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Apple riattiverà l’account di Epic dopo l’intervento dell’Unione Europea

Prevedibile dietrofront

Siamo stati facili profeti quando, qualche giorno fa, abbiamo scritto che lo scontro fra Apple ed Epic Games dava l’impressione di vivere una sorta di seconda giovinezza. E che la decisione dell’azienda di Tim Cook di chiudere l’account sviluppatore di Epic non sarebbe rimasta senza conseguenze. E così è (quasi immediatamente) stato, grazie all’intervento dell’Unione Europea. Che in virtù del Digital Markets Act ha imposto ad Apple di riaprire l’account dell’azienda sviluppatrice di videogiochi.

Facciamo, com’è inevitabile, un passo indietro, e mettiamo assieme i pezzi di quest’intricata vicenda.

Il Digital Markets Act

La prima cosa che va ricordata è che giovedì 7 marzo è entrato in vigore il DMA (Digital Markets Act), una legge dell’Ue con l’obiettivo di regolamentare le grandi piattaforme tecnologiche, per garantire la pluralità nel mercato digitale.

Più nel dettaglio, il DMA ha individuato sei big tech che ha chiamato gatekeeper. Ossia  Meta, Amazon, ByteDance (TikTok), Alphabet (Google), Microsoft e appunto Apple. Questi sei colossi dovranno dismettere atteggiamenti in odore di monopolio. Cioè, per prendere l’esempio concreto di Apple, permettere agli sviluppatori di offrire i download delle app anche da fonti diverse dall’App Store, e di utilizzare pagamenti esterni e alternativi.

Tutto bene? Più o meno.

apple epic games 1

Spotify ed Epic contro Apple

I sentori che qualcosa non stesse andando per il verso giusto si sono avuti a pochi giorni dall’entrata in vigore del DMA.

Quando trentaquattro aziende, tra cui Spotify ed Apple, hanno sottoscritto una lettera inviata a Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, e a Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno. Le accuse contro Apple erano esplicite: secondo i firmatari, l’azienda di Cupertino avrebbe agito ignorando il Digital Markets Act.

 “I nuovi termini di Apple non solo ignorano sia lo spirito che la lettera della legge ma, se lasciati invariati, si fanno beffe del DMA e dei considerevoli sforzi della Commissione Europea e delle istituzioni dell’Ue per rendere competitivi i mercati digitali.”

Apple chiude l’account sviluppatore di Epic

A poche ore dall’ingresso del DMA, il colpo di scena (che sembra proprio confermare i dubbi dei firmatari della lettera): Apple ha chiuso l’account sviluppatore di Epic, che a febbraio aveva annunciato l’imminente ritorno su iOS grazie a uno store personale, Epic Games Store.

Il motivo del ban di Apple è da ricercarsi nel fatto che l’azienda sviluppatrice di videogame si sarebbe mostrata “chiaramente inaffidabile”. Ma con che diritto l’azienda della mela morsicata si è arrogata il diritto di chiudere lo store di Epic, in aperto contrasto con il Digital Markets Act?

Apple si rifà alla sentenza che ha condannato Epic a pagare 3,5 milioni di dollari per violazione del contratto con Apple. “La grave violazione da parte di Epic dei suoi obblighi contrattuali nei confronti di Apple ha portato i tribunali a stabilire che Apple ha il diritto di risolvere qualsiasi o tutte le società controllate, affiliate e/o altre entità interamente controllate da Epic Games in qualsiasi momento e su decisione di Apple. Alla luce del comportamento passato e attuale di Epic, Apple ha scelto di esercitare tale diritto.”

L’indagine dell’Ue

Poco dopo la chiusura dell’account di Epic da parte di Apple, un portavoce dell’Unione Europea aveva fatto sapere che era stata aperta un’indagine. Lo hanno riportato diverse testate, tra cui il Financial Times.

La Commissione Ue ha chiesto spiegazione alla società di Cook, che avrebbe operato bypassando le norme del Digital Markets Act.

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Apple riattiverà l’account di Epic

Si arriva quindi al (sinora) ultimo capitolo. E precisamente al 7 marzo, quando Thierry Breton è intervenuto su X con un post che recita: “Secondo il #DMA, non c’è spazio per le minacce da parte dei gatekeeper, per mettere a tacere gli sviluppatori. Ho chiesto ai nostri servizi di esaminare in via prioritaria la chiusura dell’account sviluppatore di Epic da parte di Apple. A tutti gli sviluppatori in Europa e nel mondo: ora è il momento di dire la vostra sulle soluzioni di conformità dei gatekeeper!”

Le conseguenze dell’intervento sono state immediate: nel giro di poche ore, un portavoce di Apple ha fatto sapere a Bloomberg che presto l’account di Epic sarà riattivato. “A seguito di colloqui con Epic, quest’ultima si è impegnata a rispettare le regole, comprese le nostre politiche DMA. Di conseguenza, Epic Sweden AB è stata autorizzata a firmare nuovamente l’accordo con gli sviluppatori e accettata nell’Apple Developer Program.”

Ed Epic ha subito aggiornato l’ultimo post del blog (in cui raccontava del ban dell’account), ringraziando la Commissione Europea per il pronto intervento a suo sostegno.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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