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Auto per neopatentati, qual è quella giusta per il battesimo del fuoco?

Scegliere l'auto per neopatentati giusta non è facile. Ecco 8 proposte per non sbagliare, sia nuove che usate

Il momento arriva per tutti, o quasi.
Per alcuni arriva subito, altri preferiscono aspettare. E alla fine, la prima volta non si scorda mai.
Sto parlando della patente, ovviamente! Che avevate capito?
A 18 anni lo Stato Italiano autorizza i giovani desiderosi di muoversi e di essere indipendenti a sostenere l’esame per la patente di guida, dopo il quale ci si può lanciare alla guida per le strade di tutto il mondo.
A quel punto però manca però una componente fondamentale: l’auto.
Quali sono allora le migliori auto per neopatentati?

Una domanda ricorrente che mi è stata posta spesso, e che oggi voglio provare a rispondere.
In Italia come saprete ci sono delle restrizioni per i neopatentati, riguardanti cosa si può guidare, quanto veloce e altre regole per i primi anni di guida.
Non tutte le auto sono quindi adatte al vostro primo anno, almeno dal punto di vista legale.
Tra quelle “eleggibili”, poi, ce ne sono alcune più valide, altre più “selezionate”, altre ancora meno battute, infine alcune… da evitare.

Oggi vi proporrò 8 auto, 5 usate e 3 nuove, che accompagneranno il vostro primo anno sulle strade con affidabilità, sicurezza, contenuti e, perchè no, divertimento.
Vi dirò anche quali auto non scegliere per non trovarvi brutte sorprese e permettervi di scegliere il meglio che ha da offrire il mercato delle auto usate e quello di quelle nuove.
Vediamo su cosa potrete poggiare i vostri… sogni!

LEGGI ANCHE: Le auto km0: cosa sono? Si risparmia davvero? | Auto For Dummies

Quali sono le restrizioni per le auto per neopatentati?

Le regole che un neopatentato deve seguire sono poche, semplici e chiare, determinate dall’articolo 117 del Codice della Strada. Nel dettaglio:

  • Fino al compimento del PRIMO ANNO di patente, il neopatentato dovrà guidare auto sottoposte ad una limitazione, ovvero:
    -Il motore deve avere una potenza massima di 70 kW, ovvero 95 CV.
    Il rapporto potenza/peso dell’auto non può superare i 55 kW/tonnellata, ovvero 75 CV ogni 1000 kg di peso dell’auto.
  • Fino al compimento del TERZO ANNO di patente, il neopatentato avrà dei limiti più bassi in autostrada e sulle extraurbane principali.
    Nello specifico, sulle autostrade il neopatentato non può superare i 100 km/h, mentre sulle extraurbane principali (statali con più di una corsia e spartitraffico e con limite, solitamente, di 110 km/h) la velocità “massima” è limitata a 90 km/h.
  • Inoltre, per i primi 3 anni dal conseguimento della patente il conducente neopatentato non può avere un tasso alcolemico superiore a 0 g/litro.

Quindi, ricapitolando, per un anno il nostro giovane patentato non può guidare automobili con potenza superiore a 95 CV, e che abbiano un rapporto potenza/peso di 75 CV/tonnellata.
Per farvi un esempio banale con un’auto molto diffusa, un neopatentato può guidare una Lancia Ypsilon 1.2 da 60 CV perchè rientra nei limiti, mentre non può guidare la versione pressochè identica da 80 CV.
Questa infatti, sebbene abbia meno di 95 CV, supera il limite di rapporto potenza/peso con i suoi “ben” 85 CV/tonnellata.

Come faccio a sapere se l’auto a cui sono interessato è adatta ad un neopatentato?
Sui maggiori siti di ricerca di un’auto usata, come ad esempio AutoScout24, si possono includere solamente auto adatte a neopatentati.
Inoltre, da diversi anni sul libretto dell’automobile è incluso il valore del rapporto potenza/peso.
Se invece non avete nessuna di queste possibilità, basta fare una semplice divisione: leggete la potenza espressa in kW dal libretto e dividetela per il peso espresso in Kg e poi rimoltiplicate per 1000. A quel punto, avrete il vostro rapporto potenza/peso espresso in kW su tonnellata, proprio come detto dall’articolo 117.

Ricordatevi però di aggiungere 75 kg al peso dell’auto. La massa delle auto di solito viene espresse “a vuoto”, senza nessuno a bordo, mentre per il rapporto potenza/peso va aggiunto anche il peso medio del guidatore per ottenere il cosidetto “peso in ordine di marcia”.

