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Forza Sugar: un pugile che sogna di essere un ‘figlio degno’

La storia di rivalsa di un giovane uomo che, seguendo le orme del padre morto, sogna di diventare campione del mondo di pugilato

Abbandoniamo i toni allegri e di festa del Natale per rituffarci nelle storie dal tono drammatico a cui ci hanno abituati gli anime giapponesi. In questa nuova rubrica dedicata agli anime degli anni ’80 torniamo a parlare di sport, di sacrificio e di rivincita con Forza Sugar. Siamo nel 1983 quando arriva in Italia per la prima volta, in onda su TV locali, questo anime prodotto dalla Toei Animation e tratto da un manga scritto e illustrato da Yū Koyama. Una storia particolarmente coinvolgente che regala allo spettatore momenti molto drammatici ma viene ammorbidita da alcuni personaggi comici che servono a stemperare tratti della trama piuttosto forti.

Forza Sugar: la storia

Sugar e Pepper: padre e figlio alla ricerca della rivalsa

Il primo episodio di Forza Sugar ci presenta i due grandi protagonisti di questo anime. Sugar è un bambino di 5 anni, orfano di madre, che vive insieme al padre, Peter Pepper, inseguendolo nelle sue avventure sportive. L’uomo è un ex-pugile professionista e, non vivendo in condizioni particolarmente agiate, si arrangia con qualche incontro fatto per racimolare qualche soldo. Sugar lo segue con grande entusiasmo, tifando per quello che lui ritiene essere ‘il più grande campione’. La situazione di stenti in cui vivono porta però Peter a decidere di rimettersi in gioco nel campionato professionistico, seppur nella categoria Pesi Piuma, scendendo quindi di ben due categorie di peso. Un risultato che riesce ad ottenere mettendosi quasi a digiuno, debilitato dall’inedia, anche per permettere a suo figlio di avere sempre un pasto nonostante le loro condizioni di povertà.

La drammatica morte di Peter Pepper

Raggiunto il suo obiettivo, Pepper torna sul ring con i professionisti e riesce ad ottenere i primi successi. Forte di questi risultati, l’uomo decide di fare un passo azzardato, sfidando il giovane campione in carica, vera promessa del pugilato: Kenny Seki. L’incontro, nonostante la grande superiorità di quest’ultimo, arriva fino al terzo round; a quel punto Seki mette a terra Pepper che, distrutto, chiude per KO. Le condizioni dell’uomo sono però drammatiche, soprattutto per i numerosi colpi ricevuti alla testa. Viene dunque ricoverato in ospedale ma, memore della promessa fatta al figlio di portarlo al Luna Park dopo l’incontro, abbandona il letto d’ospedale e corre da lui. Padre e figlio trascorrono una divertente serata tra le giostre ma l’uomo porta le sue condizioni fisiche allo stremo. Il finale è terribile: Pepper si accascia su una panchina al fianco di suo figlio, morendo. Sugar crede che il padre si sia solo addormentato, solo quando cadrà a terra capirà cos’è davvero accaduto.

Sugar e il sogno di diventare un campione

Kenny Seki, che ha portato Pepper in fin di vita sul ring, è sconvolto e chiede poi perdono al figlio Sugar. Lui, inizialmente furioso, lo perdona e gli chiede anzi di diventare il campione del mondo proprio in onore del suo papà (promessa che manterrà!). Intanto il bambino, rimasto solo, viene accolto in casa dai nonni benestanti. Grazie a loro, Sugar inizia una vita regolare, va a scuola e fa delle amicizie; i nonni sono però contrari alla possibilità che lui segua le orme del padre, diventando un pugile. Un vero peccato visto che Sugar ha invece un unico obiettivo: diventare il campione del mondo di pugilato e coronare il sogno del genitore scomparso. È per questo che inizia ad allenarsi di nascosto, inizialmente da solo poi con un allenatore che cambierà la sua vita.

L’incontro col signor Mishima

Grazie alla signorina Ashika, la sua maestra, Sugar conosce il signor Mishima. Si tratta di un’ex promessa della boxe giapponese, la cui carriera è stata stroncata da una dura sconfitta ricevuta proprio per mano di Kenny Seki. Quest’ultimo si è infatti accanito contro Mishima dopo aver saputo della storia d’amore che lui aveva con la sua ex, che è proprio la signorina Ahika. Chiuso con la boxe, Mishima diventa guardia personale di un capo della yakuza, poi finisce in una piccola palestra dove passa il suo tempo a bere alcol. Grazie a Sugar, Mishima ritrova la lucidità e si dedica anima e corpo ai suoi allenamenti, fino a quando non viene arrestato e condannato a scontare una pena in carcere. Qualche anno dopo tornerà libero e continuerà a preparare Sugar alla carriera di pugile professionista fino ad un altro evento drammatico: Mishima morirà di tisi qualche mese dopo.

