fbpx
CulturaFeaturedGli anime degli anni '80RubricheSpettacoli

Siamo fatti così: a spasso per il corpo umano per capire la vita

La serie animata esplora il corpo umano e spiega ai più piccoli (e non solo) come funziona il nostro organismo

Per questa volta facciamo un’eccezione: non parleremo di un anime ma di un cartone animato di scuola franco belga che tutti, ma proprio tutti, abbiamo visto quando eravamo piccoli e che fa parte del nostro immaginario collettivo. A seguire il grande successo del film Viaggio Allucinante del 1966, basato sul celebre romanzo di Isaac Asimov, la sfida era segnata: comprendere ciò che accade dentro il nostro corpo.

Siamo alla fine degli anni ’80 quando in Italia va in onda per la prima volta “Siamo fatti così“. Si tratta di una serie tv animata diversa a quelle in onda quegli anni. Non si parla di una tormentata storia d’amore, di avventure e combattimenti o di sfide sportive. “Siamo fatti così” è infatti il titolo di una serie televisiva educativa che non arriva dal Giappone, bensì dalla Francia. “Il était une fois… la Vie” è infatti il titolo originale di questo cartone animato che, attraverso simpatici protagonisti, cerca di insegnare ai più piccoli la scienza e, soprattutto, il funzionamento del corpo umano.

Siamo fatti così: di cosa parla?

La serie animata, composta da 26 episodi, prende il via dall’inizio di tutto e si pone una domanda: com’è nata la vita sulla terra? Dalla nascita del sistema solare, circa 6 milioni di anni fa, fino alla formazione del nostro pianeta, la prima puntata di “Siamo fatti così” racconta il formarsi della terra arrivando alla creazione della cellula, “la più piccola forma di vita indipendente” da cui è partita la vita. Attraverso dei personaggi animati – divisi in buoni e cattivi in base alla loro funzione nel corpo umano – viene dunque raccontata la formazione della cellula, poi la sue evoluzione fino alla nascita del corpo umano. Ma il racconto di ‘Siamo fatti così’ non finisce qui.

Episodio dopo episodio, la serie tv animata ci spiega il funzionamento dei vari organi del nostro corpo: così due simpatici animaletti interpretano i fotoni e gli elettroni, spiegando il funzionamento degli occhi; o ancora informatissimi scienziati monitorano la digestione in quello che sembra uno studio con tanto di monitor all’interno dello stomaco. Ma nel corso del cartone animato viene spiegato agli spettatori anche come funzionano il fegato, i reni e anche il sistema linfatico, il tutto attraverso protagonisti dalle sembianze umanoidi che svolgono la propria funzione all’interno del corpo umano. Il racconto si avvale anche di veri e propri personaggi umani, bambini, uomini o donne, che interpretano la parte dell’ammalato. L’episodio poi andrà ad esplorare nel corpo del protagonista in questione, spiegando cosa sta succedendo nel suo organismo.

Il finale

Nel corso del racconto scientifico, adatto ai bambini ma anche agli adulti, si parla inoltre di scheletro, di virus e batteri. Ma anche di muscoli, della bocca e dei denti, del cervello e del sangue. Ma si arriva anche a parlare dell’età, dei sogni e di come influiscono nella vita dell’uomo. Dopo l’episodio che racconta il funzionamento del cuore, “Siamo fatti così” si conclude con l’appuntamento dedicato alla respirazione, forse uno dei più famosi dell’intera serie. Gli amici globuli rossi (Emo, Globina, e l’anziano Globus) sono impegnati a trasportare sulle loro spalle, in un lungo e faticoso percorso, delle ‘bollicine’ che rappresentano l’ossigeno. Il tutto non senza ostacoli, rappresentati dal fumo e da polveri.

Siamo fatti così: il successo della serie educativa

Siamo fatti così (o Esplorando il corpo umano per DeAgostini), come accennato è una serie animata francese creata da Albert Barillé. Se qualcuno oggi potrebbe ritenerla ‘noiosa’, in quanto nato con uno scopo educativo, la realtà è che i bambini degli anni ’80 e ’90 ne andavano matti. Non è esagerato dire che, proprio grazie a questa serie, tanti bambini di allora hanno deciso di studiare poi da grandi medicina. Lo show di Barillé è, ad oggi, ricordato come un grande successo di quegli anni e non solo perché riusciva a divertire i suoi spettatori, ma anche perché era in grado di tenerli incollati allo schermo non con combattimenti, gare e amori, bensì con insegnamenti scientifici.

Curiosità 

Non mancano aneddoti e curiosità sulla serie ‘Siamo fatti così’.

Gli episodi

Uno dei dettagli che saltano subito all’occhio comparando la serie Tv francese e la sua messa in onda italiana è l’ordine degli episodi. È curioso infatti scoprire che non è lo stesso. Se l’edizione ‘italiana’ si conclude con l’episodio dedicato alla respirazione, quella francese si conclude con quello dedicato a “Le età dell’uomo”. Ma non è soltanto il finale a differire: l’ordine degli episodi è tutt’altro. Se quello francese ha un ordine che potremmo di consequenziale e logico, quello italiano è essenzialmente sparso, senza un particolare senso.

La rappresentazione dei personaggi

È sicuramente la rappresentazione degli elementi che compongono e caratterizzano il corpo umano la parte più geniale dello show e fautrice del suo successo. Albert Barillé è infatti riuscito a trovare la chiave perfetta per raccontare ai più piccoli il funzionamento del corpo umano. Ogni processo verso la guarigione da un disturbo diventa allora una battaglia tra buoni e cattivi. Così ci ritroviamo ad assistere allo scontro tra l’esercito dei Globuli Bianchi, rappresentati come dei poliziotti, contro  virus e batteri disegnati come dei veri e propri cattivi; oppure, qualora i soli Globuli Bianchi non ce la facessero, l’intervento degli anticorpi interpretati da personaggi uguali agli umani che si spostano in piccole navicelle. I globuli rossi sono poi umanoidi con una grossa sacca posta sulla schiena che serve a trasportare l’ossigeno, i sali minerali sono rappresentati come saliere e così via.

Esplorando il corpo umano

Se Siamo fatti così è il titolo scelto per la messa in onda su Mediaset del cartone animato, c’è da ricordare che la serie animata venne diffusa anche da DeAgostini seppur con un altro titolo: Esplorando il corpo umano. Il successo del prodotto è sicuramente riconducibile anche a questa serie di fascicoli usciti in edicola periodicamente, attraverso i quali veniva spiegato appunto il corpo umano, il suo funzionamento e tante curiosità. Oltre ai fascicoli, DeAgostini ha messo poi a disposizione 13 VHS (distribuiti ogni 2 settimane) successivamente divenuti 26 DVD basati sulla versione tradotta in italiano dello show originale. Infine la serie uscita in edicola è stata poi accompagnata dai pezzi di un modellino anatomico di un corpo umano.
Nel 2019 la serie animata, completa e restaurata in HD, è stata aggiunta sulla piattaforma streaming Netflix.

La sigla

La sigla italiana è la famosissima ‘Siamo fatti così’, cantata da Cristina D’Avena con musiche di Massimiliano Pani e testo di Alessandra Valeri Manera.

Siete desiderosi di un altro po’ di nostalgia anni ’80? Ci siamo avventurati di recente nelle avventure delle tre ladre protagoniste di Occhi di gatto, nella storia travagliata di Lady Oscar, tra Sorgenti Maledette con Ranma 1/2, tra i mille pasticci di Doraemon e Nobita, tra le sfide sportive di Holly e Benji e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button