I criteri di scelta: sia nuove che usate, ma sempre moderne e sicure

Nonostante le limitazioni di potenza e rapporto potenza/peso eliminino moltissime auto presenti su strada, le auto per neopatentati in giro sono davvero tantissime.
Come scegliere allora un’auto per neopatentati adatta? Quali sono i criteri da prediligere?

Le tre parole chiave per tutte le automobili, sia nuove che usate, in lista sono state: moderne, sicure e… “libere”.
Cosa significa?
Essendo destinate per la maggior parte ad un pubblico giovane, ho puntato ad automobili il più moderne e sicure possibili per quanto riguarda le auto usate. Per le nuove, invece, ho prediletto auto con dotazioni di sicurezza di pregio e con una parte multimediale molto curata.
Il tutto, senza dimenticare le problematiche delle grandi città, dove auto anziane e con normative Euro non recentissime sono malviste, o addirittura fermate. Niente Euro 4 diesel o vecchie “classiche”: qui si va in giro senza inquinare troppo (e offendere nessuno).

auto per neopatentati concessionario

Ho poi cercato di proporre automobili che possano essere ottime compagne di viaggio per gli anni successivi, o che  in alternativa siano facili da rivendere se desideraste di “fare il salto” alla fine dell’anno di limitazioni.

Auto per neopatentati usate: post 2010, da Euro 5, sotto i 5 mila euro

Passiamo ai fatti, parlando subito delle nostre scelte sul mercato dell’usato.
Come detto, i criteri per la nostra scelta sono stati semplici: meno di 10 anni, sotto i 5 mila euro, almeno Euro 5.
In questo modo, abbiamo trovato diverse auto adatte a svolgere il ruolo di prima auto.
Alcune sono capaci anche di fare qualcosa in più.

FIAT Panda e 500, le “sorelle” da battere

Non può essere una vera lista di auto per neopatentati senza le due bestseller di questa categoria, FIAT Panda di seconda generazione e FIAT 500.
No, non sono impazzito: le metto insieme perchè, pur essendo diversissime, sotto sotto sono la stessa cosa.
Per chi non lo sapesse, infatti, FIAT 500 è basata proprio sulla piattaforma della Panda, e per questo condividono gran parte dei motori, delle parti meccaniche e molte delle loro caratteristiche.
Condividevano persino la stessa fabbrica: questa generazione di Panda è infatti stata costruita nella fabbrica polacca di FIAT di Tychy, dove ancora oggi viene assemblata la 500.

Auto per neopatentati panda

Ovviamente si rivolgono a due tipi di clientela totalmente opposti.
Da una parte abbiamo Panda: squadrata, squadratissima, capace di condensare in poco più di 3 metri e 50 4 (o 5) posti, spazio per i bagagli e tanta praticità.
Gli interni sono pragmatici, rigorosi, e badano al sodo. La visibilità è ottima, è facilissima da guidare e la ripara anche il macellaio sotto casa.
Certo, non è emozionante da guidare, non è spaziosissima, non è raffinata e non si trova a suo agio in autostrada, ma la Panda è sempre la Panda. Dopo il 2010 poi radio, clima, vetri elettrici anteriori e 4 airbag sono di serie.

Dall’altra invece abbiamo 500.
Esteticamente sembra tutt’altra auto: più dolce, più curata, più cool sia fuori che dentro.
La posizione di guida rialzatissima, la leva del cambio rialzata e tanti piccoli dettagli, come la posizione degli alzacristalli elettrici, però richiamano la Panda, e la qualità non è a livello di alcune rivali.
500 però compensa tutto con un’estetica unica, un gusto e un’appeal totalmente diverso e con una guida molto più divertente e disinvolta.
Si rivela anche decisamente più silenziosa del Pandino, grazie ad un’aerodinamica molto più curata.
Lo spazio però è davvero risicato: poco per i bagagli, quasi nullo per i passeggeri posteriori.
Consideratela una 2+2, ovvero due adulti davanti e due bambini dietro, o due persone a voi molto affezionate.
Peccato per il sedile di guida basculante, che non permette alle persone più alte di un metro e 75 di stare comode.

