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Paga una bibita con il riconoscimento facciale

In Giappone sono nati i primi distributori automatici che permettono di acquistare i prodotti usando il riconoscimento facciale

In Giappone i distributori automatici sono ovunque e vendono di tutto. Oggi si stanno diffondendo le prime vending machine che consentono di acquistare prodotti solo attraverso il riconoscimento facciale.

Vending machine per tutto

Forse non lo sapevate ma tra le altre cose il Giappone è il paese dei distributori automatici. Sono letteralmente su ogni angolo, almeno nelle principali città e ciò che vendono è molto diverso dai nostri distributori che offrono patatine, biscotti, barrette di cioccolato e bibite. In Giappone infatti i distributori automatici possono offrire ogni tipo di prodotto come per esempio zuppe calde, super alcolici, bibite ghiacciate, pizza, cocktail e persino bottiglie di vino. A Tokyo, addirittura potrete trovare: pannolini, biancheria intima femminile, uova e addirittura cuccioli di animali domestici.

Sempre più umani

Il produttore di bevande DyDo che vende i suoi prodotti soprattutto attraverso le vending machine in questi anni ha cercato di rendere i suoi distributori più umani attraverso interfacce accattivanti senza i freddi bottoni a cui siamo abituati. Molte ad esempio sono dotate di un altoparlante che ti ringrazia nel dialetto regionale altri ti danno anche un messaggio motivazionale per continuare la giornata alcuni distributori sono stati allestiti per “prestarti” un ombrello nei giorni di pioggia .

Pagare con il riconoscimento facciale

Nell’ambito di un progetto congiunto con il colosso tecnologico NEC, DyDo ha iniziato a dotare i distributori automatici di sistemi di riconoscimento facciale Bio-IDiom di NEC. Creando un account (tramite lo smartphone) e registrando la propria foto e la propria carta di credito, la macchina ti consente di utilizzare il proprio viso per acquistare bevande, senza la necessità di inserire monete o banconote o utilizzare qualsiasi tipo di carta di credito o prepagata.

Riconoscimento facciale e codice di sicurezza

Oltre a una scansione facciale, si deve anche inserire un numero di codice di quattro cifre (scelto quando si crea il proprio account) per completare l’acquisto. Questo per evitare che qualche malintenzionato vi trascini di fronte al distributore per bere gratis. Le macchine sono già in uso dal 3 luglio presso alcuni uffici e fabbriche DyDo e NEC per una prova di tre mesi. Se tutto andrà bene, il prossimo passo sarà introdurli in tutto il mercato.

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