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EOS M50 Mark II: piccola, bella e bianca

Una sorprendente mirrorless Canon in livrea bianca

Canon sta rafforzando sempre di più la sua posizione nel mercato delle mirrorless con il rilancio del modello M50. La nuova versione denominata EOS M50 Mark II porta con se un’adeguata serie di novità. Ve le raccontiamo in queste recensione.

Esistono due versioni di questo modello: nera e bianca. La prima è, sinceramente, una fotocamera e basta. La seconda diventa invece diventa protagonista dal primo momento. La scelta della tinta e di altre piccoli dettagli trasforma questa fotocamera in un oggetto che sicuramente attrarrà l’attenzione di molti.

La differenza del bianco

È proprio il design della versione bianca che rende questa versione così accattivante. Ci sono tre tinte che dominano il corpo di questa piccola mirrorless: il bianco della scocca, il grigio chiaro degli inserti in simil-pelle e l’argento dei comandi. L’ottica abbinata nel kit, EF-M 15-45mm f/3.5-6.3 IS STM Argento, riprende le tinte argento dei comandi, rendendo tutto l’insieme armonico. Per una rara occasione abbiamo tra le mani una fotocamera che si sposa bene con diversi outfit; ha un carattere che chiede di essere mostrata: appesa alla spalla con la sua tracolla oppure a fianco del nostro smartphone nella nostra vita quotidiana.

La scocca bianca resiste con piacere all’uso quotidiano, il trattamento esterno respinge lo sporco mantenendo la sua luminosità. Come vedremo è una fotocamera concepita per chi fa streaming e vlogging: il suo design sicuramente darà il contributo per tutte le riprese di backstage.

La ghiera coassiale della Canon EOS M50 Mark II

Attorno al pulsante di scatto troviamo un’insolita ghiera coassiale, svolge il ruolo di selettore per funzioni e menu. Nella vista di insieme la ghiera e il pulsante creano una grande zona che, in questa versione bianca, spicca per le tinte argento. La zigrinatura della ghiera è sia efficace al tatto che gradevole per la sua texture.

La gestione generale avviene anche tramite il monitor LCD Touch, luminoso e sensibile al tocco. Sopra il monitor troviamo anche il mirino, adatto per le condizioni di luce più elevate. La visione è confortevole anche per chi porta occhiali. L’unica nota che va fatta è l’intensità del BIP di messa a fuoco, molto forte; quando si inquadra col mirino risulta fastidiosa.

Il monitor si orienta grazie allo snodo laterale, permettendo una comoda inquadratura anche in caso di selfie.

ottica 45mm, tempo 1/200, diaframma f 6.3, ISO 320
ottica 45mm, tempo 1/200 sec, diaframma f/6.3, ISO 320

Sensore APS-C da 24 megapixel

Il cuore del sistema è basata su un sensore APS-C da 24,1 megapixel, una risoluzione molto bilanciata tra definizione e gestione di numerosi scatti. Il sensore è dotato della tecnologia Dual Pixel AF per la messa a fuoco di precisione durante i video. La cadenza di scatto è sul valore di 10 fotogrammi al secondo, uno dei tanti benefici del sistema mirrorless e del processore DIGIC-8.

Le prestazioni della batteria sono buone, considerando l’uso di display e monitor pressoché continui. Nella prova è stata caricata solo una volta; in modalità streaming il consumo di energia diviene tuttavia maggiore.

Negli scatti di test il sensore si è comportato bene anche alle alte sensibilità; di serie possiamo utilizzare fino a 12800 ISO , è possibile abilitare anche la sensibilità 25600 ISO.

Il file raw è il nuovo CR3 che , al momento della scrittura, non è ancora riconosciuto per questa fotocamera ne da Adobe Camera Raw ne da Capture One; è solo una questione di tempo prima che venga pienamente supportato. Nel frattempo si può usare il software a corredo Canon Digital Photo Professional: svolge con dignità il lavoro di conversione raw; lo stesso software include i profili di correzione degli obiettivi assieme a basilari strumenti creativi.