Auto per neopatentati FIAT 500

Quale motore scegliere? Beh, la scelta è obbligata: il mitico 1.2 Fire da 69 CV.
Non è il più veloce motore del mondo, nè il più raffinato.
Il piccolo 1.2 però è fluido, regolare, facile per le prime “uscite” dove si prende ancora dimestichezza con il cambio e la frizione, e sopporta bene sia il GPL che il metano, soprattutto con gli impianti di serie.
Se poi amate l’avventura, Panda 4×4 è l’unica fuoristrada moderna guidabile da neopatentati, ed è davvero sorprendente cosa può fare il Pandino su per i monti.

Il prezzo giusto? Intorno ai 3.500-4-000 per la Panda, un migliaio più su per il Cinquino: l’estetica chic si paga!
Nessuna delle due ha grandi difetti di affidabilità. Il loro più grande nemico sono i proprietari negligenti: se trattate bene, sono davvero a prova di bomba. Se si trattano male perchè “tanto è una FIAT” preparatevi ad avere problemi.
Quindi diventa fondamentale scegliere una Panda o una 500 con la manutenzione certificata e regolare: qui conta davvero tanto.

FIAT Qubo, la brutta ma buona (e spaziosa)

La prossima auto è decisamente fuori dai classici schemi, nonostante venga dal marchio preferito in Italia per la “prima esperienza”, FIAT.
Parliamo infatti di FIAT Qubo.

So già esattamente cosa state pensando.
“Ma è un furgone! Quale diciottenne vorrebbe andare in giro su quella cosa?”
Certo, è senza ombra di dubbio derivato da un veicolo commerciale. E certo, le sue linee non vinceranno mai un concorso di bellezza. Secondo me però è la perfetta auto per chi ha tanti amici, o tanti hobby.
Essendo derivata da un veicolo commerciale, infatti, ha tonnellate di spazio per il guidatore, i suoi passeggeri e tantissimi bagagli. Il tutto in una lunghezza inferiore ai 4 metri, più corta di una Punto Evo!
Se abbattete i sedili, poi, ci sono 2500 litri di spazio, usabili per portare cose, per riposare o per… fare amicizia, diciamo.
C’è davvero spazio per tutto e tutti, e grazie alle portiere scorrevoli non avrete paura che qualche amico distratto le sbatta contro cose o auto.

Grazie alla sua lunghezza striminzita Qubo è facilissimo da parcheggiare grazie alle ampie superfici vetrate e alla carrozzeria verticale su ogni lato.
Questa forma a… qubo permette anche un altro vantaggio.
Tutti i fari sono posizionati in alto, in modo da non rompersi in caso di contatto con muri o altre auto. Perfetta per imparare, no?

La sua spaziosità la rende poi perfetta per portare gli amici in giro, andare in vacanza senza rinunce, o coltivare i propri hobby senza dover chiedere un passaggio a mamma o papà con la macchina grande.
Se praticate qualche sport, ad esempio, potete caricare ogni cosa sul vostro Qubo, e addirittura cambiarvici dentro se necessario.
Qubo è anche l’auto perfetta per i pic-nic: grazie al portellone del bagagliaio enorme avrete ombra e riparo dalla pioggia sempre. Ve l’ho detto che è perfetto!
Il suo essere così strano e spazioso lo rende anche divertente da avere e sfruttare. Certamente è diverso da ogni altra auto, e scoprire i suoi vani, scomparti e vanetti, nasconderci cose, o vivere vacanze con gli amici è davvero impagabile.

A parte tutto, non fate l’errore di sottovalutare FIAT Qubo e bollarlo come “un furgoncino da corriere”.
Si guida in modo facile e sorprendentemente piacevole, essendo basato sulla piattaforma della Punto.
Non è solo spazioso, ma è anche comodo e silenzioso, più di altre rivali “normali”, e si è rivelato davvero affidabile nel corso degli anni. Ancora più che per Panda e 500, gli unici problemi riscontrati sono stati quelli “causati” da proprietari negligenti. Essendo derivato da un veicolo da lavoro, Qubo va sempre e comunque.

Auto per neopatentati metano

Per quanto riguarda i motori, poi, vi consiglio due strade. Da una parte, se fate tanti km e con tanti amici è d’obbligo il 1.3 Multijet turbodiesel da 75 o 95 CV. Soprattutto il secondo vi consente bassi consumi, una bella dose di prestazioni e tanta “schiena” per quando portate tante cose o tanti amici.
Se invece non avete fretta e volete risparmiare, il consiglio è di puntare sul 1.4 Natural Power a metano.
Certo, impiega quasi 18 secondi per passare da 0 a 100 km/h, però il costo chilometrico sarà davvero irrisorio e l’autonomia supera i 1000 km totali.