Il finale

La morte del suo maestro non ferma Sugar che è più deciso che mai a mantenere la promessa fatta a suo padre di diventare il campione del mondo di boxe. È però il momento di fare un passo avanti, lasciare la piccola città in cui vive e trasferirsi a Tokyo per continuare i suoi allenamenti. È quindi tempo di dire ai suoi nonni tutta la verità ma, inaspettatamente, saranno proprio loro a dirgli di seguire i suoi sogni nonostante tutto. L’anime, dunque, si conclude con Sugar che parte per Tokyo, pronto a continuare il suo difficile percorso nella boxe.

Forza Sugar: curiosità e considerazioni

Un finale ‘tagliato’

Anche Forza Sugar, come molti altri anime, è in realtà tratto da un manga (Ganbare! Genki). La trasposizione animata copre circa un terzo dello spokon scritto e illustrato da Yū Koyama (la cui pubblicazione al tempo era ancora in corso). In effetti il finale dell’anime è ‘aperto’, lascia insomma spazio al continuo della storia, con Sugar impegnato in nuovi allenamenti con l’obiettivo di diventare il campione del mondo di pugilato. Se questo è il finale dell’anime, il manga invece elimina ogni dubbio sul destino del protagonista, svelandoci cosa gli accade una volta arrivato a Tokyo.

Nel finale del manga, Sugar riesce a diventare un pugile professionista e combatte per il titolo mondiale. L’ultimo stoico incontro è proprio quello con Kenny Seki, l’uomo che ha ucciso suo padre. Ben 12 sono i round che i due combatto sul ring, alla fine dei quali Sugar riesce a metterlo KO. Non lo abbandona però sul ring ma lo prende in braccio e lo aiuta ad uscire. Concluso il suo percorso sportivo e diventato il campione del mondo, Sugar torna a casa dai nonni.

Un figlio degno

Alla base dell’anime, oltre al desiderio di rivalsa da una vita fatta di batoste, c’è di certo il rapporto tra Sugar e suo padre. I primissimi episodi dell’anime sono proprio dedicati a questo rapporto, alla dedizione e al sacrificio di un padre per il figlio e all’amore incondizionato di quest’ultimo, felice solo se al fianco del suo papà. Quella felicità, quel sorriso perenne sul volto di Sugar diventerà poi un miraggio dopo la morte dell’uomo. Sugar vive un profondo cambiamento interiore, come se di botto dall’infanzia passasse all’età adulta e non nel migliore dei modi.

Da lì in poi, diminuiranno i sorrisi ma aumenterà la determinazione, la voglia di rivincita personale. Niente gli impedirà di seguire le orme di suo padre, dare lustro al suo nome ed essere un figlio degno più che un campione di boxe. Questa, d’altronde, non è la sua ragione di vita ma solo un mezzo attraverso il quale imparare a vivere, ad essere un vero uomo. Sugar non ha smania di vincere ma solo il grande desiderio di continuare quel percorso lasciato a metà da suo padre, omaggiandolo. È per questo che sul ring non mira ad annientare il suo avversario ma, anzi, lo aiuta anche dopo un KO; ed è per questo che, alla fine dei manga, diventato campione del mondo, e quindi all’apice della sua carriera, lascia la boxe, tornando dai suoi nonni. La promessa al suo defunto papà è ormai mantenuta.

La sigla

La sigla dell’anime porta lo stesso titolo è stata scritta da Lucio Macchiarella, Mike Fraser e Douglas Meakin. È cantata dai Rocking Horse dello stesso Meakin.

I personaggi

Sugar Peper – Il protagonista della storia. Inizialmente insieme a suo padre, dopo la sua morte deciderà di seguire le sue orme e diventare un campione di pugilato.
Peter “Pugno d’acciaio” Peper – Il padre di Sugar, ex combattente di boxe. Morirà proprio dopo un incontro.
Nonni materni di Sugar – Lo prenderanno con loro dopo la morte di suo padre e gli proibiranno di fare boxe.
Kenny Seki – Il campione in carica di pugilato. Sarà lui a portare il padre di Sugar in fin di vita.
Signor Mishima – Ex pugile. Diventerà poi l’allenatore di Sugar fino alla sua morte per tisi.
Signorina Ashika – Ex fidanzata di Mishima e, prima ancora, di Kenny Seki, è la maestra di Sugar, per lui come una mamma.

Curiosi di riscoprire altre storie di anime degli anni ’80? Dopo la storia dello scambio nella culla di Jane e Micci, ci siamo avventurati tra i viaggi di Capitan Harlock e tra i mille pasticci di Doraemon e Nobita. Siamo andati alla scoperta del corpo umano con ‘Siamo fatti così’,  e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiShingo e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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