fbpx
CulturaFeaturedGli anime degli anni '80Rubriche

Cybernella: cosa vuol dire essere diversi?

La storia di un cyborg dai sentimenti umani che vive un forte tormento: quello di non essere accettata per la sua diversità

La storia di Arale e del dottor Slump è stata la protagonista dello scorso appuntamento con la nostra rubrica degli anime degli anni ’80, ma questa settimana non ci distacchiamo molto dal tema. È tempo di rivivere le vicende di un’altra ragazzina robot, rimasta impressa nella mente di molti appassionati nonostante i suoi soli 25 episodi; il suo nome? Cybernella. Certo, oltre al fatto che siano entrambe dei robot, tra Arale e Cybernella esistono molte differenze: il mood in cui si sviluppa la storia, le premesse della loro creazione, i sentimenti delle due protagoniste. Differenze che renderemo molto più chiare andando a snocciolare la trama di questo anime.

Cybernella: la trama

Una tragedia che cambia tutto

Come nei migliori anime giapponesi, anche in Cybernella tutto parte da un evento tragico. Il professor Nishiyama, un noto scienziato, perde sua moglie e sua figlia in un incidente aereo. Un dramma che lo stravolge e che non riesce ad accettare. È per questo che decide di utilizzare tutto il suo sapere scientifico per riportare in vita sua figlia ma come un cyborg. L’impresa riesce: l’uomo crea Cybernella, un robot dai sentimenti umani ma anche dalle capacità uniche che dovrà però tenere nascoste a tutti. Solo suo padre è infatti a conoscenza dei suoi straordinari poteri: una super velocità, una forza erculea, la capacità di volare grazie ad una particolare borsa creata dallo scienziato oltre a quella di assumere le sembianze di un’adulta. Tutto le è possibile grazie ad un particolare medaglione – che è un ingranaggio – che porta sempre al collo. In più è dotata di un cappello attraverso il quale può inviare messaggi al suo papà.

Una vita ‘normale’

La nostra protagonista inizia così la sua nuova vita. Come ogni bambina della sua età, anche Cybernella inizia infatti ad andare a scuola e qui a frequentare un gruppo di amici. Gli episodi della serie anime, infatti, ci portano a vivere la quotidianità della protagonista e il suo tentativo di trascorrere una vita normale nonostante la necessità di mantenere il suo segreto a tutti i costi. Assisteremo allora alla nascita di un sentimento per un compagno di classe, Jun; al turbolento rapporto con Boss, un altro compagno spaccone e prepotente che Cybernella cerca però di aiutare. È infatti proprio a lui che attribuisce le azioni buone e incredibili che lei compie con l’uso dei suoi poteri.

Il tormento di Cybernella

“Io cosa sono? Non sono né un robot né un essere vivente. Sono solo una strana cosa che si chiama Cybernella.” si chiede, amareggiata, già al primo episodio la nostra protagonista. Lei vorrebbe essere una bambina normale ed è proprio questo desiderio che la accompagnerà per tutti e 25 gli episodi dell’anime. Non sarà raro vederla piangere durante il racconto: Cybernella vorrebbe essere come gli altri amici, non avere quei super poteri (di cui neppure può parlare), vorrebbe poter crescere, tutte cose che in quanto androide non può fare. La diversità è un tema costante e lo si vive proprio attraverso le parole e la sofferenza che prova la protagonista. È lampante, ad esempio, nel quarto episodio, quando Cybernella prende una cotta per il compagno di scuola Jun ma riflette sul fatto che quando lui sarà un’adolescente, lei rimarrà una bambina. Un dettaglio che rende il loro amore impossibile.