Se non vi ho ancora convinti, vi parlo di prezzi. Potete trovare dei Qubo a partire da circa 2500 euro. A quella cifra, però, sono pieni di km: chi ha comprato un veicolo di questo tipo, spesso lo ha sfruttato molto.
Ci sono però diversi esemplari, magari appartenuti ad anziani, con 100 o 150 mila km a partire da circa 4000 o 5000 euro. A questa cifra, non troverete nulla di così spazioso e divertente. Parola!

Hyundai i20, affidabilità e robustezza

La terza auto della lista è un’altra illustre portavoce della categoria “brutte ma buone” è Hyundai i20.
Al contrario di FIAT Qubo, però, il suo asso nella manica non è lo spazio, bensì l’affidabilità.

Il percorso di Hyundai in Italia è infatti segnato da un pilastro fondamentale: fin dal debutto all’inizio degli anni ’90 ad oggi, le auto del marchio coreano hanno sempre dovuto essere il più affidabili possibile.
E i20 dal canto suo fa davvero il suo sporco mestiere.
Il nostro focus oggi va sulla i20 che entra perfettamente nel nostro budget, ovvero la prima serie prodotta tra il 2008 e il 2015.
Questa serie non era il top dal punto di vista del look e dell’estetica, e gli interni erano rivestiti in economia, con plastiche rigide e non bellissime al tatto.

Auto-per-neopatentati-Hyundai-i20-posteriore

Il suo punto forte però era la qualità costruttiva. Dalla vernice ai pannelli interni, dai sedili alla meccanica.
Tutto è solido, montato bene, fatto bene.
In questa “fase” della vita del Gruppo Hyundai-Kia si badava pochissimo all’estetica e tanto al sodo, e infatti nonostante non sia glamour o ricercata i20 offriva di serie tutto quello che serviva.
Radio MP3, AUX e con connessione USB, climatizzatore, vetri elettrici, e sei Airbag.
Proprio sul campo della sicurezza i20 è una campionessa: nel 2009 è risultata la quarta auto più sicura in assoluto, con 5 stelle EuroNCAP.
Su strada poi è sicura, facile e con ESP e controllo di trazione di serie non mette in difficoltà neanche nelle condizioni più impervie. Vi regala anche una discreta silenziosità rispetto alle rivali, ed è davvero spaziosissima: ottima per le vacanze.

Auto-per-neopatentati-Hyundai-i20-3-porte

I motori sono tutti molto affidabili. Il mio consiglio porta a puntare sull’ottimo 1.2 da 78 CV: non è il motore più vispo della Terra, ma è a prova di bomba.
Sopporta benissimo il GPL, di serie sulle versioni BlueDrive: una manna se volete risparmiare.
Per il resto, controllate che sia stata tenuta bene dal precedente proprietario, con manutenzione regolare. Una volta controllato quello, siete a posto: la sua affidabilità non vi deluderà.

Se poi volete “fare gli sportivi” c’era anche la versione a 3 porte un po’ più dinamica, una rarità nel segmento.
Per chi fa tanta strada, infine, la scelta migliore è senza dubbio il 1.4 CRDi turbodiesel da 90 CV, uno dei piccoli diesel più parchi e affidabili in circolazione.
La piccola i20 non sarà la più gettonata, ma è una delle più concrete piccole in circolazione, e a meno di 4.000 euro una delle auto con il miglior rapporto qualità-prezzo.

Toyota Aygo, la piccola tascabile

Dopo aver parlato di due auto poco gettonate, parliamo di una delle auto per neopatentati più scelte, ma anche più valide.
Sto parlando di Toyota Aygo, più precisamente della prima generazione prodotta tra il 2005 e il 2014.
Prodotta in collaborazione con il Gruppo Peugeot-Citroen, trova in Peugeot 107 e Citroen C1 le sorelle gemelle, identiche in tutte le considerazioni successive.

Toyota Aygo è la classica piccola auto da città.
Con i suoi 3 metri e 40, infatti, è più corta di una Panda di oltre 15 cm: come da aspettative infatti l’abitacolo è davvero strettino per 4 persone e lo spazio nel bagagliaio è davvero ridotto all’osso.
Queste dimensioni così ridotte però la rendono perfetta come auto per neopatentati.
Aygo è così piccola che si può parcheggiare ovunque, è così stretta che non vi darà grattacapi neanche nelle striminzite viuzze dei centri storici e grazie al peso ridottissimo i 68 CV del motore 1.0 tre cilindri non sono mai troppo pochi, anzi.

