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Circolano Green Pass intestati ad Adolf Hitler

Trafugati i codici di generazione delle certificazioni verde

Stando ad alcuni aggiornamenti recenti, in Europa sarebbero state rubate alcune chiavi utili per generare il Green Pass. E, come se non bastasse, sarebbero state utilizzate per diffondere certificazioni false. Al momento, però, non sappiamo ancora qual è il numero reale di documenti non validi in giro. Quello che invece è certo è che il furto non è avvenuto in Italia. Sogei, la società che fornisce i codice per generare le certificazioni, non ha subito alcun attacco informatico. Ma è successo qualcosa di ben più sconcertante.

Green Pass: esce una certificazione intestata ad Adolf Hitler

Già dalla tarda serata di ieri hanno cominciato a circolare in Rete notizie relative ad un Green Pass intestato ad Adolf Hitler, nato l’1 Gennaio 1900. Alle ore 22.30 di ieri, infatti, su Twitter l’account Reversbrain ha condiviso una serie di commenti riguardo la vicenda: “penso che le chiavi utilizzate per firmare il certificato digitale Covid Ue, almeno in Italia, siano trapelate in qualche modo“. Aggiungendo: “Se la perdita fosse confermata significa che il falso certificato Covid dell’UIe può essere contraffatto da chiunque“.

La notizia, poi, è stata confermata questa mattina, quando è venuto alla luce che il certificato è stato emesso dall’ente francese “Cnam – Caisse Nationale d’Assurance Maladie” lo scorso 25 Ottobre. Ma non è finita qui. A quanto pare ci sarebbe in circolazione un altro Green Pass intestato ad Adolf Hitler, nato però l’1 Gennaio 1930. In questo caso, risulterebbe che il vaccino somministratogli in Polonia sarebbe prodotto dalla “Janssen – Cilag international”. A questo punto, è evidente che le chiavi per generare le certificazioni siano state trafugate.

Ad una prima analisi sembra siano state sottratte le chiavi private che servono a firmare i Green Pass, una specie di timbro che serve a validare i documenti. La soluzione sarebbe una inversione di quelle chiavi che invaliderebbe tutti pass generati, e una loro ritimbrazione“. Così conferma Stefano Zanero, esperto del settore, che sostiene che la circolazione di certificazioni intestate ad Adolf Hitler sia un atto dimostrativo.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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