Il finale

Tra le avventure a scuola, il tentativo di tenere segrete le sue capacità da cyborg e i tormenti interiori della protagonista, arriviamo al finale. Al 25esimo episodio, Cybernella si trova di fronte ad un bivio: svelare o no la sua identità? Tutto accade quando, in auto con suo padre, la protagonista si imbatte nella sua maestra disperata. A causa di un incidente, il suo compagno è finito in un dirupo e rischia di morire; una situazione drammatica, a cui è difficile porre soluzione a meno che Cybernella non usi i suoi poteri. È proprio quello che fa la ragazzina: con la sua borsa volante soccorre l’uomo e lo porta in salvo davanti agli occhi sbalorditi della maestra. Un gesto che rappresenta una vera svolta per la protagonista e simboleggia non solo la decisione di accettarsi così com’è, ma anche quella di rendere partecipe il mondo della sua natura, pronta ad affrontare quella paura che l’ha accompagnata per tutti gli episodi: essere discriminata.

Cybernella: curiosità

Miracle Shoujo Limit-chan

Come spesso accade per gli anime giapponesi, anche Cybernella nasce da un manga. Siamo nel 1973 in Giappone quando la Toei Animation produce “Miracle Shoujo Limit-chan” (La piccola Limit, ragazza miracolo), l’anime che in Italia arriva nel 1981 con il titolo di Cybernella. La serie tv è basata sul manga omonimo di Shinji Nagashima e fa suoi tutti i temi in voga quegli anni: dall’amatissimo binomio uomo/tecnologia a quello della perdita di persone care.

Maghetta o cyborg?

È sicuramente forzato parlare di Cybernella paragonandola alle ben note maghette, le protagoniste di molti anime degli anni ’80, eppure per tanti il paragone nasce spontaneo. Il fatto che si tratti di una ragazzina con poteri non umani, porta ad inserire l’anime nel filone dei maho shojo, di cui fanno parte L’Incantevole Creamy, Lalabe, Bia, Ransie la strega e moltissime altre; tuttavia sarebbe sbagliato farla rientrare perfettamente in questo filone. Va ricordato che i poteri di Cybernella non sono magici ma ne è dotata in quanto androide. È sì accompagnata, come le maghette, da un amico animaletto che le sta sempre vicino, Go, ma non si tratta di un folletto magico ma di un cane robot donatole ancora dal padre scienziato. Va infine detto che se le maghette nascondono il segreto per paura di perdere i propri poteri, Cybernella lo fa per timore di rendere palese la sua diversità e, quindi, non essere accettata. Questo ci porta direttamente al prossimo punto.

Un disagio più che attuale

Ne abbiamo accennato più volte nel corso dell’articolo: Cybernella vive un tormento interiore che è quello della ‘non accettazione’. La protagonista vuole essere come gli altri, umana. Teme la discriminazione, la diversità, è ansiosa di essere accettata dagli altri e questo la porta a fare qualsiasi cosa pur di nascondere il suo segreto. Impossibile non notare come un anime creato negli anni ’70 in Giappone rispecchi perfettamente un disagio che, ancora oggi, è attualissimo e molto diffuso. La storia però, proprio sul finale, lancia un segnale positivo: la comprensione, da parte della protagonista, che accettarsi com’è è l’unica strada per la felicità.

La sigla

“Cybernella” è anche il titolo della sigla d’apertura e di chiusura dell’anime. La canzone è stata scritta da Carla Vistarini, con musica di Argante e di Luigi Lopez. Bella particolarità: è cantata da I Vianella, ovvero Edoardo Vianello e Wilma Goich.

I personaggi principali

Cybernella – La protagonista della storia, una ragazzina metà umana e metà cyborg dai poteri strabilianti.
Professor Nishiyama – Padre di Cybernella e grande scienziato. La riporta in vita in forma di androide dopo la sua morte in un incidente aereo.
Tome – Amico della protagonista.
Jun – Compagno di scuola di cui Cybernella si invaghisce.
Maestra – Insegnante della protagonista. È a lei che svelerà il suo segreto.
Boss – Compagno di scuola di Cybernella.
Maestro Sakata – Altro insegnante della protagonista.

Desiderosi di rivivere le avventure di altri anime degli anni ’80? Dalle peripezie di Maya per diventare attrice, abbiamo sorriso insieme ad Alvaro e Camilla di Fantazoo. Abbiamo incontrato Ranma 1/2 tra le Sorgenti Maledette, e ci siamo imbattuti nei sogni di Anna dai capelli rossi. Siamo andati in un futuro distopico con Conan e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiLotti e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button