Aygo ha infatti un telaio sorprendentemente rigido e divertente, le sospensioni abbastanza rigide e uno sterzo abbastanza preciso.
Questo fa di lei un’auto davvero divertente da guidare, e senza mai superare i limiti di velocità!
Il 1.0 è poi molto affidabile (anche se può cominciare a usare un po’ troppo olio dopo i 150 mila km) e consuma davvero poco.

Citroen C1 Cup

La bontà della Aygo come auto divertente e affidabile è dimostrata dalla presenza della “Citroen C1 Cup“.
Si tratta di una serie di corse su pista che si tiene in diversi Stati europei (tra cui Belgio e Regno Unito), un vero e proprio monomarca dove si corre usando la gemella di Aygo, Citroen C1, per delle gare endurance di 6, 12 o addirittura 24 ore! Non fosse bella da guidare… non la userebbero, no?

Toyota Aygo interni

I prezzi partono da poco più di 2500 euro per Aygo del 2010, ma vi consiglio di puntare su auto prodotte dal 2011 in poi.
Il motivo? In quell’anno sono entrate in vigore le limitazioni per i neopatentati, e quindi sono stati aggiunti una decina di kg alla scheda tecnica per far rientrare la Aygo all’interno delle limitazioni sul rapporto potenza/peso.
Su quelle manuali prodotte prima del 2011 c’è la possibilità che non siano dal punto di vista legale adatte alla guida per neopatentati. Sapevatelo.

MINI Ray, per chi ama guidare (e il look cool)

L’ultima usata della nostra TOP 5 è una delle auto per neopatentati più desiderate, MINI.
Ci sarebbero le versioni One D della prima MINI moderna, la R50, ma a causa del 1.4 diesel omologato Euro 3 non ve la consiglio in quanto ormai esclusa da molte città italiane.

MINI Ray

Concentriamoci allora sulla seconda serie della MINI moderna, la R56.
MINI ha avuto sempre un target più “alto” in quanto a potenza e prestazioni, quindi molte delle piccole inglesi che si vedono per le strade sono troppo potenti.
La Casa britannica però già nel 2009 aveva “annusato” la nascita di limitazioni di potenza per i neopatentati e per questo creò MINI Ray.
Che cos’è la versione Ray? Una versione che bada al sodo, in tutti i sensi.
I cerchi sono in lamiera con copricerchi, gli interni hanno i sedili in tessuto, il volante a due razze senza comandi e il motore è il meno potente della gamma, un 1.4 benzina da 75 CV.

Auto per neopatentati MINI ray interni

La versione Ray perde quindi quelle soluzioni chic delle MINI più accessoriate, ma di serie offre tutto ciò che serve.
Vetri e specchietti elettrici, radio con presa AUX (perfetta per dei ripetitori Bluetooth, o per Alexa Echo Auto), clima manuale e la qualità del Gruppo BMW in assemblaggi e finiture. Mica male!
La cosa a cui non rinuncia più di tutte è il suo essere MINI.
Le calotte degli specchietti sono colorate con tonalità sgargianti ed intercambiabili. Il cambio è identico a quello delle sorelle più potenti, ed ha sei marce: perfetto per i lunghi viaggi.
Il motore poi non è per nulla potente, ma è elastico, sale bene di giri ed asseconda uno dei telai migliori tra le piccole auto.

auto per neopatentati MINI ray dettaglio

Le sospensioni rigide, lo sterzo precisissimo e l’handling da vera MINI vi farà divertire su ogni tipo di strada, meglio se ha anche le curve.
Certo, è molto piccina, ha solo quattro posti e il bagagliaio è striminzito.
I viaggi però grazie all’insonorizzazione superiore alla media sono comodi e rilassati, e se volete risparmiare al massimo puntate sulla versione RayG.
Questa aggiunge a tutto questo un impianto a GPL di serie, per il massimo del risparmio.
I prezzi? Siamo al limite del nostro budget: 5.000 euro bastano per trovare le prime versioni del 2009-2010.
Costa più della media, ma se amate guidare e volete cominciare a farlo come si deve, questa è la scelta giusta.

