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Il cibo d’asporto lo consegnano i robot in Giappone — e non solo lì

Uber Eats, in collaborazione con Mitsubishi Electric e la startup di robotica autonoma Cartken, sta per introdurre robot da marciapiede a guida autonoma nelle strade di Tokyo, per il food delivery. E il Giappone non è l’unico Paese in cui si iniziano a usare piccoli veicoli autonomi per portare pizze, hamburger e sushi direttamente ai clienti. Ma questo significa che presto apriremo la porta di casa nostra per ritirare il cibo d’asporto dalle mani di un robot?

Robot per il food delivery: i prototipi Uber Eats per le strade di Tokyo

Uber Eats vuole automatizzare le consegne a domicilio a Tokyo, affidandosi a robot da marciapiede autonomi. Il progetto, come spiega TechCrunch, nasce in collaborazione con Mitsubishi Electric e Cartken, azienda fondata nel 2019 da ex-dipendenti Google — che hanno già lavorato a progetti simili in Virginia e in California negli USA. Il servizio vedrà la luce entro la fine di marzo in una zona selezionata della metropoli giapponese.

Il cuore di questa rivoluzione robotica è il Modello C di Cartken, un robot da marciapiede autonomo dotato di un contenitore isolante da 27 litri. Con una velocità di circa 5,3 chilometri all’ora, questo robot utilizza avanzati sensori e telecamere per rilevare, percepire e navigare nel suo ambiente. Inoltre, è anche possibile monitorare e guidare il robot a distanza attraverso un sistema di teleoperazioni.

robot consegna food delivery min

Shoji Tanaka, direttore generale senior del centro di sviluppo di applicazioni avanzate di Mitsubishi Electric, ha sottolineato che l’utilizzo di robot per le consegne permetterà anche il food delivery all’interno di edifici e fabbrica, integrandosi ai sistemi degli smart building.

Le consegne di domane le faranno droni e robot?

Quello che Uber Eats attiverà in Giappone è solo uno dei tanti test che utilizzano robot e droni per le consegne. Già a inizio 2019 Startship Technologies aveva avviato un test per le consegne robotizzate all’interno della George Mason University. E con l’inizio della pandemia, altre società come Kiwibot e Grubhub con Yandex avevano avviato servizi simili in diverse unità negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Solo l’anno scorso abbiamo visto Uber Eats attivare i propri servizi (questa volta in partnership con Serve Robotics) in California, con tecnologie simili — e un robot i cui fari sembrano degli occhi. La tecnologia di guida autonoma di Livello 4 permette al robot di muoversi per le strade, collegando oltre 200 ristoranti dopo oltre un anno di test a West Hollywood.

robot food delivery serve robotics min

Anche Bolt ha lanciato la propria versione di robot, con Starship Technologies, facendo partire le consegne a Tallinn, in Estonia. Gli utenti estoni potevano aprire il portavivande del robot con un tasto digitale sull’app.

Oltre alle consegne di cibo, Amazon sta usando in alcune zone i robot Scout, che si affiancano alle consegne via drone. Questo significa che, presto, tutte le consegne avverranno in maniera automatica? Realisticamente, no. I primi test sono partiti nei campus universitari perché l’ambiente è facilmente controllabile: strade dritte e senza traffico, edifici distanziati e facili da raggiungere anche su ruote. Nelle città, la situazione diventa più complicata. A questo si aggiunge il costo elevato di questi dispositivi, che non possono sopperire a tutto il fabbisogno. Per questo tutte queste attività, per il momento, sono in fase di test.

Se andrete a Tokyo, Los Angeles o Tallin, non sarà facile testare le consegne via robot: non sono ancora a regime. E se mai riusciranno a esserlo dipenderà non solo dall’avanzare della tecnologia, ma anche dalle ragioni di mercato. Quando i robot funzioneranno bene e costeranno poco, saranno ideali per il food delivery. Nel frattempo, continueremo a dare ai rider la mancia che si meritano.

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Source
TechCrunch

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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