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Recensione Honor 20 Pro: è davvero migliore del fratello minore?

Venti giorni fa, su queste pagine virtuali, parlavamo del fratello minore di Honor 20 Pro, un device che mi aveva convinto quanto a performance ma che mi aveva lasciato un po’ di amaro in bocca a causa del suo prezzo, sicuramente poco centrato. Durante la prova del vero top di gamma del brand cinese mi sono quindi chiesta se la situazione fosse diversa. Insomma, Honor 20 Pro vale i 599 euro necessari all’acquisto? Ne parliamo in questa recensione.

Honor 20 Pro: la scheda tecnica

Partiamo, come da tradizione, snocciolando qualche numero e qualche caratteristica tecnica.

Dimensioni: 154.6 x 73.97 x 8.44 mm mm
Peso: 182 g
Display: 6,26″ IPS LCD – 1080 x 2340 pixel
CPU: HiSilicon Kirin 980
GPU: Mali-G76 MP10
RAM: 8 GB
Memoria: 256 GB
Rete: 4G LTE – Dual SIM
Connettività: Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, USB Type-C, GPS, NFC
Batteria: 4000 mAh
Fotocamera posteriore: 48 + 16 + 8 + 2 MP
Fotocamera anteriore: 32 MP
Video: 4K @30 fps
Sistema operativo: Android 9.0 Pie con Magic UI 2.1.0

Quasi gemelli

Le somiglianze con Honor 20 si sprecano: il dispositivo è solido e robusto, impreziosito dalle splendide colorazioni – Phantom Blue e Phantom Black – e dotato di quel sensore d’impronte laterale che tanto mi aveva convinto ed entusiasmato su Honor 20.

Ad essere identico è anche il display, un IPS LCD da 6,26 pollici con risoluzione Full HD+ e un’ottima resa dei colori, così come l’assenza – a mio avviso inspiegabile – della certificazione IP68.

Cosa c’è di diverso quindi? Prima di tutto peso e dimensioni, leggermente più generosi rispetto al fratello minore. Questo però non rovinerà l’esperienza d’utilizzo: Honor 20 Pro è uno smartphone maneggevole e tutto sommato compatto.

Qualche piccola modifica l’ha subita anche il comparto fotografico posteriore: la configurazione qui è leggermente diversa rispetto ad Honor 20 ma rimane invariata quella fastidiosa sporgenza vista 20 giorni sul suo quasi gemello. Si, è vero, potete sempre “smussarla” utilizzando una cover ma coprire gli splendidi giochi di luce della parte posteriore è davvero un peccato.

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Le stesse performance

Sulla carta Honor 20 Pro è più potente del fratello perché sì, abbiamo il medesimo processore e la stessa GPU, ma la RAM raggiunge gli 8 GB e la memoria interna, che vi ricordo essere non espandibile, arriva a 256 GB. Cosa cambia? A conti fatti praticamente nulla. Le prestazioni del device infatti sono praticamente le stesse di Honor 20 e regalano all’utente un’esperienza di utilizzo rapida e fluida. Il plus qui è rappresentato soprattutto dallo spazio di archiviazione aggiuntivo, perfetto per chi conferma foto e video in locale o per coloro che installano decine di giochi ed applicazioni.

Identico poi è il software, Android Pie 9.0 con la Magic UI, una versione rebrandizzata dell’ormai famosa EMUI di Huawei che porta con sé tante interessanti funzioni aggiuntive ma anche una grafica che avrebbe bisogno di essere rivista.

Ottima infine l’autonomia. La batteria da ben 4000 mAh non solo vi porta a fine giornata ma, con un uso medio, vi consentirà di coprire ben due giorni. Il tutto grazie anche all’eccellente lavoro di ottimizzazione software fatto da Honor.

Quattro sensori per la fotocamera posteriore

Sono ben 4 i sensori posteriori di questo Honor 20 Pro: quello principale, il famoso Sony IMX 586 da 48 megapixel, il grandangolo da 16 megapixel, lo zoom ottico 3x da 8 MP e infine la macro da 2 megapixel.

Come si comportano? Incredibilmente bene. Il sensore principale infatti vi permette di portare a casa scatti definiti e con colori brillanti, senza necessariamente ricorrere all’aiuto dell’intelligenza artificiale.

Il sensore grandangolare è altrettanto soddisfacente e accompagnato da una distorsione ai lati davvero ridotta al minimo, mentre lo zoom – ottico fino a 3x e digitale fino a 30x – è stabilizzato, così non dovrete impazzire per centrare il soggetto nemmeno a grandi distanze. La qualità poi è soddisfacente, con l’AI che interviene a gamba tesa per migliorare la resa generale.

Arriviamo infine alla Macro che continua ad essere abbastanza inutile. Il fuoco è fisso a 4 cm, la risoluzione è ridotta e la resa generale davvero scarsa. Insomma, nella vita quotidiana difficilmente lo userete e se deciderete di farlo sappiate che dovrete essere estremamente precisi se volete che tutto sia a fuoco.

Bene infine la fotocamera frontale, da 32 megapixel, e i video, che raggiungono i 4K e i 30 fps e che finalmente vantano una buona stabilizzazione, oltre alla possibilità di passare dalla fotocamera posteriore a quella frontale durante la registrazione.

    Honor 20 Pro: acquistarlo oppure no? 

    Mi piacerebbe dirvi che qui il prezzo è centrato e che Honor 20 Pro è sicuramente in grado di battere la concorrenza, ma non sarebbe realistico. Proprio come il fratello avrebbe potuto trovare la giusta collocazione a 100 euro meno perché a 599 euro battere gli avversari risulta difficile. Basti solo pensare che con 50 euro in più ormai vi portate a casa Huawei P30.

    Detto questo, non posso che promuovere il dispositivo. Ha un ottimo display, garantisce prestazioni incredibili e vanta un comparto fotografico versatile e convincente. Il tipico dispositivo che con uno sconto adeguato potrebbe andare a ruba.

    Honor 20 Pro

    Pro Pros Icon
    • Colorazioni fighissime
    • Ottima qualità costruttiva
    • Bel display
    • Performance al top
    • Automonia incredibile
    • Comparto fotografico versatile
    Contro Cons Icon
    • Manca il jack da 3,5 mm
    • Niente certificazione IP68
    • Sensore per le macro inutile
    • Prezzo poco centrato

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    Erika Gherardi

    Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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