LEGGI ANCHE: MINI Cooper, Countryman, Clubman o One: quale scegliere?

Le auto da neopatentati da EVITARE: FIAT 600, la “trappola mortale”

Vi ho consigliato 5 auto per neopatentati che meritano la vostra attenzione.
Ovviamente non ci sono solo queste 5 al mondo, e tendenzialmente tutte le altre possibilità sono ugualmente valide. Ci sono però delle eccezioni: auto da cui, se possibile, stare alla larga. Questo tiene conto di due punti particolari: sicurezza e affidabilità.

Partiamo dal primo punto, la sicurezza.
Molti per la prima auto cercano di risparmiare il più possibile. Atteggiamento assolutamente condiviso e condivisibile, ma c’è un livello da non superare, neanche se si ha un budget inferiore ai 1.000 euro.
Quale? FIAT Seicento.

Perchè? Il motivo è semplice: è un’auto davvero insicura.
Ecco una piccola pillola di storia per mettere le cose in chiaro. FIAT Seicento è nata nel 1998 come erede della squadratissima Cinquecento, che ha debuttato nel 1991 ma il cui progetto risale alla seconda metà degli anni ’80.
Dalla Cinquecento, la Seicento (o 600, come viene chiamata dal 2005) aggiunge solo qualche leggera miglioria a livello di rigidità del telaio, un airbag per il passeggero e l’ABS (optional).

Per il resto, la sicurezza offerta dalla Seicento è quella di un’auto degli anni ’80. Se acquistate ne una, anche una delle ultime, quindi, avrete un’auto che rispetta gli standard di sicurezza oltre 30 anni fa. Trenta.
E non lo dico io, ma l’istituto EuroNCAP che nel 2000, quando i test per la sicurezza delle vetture erano di diverse volte inferiori a quelli di oggi, le ha dato solo 1 stella e mezza su 5.
Per raffronto, una rivale diretta come Ford Ka, già non al top per sicurezza, aveva preso 4 stelle.
Nella mia regione, il Piemonte, dove queste auto sono ancora molto diffuse, gli incidenti mortali coinvolgono per una percentuale troppo alta le Seicento, soprattutto in campagna dove le velocità medie sono più alte…

Tralasciando la guida dimenticabile, le prestazioni molto scarse, la scarsa qualità degli interni e lo spazio lillipuziano, la sicurezza così scarsa è davvero un difetto troppo grosso per essere ignorato. Se poi cercate una versione con meno di 15 anni, poi, costano anche relativamente care, oltre i 2.000 euro.
Se proprio volete risparmiare e spendere meno di 1000 euro, è molto più saggio puntare sulla “sorella” Punto dell’inizio degli anni 2000, oppure sulla coeva serie di Golf, di Polo o di Clio… Ci sono auto molto più sicure di Seicento sotto i 1000 euro.

Non mi credete? Vi lascio il video originale del Crash Test del 2000.
Guardate attentamente l’impatto di una Seicento a 64 all’ora contro un ostacolo frontale e quello, identico, di una Ford KA dello stesso anno. Traete voi le conclusioni…

Le auto per neopatentati da evitare: Mercedes Classe A e B, vittime della loro complessità

Nel nostro budget rientrerebbero anche due Mercedes-Benz, la Classe A seconda serie e la prima serie di Classe B.
Perchè non sono state inserite?
Il motivo è molto semplice: peccano in affidabilità e costi di gestione.

Facciamo un passo indietro.
Nel 1997, Mercedes decise di entrare nel mercato delle auto compatte e lanciò la Classe A.
La sua linea altissima da monovolume era di rottura, ma c’era un motivo per una linea così particolare.
Il pianale su cui è costruita è chiamato infatti “pianale a sandwich“.

In poche parole, tra il pianale e il pavimento dell’abitacolo c’è uno spazio vuoto, un “corridoio” progettato per accogliere tutta la meccanica dell’auto in caso di incidente frontale.
Tutta la meccanica poi, per poter “scivolare” nel suo scomparto di sicurezza, è montata molto inclinata in avanti di oltre 50°.
Questo rese la Classe A una delle auto più sicure in caso di impatto, e questa soluzione meccanica è stata passata anche alla seconda serie del 2004 e alla prima serie di Classe B. Per la terza generazione di Classe A e la seconda di Classe B però questa tecnologia è stata abbandonata, e per una ragione semplicissima.

