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Dentro la Canzone: Common People dei Pulp ci ricorda che la povertà non è una moda

Quale miglior occasione per festeggiare il recente annuncio della reunion dei Pulp se non parlando di Common People, il loro maggior successo? Uscita nel 1995 come primo singolo dell’album Different Class, la canzone è stata decretata come il miglior brano bitpop di sempre secondo Rolling Stone, seguita da Don’t Look Back in Anger degli Oasis. La canzone, in effetti, fu un vero spartiacque per la band di Sheffield, che dopo l’uscita si ritrovò catapultata nello stardom.

Ciò che forse non tutti sanno è che Common People nasce da un episodio realmente vissuto da Jarvis Cocker, frontman dei Pulp, quando questi era uno studente della Saint Martins College of Art and Design di Londra. Non a caso l’istituto è citato nella prima strofa della canzone.

Il vero episodio che ha ispirato Common People dei Pulp

Siamo nel 1988 e il venticinquenne Jarvis Cocker è già cantante e autore in una band di Sheffield chiamata Pulp. Non sono ancora famosi a livello nazionale, ma lo saranno presto. Nel frattempo il giovane decide di iscriversi ad un corso di regia a Londra, presso la Saint Martins College of Art and Design. Qui un conosce una ragazza greca, attraente, che studia scultura. Jarvis ne è fisicamente attratto e quindi decide di pranzare con lei. Poi accade qualcosa. O meglio è lei a dire qualcosa che lo manda su tutte le furie.

La ragazza è di buona famiglia, si trova a Londra a spese dei genitori, e vive in un appartamento situato in uno dei quartieri più costosi della capitale britannica. Nel corso del pranzo la ragazza confessa a Jarvis che amerebbe fare “la vita normale” di una “persona comune” (“common people”, appunto). “Chissà com’è vivere nei quartieri più poveri di East End”, dice lei. Il ragazzo trova irritante questa frase, come se la ragazza considerasse la povertà un gioco e le ristrettezze economiche una moda.

Quali furono i suoi reali pensieri lo scopriremo nel testo della canzone.

Vuoi vivere come le persone comuni?

Il testo è essenzialmente un dialogo, e comincia con i due ragazzi che si conoscono. Lei palesa il suo status economico e lui si lascia offrire un rum e cola. A quel punto la ragazza sgancia la bomba: “voglio vivere come le persone normali, fare quello che fanno loro, dormire come loro. Dormire come dormi tu”. Il ragazzo non si offende, ma sicuramente si irrita. Decide però di stare al gioco. “Ok – le dice – vediamo che si può fare”.

Jarvis Cocker interpreta la canzone con una rabbia crescente, come a rimarcare lo stato d’animo del ragazzo che, progressivamente, perde la pazienza. Questi, non sapendo da dove cominciare, la porta al supermercato e le dice: “ora fingi di non avere soldi”. Lei sorride: “Che cosa buffa. Tu sei buffo”, dice tenendogli la mano. Lui rincara la dose: “Lo trovi divertente? Perchè io non vedo nessuno qui che ride”.

È a questo punto che il ragazzo perde le staffe e Jarvis Cocker ci regala una delle strofe più impetuose e rabbiose della storia della musica britannica. Il cantate sputa fuori tutto il suo rancore per la ragazza dicendole:

“Vuoi vivere come le persone normali? Prendi in affitto un appartamento schifoso, tagliati quei capelli e trovati un lavoro. Comincia a fumare e ogni tanto gioca al biliardo. Fingi di non aver finito la scuola. Credi che basti? No che non basta, perchè la sera, quando prima di addormentarti vedrai i ragni girovagare per il tuo monolocale, potrai ancora alzare il telefono, chiamare papà e far terminare tutto. Tu non vivrai mai come le persone normali perchè tu non fallirai mai come le persone normali. Non vedrai mai la vita dal punto di vista di chi ha davvero delle difficoltà. Vuoi sapere com’è vivere come le persone normali? Allora canta con loro. Ridi con loro, anche se loro ridono di te e di tutte queste stupidaggini che dici. Perchè tu credi che essere poveri sia figo. Non saprai mai come ci si sente a vivere una vita senza significato e senza averne il controllo.”

