiamata a una vittoria contro il Messico per restare in corsa per il passaggio del turno, mentre i sauditi si approcceranno alla partita contro la Polonia consapevole di poter dare filo da torcere a chiunque.

Danimarca-Tunisia 0-0

L’insidioso girone D di Qatar 2022 si apre con la sfida fra la favorita Danimarca e la Tunisia, ritenuta dai più ampiamente sfavorita. Gli africani tengono invece il campo a testa alta, soffrendo il giusto contro un’avversaria dalla maggiore esperienza ed evidentemente dotata di più tecnica e trovando addirittura il gol del vantaggio con Jebali, poi giustamente annullato per fuorigioco. Nonostante le sortite offensive dell’atalantino Joakim Mæhle e un gol annullato all’ex del Bologna Andreas Skov Olsen, gli scandinavi mostrano davvero poco in attacco, almeno fino all’ingresso in campo di Andreas Cornelius e Mathias Jensen a mezz’ora dal termine.

I due restituiscono alla Danimarca la verve mancante in precedenza, e la spingono verso un forcing finale, da cui arriva però solo un palo e un brivido finale per un sospetto fallo di mano in area tunisina all’ultimo minuto, ritenuto però non sufficiente dall’arbitro per un calcio di rigore. L’emozione più grande di Danimarca-Tunisia riguarda il campo solo collateralmente. A pochi mesi di distanza dal drammatico attacco cardiaco subito in campo a Euro 2020, l’ex interista Christian Eriksen ha giocato da protagonista tutta la partita, ricevendo inoltre la fascia da capitano al momento dell’uscita dal campo di Simon Kjær, l’uomo che con la sua provvidenziale manovra di rianimazione gli ha con ogni probabilità salvato la vita. Non è e non sarà mai solo un gioco, e momenti come questo ce lo ricordano.

Qatar 2022: Messico-Polonia 0-0

Le due avversarie di Argentina e Arabia Saudita nel girone C non si fanno male, e impattano la partita sullo 0-0. Una partita poco spettacolare, che ha però regalato un momento di forte emozione quando la Polonia ha ottenuto un calcio di rigore al 58esimo minuto. L’onore e l’onere di andare dal dischetto non potevano che toccare a Robert Lewandowski, capitano e giocatore più rappresentativo dei polacchi. Al suo quinto mondiale (record condiviso con pochissimi altri giocatori, fra cui il nostro Gianluigi Buffon), il 37enne portiere messicano Guillermo Ochoa ha reso onore alla gloriosa tradizione che lo vede sempre spettacolare protagonista in un mondiale, parando il tiro dagli 11 metri del centravanti del Barcellona.

Con i propri tifosi in delirio per la prodezza, il Messico si è proiettato in avanti, andando anche vicino al vantaggio. Anche in questo caso, il risultato è però rimasto bloccato sullo 0-0. Con l’Arabia Saudita inaspettatamente al comando del girone e in procinto di affrontare la legnosa Polonia vista oggi, ogni ipotesi sulla qualificazione è aperta e percorribile. Di certo, dopo la difficile giornata di oggi Messi non sarà contento di trovare sulla propria strada Ochoa in quella che è già l’ultima spiaggia per l’Argentina. Appuntamento dunque alle 20 di sabato 26 per un match fondamentale per le chance degli argentini di conquistare il loro terzo ambitissimo titolo mondiale.

Qatar 2022: Francia-Australia 4-1

Il 4-1 finale rifilato dalla Francia all’Australia potrebbe fare pensare a un match facile per i transalpini. Ipotesi non del tutto vera, perché già dopo 9 minuti i campioni del mondo in carica si sono trovati clamorosamente in svantaggio, a causa della rete di Craig Goodwin. La squadra di Didier Deschamps non si però fatta abbattere, e ha invece dimostrato un invidiabile carattere, rimettendo le cose a posto già intorno alla mezz’ora con due reti in pochi minuti dello juventino Adrien Rabiot e del milanista Olivier Giroud.

Nonostante l’evidente disparità di forze in campo, l’Australia ha comunque provato a rimettere in piedi la partita, trovando anche un palo con Irvine a fine primo tempo. Col passare dei minuti, gli equilibri si sono però definitivamente spostati a favore dei francesi, che prima hanno trovato il terzo gol con il gioiello nazionale Kylian Mbappé e successivamente hanno completato la quaterna ancora con Giroud, autore di una notevole doppietta personale. Per capire se quella degli uomini di Deschamps sarà una cavalcata vincente nel girone bisogna attendere domenica prossima, quando i transalpini affronteranno la non brillante Danimarca vista stasera. Contemporaneamente, Tunisia e Australia saranno chiamate a un’agguerrita sfida per ottenere un posto agli ottavi.

Dopo una giornata come quella di oggi, è evidente che nessuna squadra può rilassarsi: anche una piccola leggerezza può essere fatale per il cammino verso la finale di Qatar 2022.

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Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

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