Questa raffinatissima soluzione ha infatti un enorme difetto. Il motore, per poter scivolare nel suo alloggiamento, è montato su un particolare telaio che rende quasi impossibili anche i più piccoli lavori di manutenzione.
Per cambiare anche solo un pezzo che sia fuori dalla normale routine di un tagliando è necessario smontare l’intero assale anteriore e lavorare sul motore “scollegato” dall’auto.
Questo comporta dei costi di manutenzione davvero alti, che spesso i proprietari evitano di affrontare.
Il risultato finale è una quantità altissima di Classe A e B con perdite d’olio, problemi di accensione e guarnizioni danneggiate, tutte problematiche mai risolte.

Questa situazione non è facilmente risolvibile, poichè è comprensibile come molti proprietari evitino di spendere oltre 500 euro per la sostituzione di una piccola guarnizione da 30 euro…
Ed è un vero peccato, perchè Classe A e B offrono confort, ottime finiture e una bella guida, oltre che un marchio con grande appeal, ma purtroppo sono schiave della loro stessa raffinatezza.

Le auto per neopatentati nuove: facili, economiche e longeve

Abbiamo parlato finora di auto per neopatentati usate.
L’usato è sempre la scelta più gettonata se non si ha già in casa un’auto adatta.
Più economiche, meno preoccupazioni nell’usarle e, nel caso, “battezzarle” durante un parcheggio, le auto usate hanno semplicemente senso.

Alcuni però potrebbero pensare al nuovo. Un’auto di famiglia un po’ stanca può far pensare ad una sostituzione con già in ottica il figlio presto neopatentato.
Grazie alle offerte di finanziamenti da un solo anno con poi sostituzione o restituzione dell’auto alla concessionaria,  poi, l’auto nuova potrebbe avere sempre più estimatori in casa.

Come per le usate, ci sono centinaia di possibilità tra le auto nuove.
Io ne ho scelte tre, di tre segmenti diversi: city car, utilitarie tuttofare e compatta per tutta la famiglia.

Volkswagen up!: non la più emozionante, ma la migliore city car

Sarebbe stato troppo banale parlarvi di Panda o 500. Oggi allora vi parlo di quella che segna più punti nella sfida alla migliore city car: Volkswagen up!.

Auto per neopatentati up! frontale

La piccola tedesca “col punto esclamativo” ha un’estetica che forse non vi farà innamorare.
Dietro quella linea squadrata però si nasconde tutto ciò che si chiede ad una piccola auto da città.
Grazie ai suoi 3,63 è piccola, ma spaziosa. Il bagagliaio è infatti uno dei più grandi della categoria con ben 251 litri, e anche se ha solo 4 posti gli occupanti hanno molto spazio, soprattutto per spalle e testa.
Si vede che è stata pensata da quegli “spilungoni” dei tedeschi.

auto per neopatentati VW up! interni

L’abitacolo poi è colorato, molto spazioso per le dimensioni esterne e realizzato con bei materiali e tanta cura.
Volante e leva del cambio in pelle ad esempio sono uguali a quelli di Golf, per una sensazione di qualità davvero alta.
Non c’è uno schermo dell’infotainment.
Un peccato? No, perchè ha un ingegnoso supporto per lo smartphone che vi farà usare proprio il vostro telefono come centro di intrattenimento.
Rispetto ad alcune rivali (anche italiane…) poi il supporto ha la bocchetta dell’aria puntata verso il telefono.
In questo modo si può “sparare” addosso allo smartphone aria fredda in modo da evitare il surriscaldamento con sole e caldo del telefono, che per alcuni modelli fa entrare in “protezione” lo smartphone rendendolo temporaneamente inutilizzabile.

Auto per neopatentati up! interni

Su strada, poi, up! è facilissima da guidare e da parcheggiare, ha tutto quello che serve e un telaio davvero rigido e divertente.
Anche con il motore da 60 CV ci si diverte parecchio, e si consuma pochissimo.
Per il massimo del risparmio, poi, puntate sulla eco-up! a metano: con lei, i costi di gestione saranno ridotti di oltre la metà rispetto alla versione a benzina.
I prezzi però non sono proprio da discount: il listino recita un prezzo base di 14 mila euro, con la eco-up! fissata a 17.000.
Non pochi certo, ma gli sconti in concessionaria sono sempre importanti, e le versioni proposte sono sempre molto accessoriate.

