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Angie Girl: l’antenata di Conan che collabora con Scotland Yard

L'investigatrice 12enne in missione per la città di Londra ci ricorda un po' Sherlock Holmes, un po' il detective Conan

Può una ragazzina di 12 anni diventare la migliore detective della regina d’Inghilterra? Negli anime giapponesi anche questo è possibile visto che è quando accade in Angie Girl, l’anime che andremo a scoprire nel corso di questo nuovo appuntamento con la nostra rubrica. La nostra giovanissima Angie, ragazzina appartenente ad una famiglia aristocratica londinese del diciannovesimo secolo, è infatti la punta di diamante dell’investigazione della regina Vittoria. Se già questo vi sembra impossibile da pensare, nel corso della storia scoprirete che si ritroverà immischiata in casi al limite dell’intrigo internazionale. Ma non vogliamo spoilerarvi tutto all’inizio, è anzi il caso di scoprire nei dettagli quanto accade in questo anime arrivato in Italia nel 1982, dal titolo Angie Girl.

Angie Girl: la storia

Una piccola detective alla corte della regina Vittoria

L’anime parte senza particolari presentazioni della nostra protagonista ma addentrandoci sin da subito nei meriti di Angie. La 12enne corre a cavallo e arriva al palazzo della regina Vittoria dove, scopriremo poco dopo, è stata invitata addirittura come ospite speciale. Qui riceve dalla regina in persona, e di fronte ad una folla di aristocratici sbalorditi, una collana con un medaglione la cui iscrizione è una menzione di merito per la ragazzina. Non è finita qui: Angie riceve non solo i complimenti per il lavoro svolto ma anche l’autorizzazione ad indagare nei vari casi che si presenteranno in modo autonomo. Questo la porterà inizialmente a scontrarsi con Scotland Yard, la polizia inglese che ci presenterà altri due protagonisti dell’anime: l’ispettore capo Jackson e il giovane e affascinante detective Michael.

Angie e le sue abilità strabilianti

L’ispettore capo di Scotland Yard non è però così fiero di vedersi affiancare una bambina di soli 12 anni e che, per giunta, riesce prima della polizia a risolvere intrighi e casi complicati. È per questo che, ogni volta che potrà, cercherà di sminuire il suo lavoro. La sua però non è una manovra cattiva contro la nostra Angie ma soltanto il tentativo burbero di essere alla sua altezza. D’altronde la 12enne palesa subito le sue grandi abilità, comprendendo che dei quadri, dati per rubati da una galleria d’arte, in realtà sono ancora lì sotto i loro occhi. Lo scopre grazie ad un tarlo del legno da lei intercettato. Alla fine dell’episodio, infatti, si scoprirà che il ladro ha preposto delle pareti finte senza quadri davanti a quelle vere, celandoli. I quadri si trovano ancora a loro posto, nascosti dunque da queste pareti. La scoperta lascia tutti senza parole, soprattutto perché permette loro di catturare il malfattore tanto ricercato.

Una lunga serie di disavventure

Dalla risoluzione del caso dei quadri rubati, Jackson e il suo assistente Michael comprendono di potersi non solo fidare di Angie ma anche di potersi affidare alle sue grandi capacità investigative. La ragazzina è infatti dotata di un istinto infallibile e forte intuito, cosa che la rende abilissima nel ruolo di investigatrice. Da qui ha dunque inizio la lunga serie di avventure di Angie. Nel corso dei 26 episodi dell’anime, la ragazzina dovrà risolvere molti casi spigolosi, spesso finendo anche nei guai. Non sarà difficile trovarla rapita, rinchiusa, legata e, magari, anche in pericolo di vita. Angie, però, riuscirà in ogni episodio a cavarsela grazie alle sue abilità e al supporto degli immancabili aiutanti.