Il video ufficiale della canzone

Nel video ufficiale di Common People c’è un palese riferimento alla sequenza di Eleanor Rigby nel film d’animazione Yellow Submarine, nel quale le persone sembrano intrappolate in un loop temporale di mezzo secondo. I protagonisti del video sono Jarvis Cocker e l’attrice Sadie Frost che ballano e si confrontano sulle note della canzone. 

Le scene del club sono state girate all’interno dello Stepney’s Nightclub, situato a Commercial Road nel quartiere East End di Londra. Al tempo delle riprese la discoteca aveva ancora il suo arredamento originale, inclusa la pista da ballo che risale agli anni ’70. Nel 2007 il club fu a rischio demolizione ma riuscì a salvarsi in quanto ritenuto “edificio iconico e culturale”, anche grazie alla sua inclusione nel video di Common People.

Tra le ragazze che ballano nel club si intravede anche una giovanissima Keeley Hawes, che pochi anni dopo sarebbe diventata una popolarissima attrice inglese. Hawes è anche la voce originale di Lara Croft nei videogame del franchise Tomb Raider.

L’inaspettato successo di Common People in Inghilterra

Jarvis Cocker ha composto il brano su una tastiera Casio acquistata di seconda mano presso un negozietto chiamato Record And Tape Exchange, nel quartiere Notting Hill. La sequenza armonica è basilare: la canzone è caratterizzata dalla ripetizione di soli tre accordi. Quando la fece ascoltare agli altri membri dei Pulp, questi non sembrarono impressionati. Il bassista Steve Mackey gli disse: “Sembra Fanfare For The Common Man nella versione di Emerson, Lake & Palmer”. Di questo commento a Jarvis rimase in testa solo la parola “common”. Lo riteneva un termine affascinante. Anche perchè a Sheffield, dare del “comune” a qualcuno, era ritenuto un insulto: era come dire “non sei nessuno di rilevante”.

A capire subito il grande potenziale di Common People fu Candida Doyle, la tastierista dei Pulp, che convinse gli altri membri della band a rilasciare la canzone come primo singolo. La storia le darà ragione: Common People è ancora oggi un vero e proprio inno musicale in inghilterra, oltre ad essere una delle canzoni simbolo del Britpop degli anni ‘90.

Alla ricerca della donna greca

Dopo l’enorme successo della canzone è partita una vera e propria caccia alla donna. I fan più accaniti hanno addirittura consultato i registri delle iscrizioni della Saint Martins College of Art and Design, alla ricerca di una studentessa di nazionalità greca iscritta ai corsi di scultura nel 1988

Il settimana greco Athens Voice realizzò una vera e propria indagine, arrivando a fornire il nominativo di Danae Stratou, moglie di Yanis Varoufakis, ex ministro dell’economia greco. Danae Stratou ha effettivamente frequentato l’istituto londinese dal 1983 al 1988. Tuttavia Jarvis Cocker non ha mai confermato né smentito questa ipotesi.

Jarvis Cocker: “Se i Pulp dovessero essere ricordati solo per questa canzone, non importa, è una bella canzone”

Se si pensa alle grandi hit che hanno portato alla popolarità le band, spesso è possibile notare una certa insofferenza da parte degli artisti. Basti pensare ai Radiohead, per esempio, che per anni si sono rifiutati di suonare dal vivo Creep. Non sembra essere questo il caso dei Pulp.

Nel 2011 la band ha tenuto un tour di reunion dopo 15 anni dalla prima separazione. Per l’occasione i Pulp sono stati selezionati come headliners al Reading Festival e, come da tradizione, hanno chiuso il loro set proprio con Common People. Prima di eseguire il brano Jarvis Cocker ha ringraziato i fan per il supporto, confermando il suo status di rockstar anti-rockstar:

“Se anche i Pulp fossero ricordati solo per questa canzone, non mi interessa, è una bella canzone. Voglio dire: i Black Lace sono ricordati solo per Agadoo, poteva andarci molto peggio”.

Non ci resta che attendere la reunion del 2023, sperando che Jarvis Cocker e soci decidano di fare tappa anche in Italia. Non saremo inglesi, non saremo greci, però siamo anche noi persone comuni.

Different Class
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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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