Dentro la Canzone – Il significato di Barbie Girl degli Aqua, molto più di un frivolo tormentone stivo

Il 1997 è stato un anno particolare per la musica tutta. In Italia i Jalisse vincono Sanremo con Fiumi di Parole, strappando il biglietto per partecipare all’Eurovision Song Contest di Dublino, vinto dagli inglesi Katrina and the Waves. Ma il mondo non sapeva ancora che pochi giorni dopo sarebbe arrivata la vera hit di quell’estate (e non solo). Direttamente dalla Danimarca, il 14 maggio 1997, arriva nelle radio Barbie Girl degli Aqua che, a dispetto di quanto possa sembrare, è tutto meno che una canzone priva di significato.

Dal punto di vista musicale gli Aqua incarnano perfettamente il trend che avrebbe dominato il cambio di millennio: l’eurodance. Formatisi come Joyspeed, nome col quale hanno cominciato a farsi conoscere in patria, gli Aqua arrivano sul mercato musicale internazionale come un maremoto. Già perchè Barbie Girl era sì una canzone orecchiabile, un tormentone estivo, ma conteneva anche un significato più profondo, spesso frainteso, che oggi proveremo ad analizzare.

Il significato di Barbie Girl degli Aqua

Il testo di Barbie Girl è stato troppo spesso frainteso, soprattutto dalla stampa generalista, quella che all’approfondimento di un concetto preferisce lo scandalo. Difatti il brano è stato accusato, anche in periodi più recenti, di sessualizzazione della figura femminile. Secondo chi, a nostro avviso, ha capito ben poco del testo, la canzone inciterebbe la donna a farsi toccare e spogliare dal proprio uomo, come fosse un oggetto di piacere a disposizione del sesso maschile.

In realtà, analizzando il testo, la canzone racconta tutt’altro. Nonostante le frivole sonorità eurodance, gli Aqua contestano proprio ciò di cui vengono accusati: la figura sessualizzata della donna nei media. Donna i cui standard di bellezza per la società (negli anni ‘90 come oggi) erano rappresentati proprio dalla bambola bionda, alta e col seno prosperoso. Un ideale di perfezione irreale.

Barbie Girl degli Aqua, a rileggerne attentamente il testo, ironizza proprio sul parallelismo tra l’immagine della donna e Barbie. Parallelismo palese nel titolo stesso della canzone, che associa la bambola Barbie alla parola girl, cioè ragazza. Il testo critica quindi un certo modo di intendere la donna, e non lo valorizza come qualcuno sostiene. Certo lo stile dance della canzone potrebbe trarre in inganno, ma basterebbe un’attenta lettura del testo per capire che quello degli Aqua non è un inno alla frivolezza. Avete ancora dubbi? Andiamo ad analizzare il testo della canzone.

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Il significato del testo di Barbie Girl

I’m a Barbie girl in the Barbie world
Life in plastic, it’s fantastic
You can brush my hair, undress me everywhere
Imagination, life is your creation

La canzone si apre con l’iconico ritornello cantato da Lene Nystrøm, che dà voce a Barbie. Già qui è presente una velata critica. Si tratta della frase “life in plastic, it’s fantastic”, che rappresenta un intelligentissimo parallelismo tra la plastica della bambola Barbie e la chirurgia plastica che rende le donne più vicine agli stereotipi di bellezza imposti dalla società.

I’m a blonde bimbo girl in a fantasy world
Dress me up, make it tight, I’m your dolly
You’re my doll, rock and roll, feel the glamor in pink
Kiss me here, touch me there, hanky-panky

Nella strofa troviamo un’altra critica importante. La parola “bimbo” è infatti un termine gergale che descrive una donna attraente ma poco intelligente. La bambola Barbie (e la donna che avalla quello stereotipo di vita) viene quindi criticata per l’eccessiva attenzione rivolta all’aspetto fisico, piuttosto che alle capacità. Un concetto rimarcato dal fatto che è possibile vestirla come meglio si preferisce, basta che il vestito sia cortissimo e stretto.

Nella seconda parte della strofa sentiamo le voce di René Dif, che interpreta Ken, anch’egli visto come uno stereotipo del maschio macho che “possiede” la donna.

Make me walk, make me talk, do whatever you please
I can act like a star, I can beg on my knees

Il concetto di donna di proprietà dell’uomo è rimarcato nella seconda strofa. Qui Barbie, non senza una chiara allusione sessuale, si dice pronta ad inginocchiarsi pur di dare piacere al suo Ken. Anche qui è presente una critica al concetto di stereotipo femminile nel mondo dello spettacolo (come a dire “posso comportarmi come una star se lo vuoi, se preferisci parlo, altrimenti sfilo in silenzio“).

Oh, I’m having so much fun
Well, Barbie, we’re just getting started
Oh, I love you Ken

Nell’outro Ken ripropone di rifare tutto da capo. Barbie accetta perchè lo ama. È disposta ad essere la sua bambola per amore.

La causa con Mattel, la società che produce le bambole Mattel

A seguito dell’incredibile successo della canzone, Mattel – l’azienda di giocattoli che produce le bambole Barbie – citò in giudizio gli Aqua. Secondo l’azienda, la band aveva violato il trademark Barbie e aveva associato l’immagine del giocattolo per bambini a qualcosa di sessuale. In particolare, durante il processo, l’accusa si soffermò sul termine “blonde bimbo” della prima strofa. La difesa, d’altro canto, sostenne che quella di Mattel era un’interpretazione assolutamente errata del testo.

Mentre la causa era ancora in corso, sul finire del 1997, Mattel annunciò che avrebbe cambiato il corpo di Barbie per la terza volta nella sua storia. Il design della bambola avrebbe previsto dei fianchi più larghi e un seno ridotto. Insomma la canzone aveva in qualche modo smosso le acque (anzi le aque).

Il caso si chiuse ufficialmente nel 2002, quando un giudice americano stabilì che il testo della canzone era protetto dalla libertà di parola ai sensi del primo emendamento. Il giudice respinse una controcausa per diffamazione intentata dalla casa discografica degli Aqua. Nel pronunciare una sentenza divenuta leggenda, il giudice disse: “Entrambe le parti sono invitate a calmarsi”.

Reinterpretazioni, remix e l’assenza dal film Barbie

Quella che sembrava essere un tormentone estivo destinato a spegnersi in autunno è, a tutti gli effetti, divenuta una canzone iconica. Barbie Girl degli Aqua ha permeato l’immaginario collettivo di un’intera generazione, ed è ancora oggi una delle hit più riconoscibili, anche dopo la definitiva dipartita delle sonorità europop dei 2000. La canzone ha avuto diverse reinterpretazioni e versioni. Una delle più interessanti è quella realizzata per il progetto Postmodern Jukebox, che riprende le hit dell’universo pop e le ripropone in versione jazzata.

Lo scorso 9 giugno gli Aqua e DJ Tiësto hanno collaborato per registrare il primo remix in assoluto di Barbie Girl. L’idea è nata dal fatto che la figlia di Tiësto adora la canzone originale e la ascoltava a ripetizione in casa.

Quando è stato annunciato il film Barbie di Greta Gerwig in molti hanno pensato che nella colonna sonora del film ci sarebbe stata la canzone. Tuttavia i rapporti tesi tra band e Mattel hanno rovinato questo sogno. Il brano degli Aqua non comparirà nella colonna sonora di Barbie. C’è tuttavia un grande omaggio alla canzone: in Barbie World – di Nicki Minaj e Ice Spice, presente nel film – è presente un campionamento anche abbastanza evidente del ritornello di Barbie Girl.

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