Il finale

Quello di Angie Girl in realtà non è un vero e proprio finale. L’ultimo episodio dell’anime è in realtà autoconclusivo, così come i 25 precedenti. Nel finale, la nostra giovanissima protagonista si trova immischiata in un nuovo intrigo che risolve grazie al supporto dei suoi immancabili compagni d’avventura. L’unica cosa che sembra indicarci la fine delle avventure di Angie è un suo occhiolino alla fine dell’episodio e il riconoscimento dell’ispettore capo, sempre restio nel corso delle puntate ad accettare la netta superiorità nel campo delle investigazioni di una bambina di soli 12 anni. Un lieto fine, dunque, su cui non viene però dato un particolare accento.

Angie Girl: curiosità e considerazioni

Tra Sherlock Holmes e Conan

La storia di Angie Girl trova delle inevitabili somiglianze con altri ben noti investigatori del mondo degli anime (e non solo!). L’ambientazione a Londra e alcuni aspetti della sua attività di ricerca ci porta immediatamente a pensare a Sherlock Holmes; il fatto che sia però una ragazzina la nostra detective ci fa fare un salto nel futuro rispetto a quegli anni, facendoci incontrare invece il detective Conan (anche se in questo caso non parliamo di un ‘vero’ bambino). I più lungimiranti potrebbero addirittura trovare in Angie tratti di Jessica Fletcher, l’investigatrice protagonista de La signora in giallo.

Sta di fatto che, per quante somiglianze troviamo, ci sono differenze importanti che rendono questi prodotto molto distanti da quest’anime. Il primo e più importante sta nel fatto che Angie Girl nasce per un pubblico di bambini o comunque rivolto ad un target di età abbastanza basso. Lo dimostra il fatto che tra le missioni della 12enne non ci sono omicidi o casi di violenza, ma solo furti e intrighi.

Tra pregi e difetti

Se si analizzano i pregi di Angie Girl, ciò che va sicuramente esaltata è l’ambientazione di quest’anime. Se è uso negli anime trovarci in Giappone o nello spazio, questo è uno dei pochi casi in cui ci troviamo in una città europea e non perché ‘costretti’ dal libro da cui viene tratta la storia. Angie ci porta con se, nel corso delle sue avventure, attraverso il luoghi simbolo di Londra: da Buckingham Palace al Big Ben fino al Tower Bridge. È sicuramente da apprezzare anche la tempistica del racconto. Il 19esimo secolo, le apparizioni della regina Vittoria e un’epoca legata alle sale di corte e ai suoi sfarzi hanno sempre il loro fascino.

Se l’ambientazione è il punto forte dell’anime, non lo è invece il doppiaggio, aspetto che probabilmente ha contribuito al poco successo dell’anime (che infatti non è mai stato riproposto). Altro punto a sfavore di Angie Girl è la caratterizzazione stereotipata della sua protagonista, che non si allontana dai canoni dell’epoca che, vengono, anzi in alcuni casi visibilmente marcati. Bisogna comunque non essere eccessivamente severi, soprattutto ricordando che l’anime nasce per un pubblico di giovanissimi.

La sigla

La sigla italiana Angie è cantata da Chelli & Chelli e scritta da Amoroso e Baracuda.

I personaggi

Angie – È la protagonista della storia. Ha 12 anni, appartiene ad una famiglia aristocratica del 19esimo secolo e ha una grande abilità nel campo dell’investigazione.
Frankie – Migliore amico di Angie, è un ragazzino figlio del cocchiere di casa della protagonista.
Ron Ron – Cane di Angie e suo aiutante nelle ricerche.
Michael – Agente e aiutante dell’ispettore capo. È un affascinante ragazzo che aiuta Angie nelle sue ricerche e che spesso la tira fuori dai guai.
Ispettore Jackson – Ispettore capo di Scotland Yard burbero e pasticcione. Inizialmente restio ad avere Angie nella sua squadra ma, alla fine, non potrà che confermare le grandi abilità nel campo della ragazzina.

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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