Skoda Fabia, l’outsider

Anche nel segmento B ci sono davvero tante pretendenti. Renault Clio, Peugeot 208, Volkswagen Polo… per non parlare dei piccoli B-SUV che stanno diventando sempre più popolari anche tra i neopatentati.

Auto per neopatentati fabia frontale

La utilitaria che ho scelto è però un’auto poco incensata, ma davvero valida: Skoda Fabia.
La piccola auto ceca non è tra le più vendute in Italia, e per questo merita un vostro sguardo più delle altre “solite note”.
Dal punto di vista estetico, Fabia è molto semplice ma è curata e compatta, con le ruote agli angoli della carrozzeria.
Per certi versi ricorda i prodotti MINI per tetto totalmente orizzontale e sbalzi così compatti, e con gli ultimi aggiornamenti ha preso anche più personalità, con la mascherina frontale più grande e la grande scritta Skoda sul posteriore.

Auto per neopatentati Fabia

Fin dall’allestimento base, poi, c’è tutto quello che serve: radio con interfaccia smartphone, clima manuale, vetri elettrici anteriori.
Il bello di Fabia è che gli optional costano davvero poco: 160 euro il Cruise Control o solo 480 euro il pacchetto Safety con assistente per l’angolo cieco, assistente per la partenza in salita e altri accorgimenti per la sicurezza.

Auto per neopatentati Fabia interni

Su strada, Fabia si comporta molto bene.
La piccola ceca è silenziosa, agile e scattante anche con il motore più piccolo della gamma, il 1.0 da 60 CV.
Questo motore può sembrare sottodimensionato, ma grazie al peso contenuto sotto i 1000 kg è fluido, vispo e consuma davvero pochissimo: i 20 con un litro reali sono facilmente raggiungibili.
Il prezzo parte da circa 15 mila euro, come per la up!, e come la sorellastra minore gode spesso di sconti ed agevolazioni davvero interessanti.

FIAT Tipo, per tutta la famiglia

L’ultima auto che vi consiglio è un’italiana, ma sicuramente non quella che vi aspettate: FIAT Tipo, nella versione a 2 volumi.
La compatta made in Turchia del Gruppo FCA è l’auto più grande presa in esame finora con i suoi 4,36 metri, e proprio per questo è perfetta come auto da famiglia neopatentato-friendly.

Auto per neopatentati FIAT Tipo

Tipo infatti ha dei motori molto “educati” in gamma, con la potenza massima di 120 CV e ben due opzioni da 95 CV.
A causa del peso ridotto però possiamo prendere in esame la sola versione turbodiesel, dotata del celebre 1.3 MultiJet.
Con la “ragguardevole” potenza di 70 kW, è l’auto più potente della lista, proprio sul limite di potenza massima. Proprio per questo non è adatta solo all’utilizzo da prima auto.

Auto per neopatentati FIAT tipo interni

Grazie ai 200 Nm di coppia, è in grado di portare in giro tutta la famiglia senza problemi, e all’occorrenza di essere usata dal fresco patentato di casa.
Tipo è anche molto spaziosa, comoda e silenziosa.
Certo, le finiture sono quello che sono, e le features non sono al livello di alcune rivali.
Tipo però si fa rispettare con una guida facile e piacevole, dei consumi bassi e un bel taglio sui costi.

I costi di gestione, grazie alla cilindrata quasi da utilitaria, sono molto ridotti, e il listino è davvero vantaggioso.
Si parte da circa 21 mila euro, ma con le frequentissime promozioni dei concessionari FIAT non è impossibile scendere sotto i 16 mila euro.
Essendo poi un diesel Euro 6D, per diversi anni siete al riparo da qualsiasi eventuale blocco.
Una scelta saggia per tutta la famiglia.

C’è un auto per neopatentati adatta ad ogni personalità

Con l’ultima italica (ma neanche troppo) proposta, direi che possiamo dichiarare concluso il vademecum sulle migliori (e le peggiori) auto per neopatentati.
Per un momento così importante è fondamentale riuscire a fare le cose per bene.
La prima auto non è solo un mezzo per divertirsi e diventare liberi. É un mezzo di lavoro, di studio, di sopravvivenza a volte. Un modo per diventare grandi, un chilometro alla volta.

Per questo è una decisione da non prendere alla leggera.
Ogni auto si addice ad una personalità diversa: sono sicuro che là fuori c’è la prima auto adatta a voi, basta solo cercarla bene.
E seguire la mia guida, ovviamente.

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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