Digital Photo Professional
Un file raw CR3 della EOS M50 Mark II in elaborazione con Digital Photo Professional.

EOS M50 Mark II recensione: nata per connettersi

Con la EOS M50 Mark II Canon ha dato spazio a chi si occupa di streaming e vlogging. Il corpo della fotocamera dispone del mini-jack da 3,5mm per la connessione di un microfono esterno, fondamentale per un audio di qualità; uno dei kit di vendita di questa mirrorless infatti prevede il microfono esterno.

La gestione della connessione è semplice. Con la EOS M50 Mark II possiamo fare streaming su YouTube con facilità, è sufficiente completare la configurazione della fotocamera con un account gratuito image.canon. Dalla gestione web dell’account si possono configurare con comodo i parametri di YouTube. La stessa pagina di image.canon consente di impostare altri servizi online: Google Foto, Google Drive, Adobe Photoshop Lightroom (account Adobe), YouTube, Flickr.

Una volta registrati i servizi e le modalità di connessione (verso uno smartphone o ad una rete Wi-Fi), l’avvio dei servizi web è semplice e rapido, uno notevole miglioramento rispetto al passato.

Canon EOS M50 Mark II vista dall'alto

Video, anche in 4K

La EOS M50 Mark II è generalmente ottimizzata per le registrazioni FullHD, formato più che ideale per lo streaming. Sono presenti le due modalità di compressione IPB e ALL-I, la prima comprime fortemente il filmato, indicata per la condivisione immediata mentre il secondo mantiene più informazioni, condizione adatta per il montaggio video. Vista la diffusione di sempre più contenuti video in verticale, abbiamo la possibilità di salvare nei filmati anche la posizione della fotocamera, in modo che i servizi e i player siano in gradi di riprodurre correttamente la ripresa.

È prevista una modalità di ripresa in 4K con limitazioni. Il sistema Dual Pixel lavorerà in contrasto di fase, una modalità più lenta rispetto a quella usata per le foto e per la modalità FullHD. La risoluzione 4K impone inoltre il crop dell’inquadratura, una vecchia storia già vista con la EOS R. Ultimo dettaglio è la sensibilità ISO: massimo 6400.

Le prestazioni dell’Auto Focus nel video sono molto buone: una volta avviato il video basta toccare la parte che si vuole a fuoco e poi la fotocamera seguirà quel soggetto precisione. La stabilizzazione delle ottiche e il servo motore AF di tipo STM rendono le riprese stabili e senza fastidiosi rumori meccanici.

A prova di Selfie

Con la EOS M50 Mark II i selfie e i video di se stessi sono più facili da riprendere, complice in particolare l’obiettivo a corredo: la lunghezza focale di 15mm (equivalente a 24mm nel pieno formato) è ideale per la lunghezza del nostro braccio, per una composizione efficace sia del volto che dell’ambiente circostante. Il pulsante pe la registrazione dei video è in una posizione strategica: si raggiunge facilmente sia impugnando la fotocamera in modo tradizionale che quando la usiamo al contrario per riprenderci. Anche la scelta della ghiera coassiale mostra i suoi vantaggi perché anche facendo i selfie risulta naturale ruotarla per variare i parametri.

Impugnatura per selfie
Quando impugnata per i selfie i tasti più importanti rimangono a portata. L’indice della mano sinistra accede immediatamente sia al pulsante di scatto che a quello per i video. Anche la ghiera di regolazione rimane pienamente utilizzabile.

EOS M50 mark II recensione: i risultati sul campo

I test di ripresa evidenziano la bontà del sensore: immagini piacevoli e ben contenute a livello di rumore. Per la classe di fotocamera vale la pena approfondire la modalità SCN per le scene pre-impostate. Una di questa, Modalità Silenziosa, offre un reale scatto silenzioso, utile sia nei concerti più delicati che nella fotografia di animali. Le modalità SCN e A+ riuniscono le migliori prestazioni a livello di elaborazione interna delle immagini: un’opportunità per saltare la fase di editing e condividere da subito immagini più accattivanti.

La stabilizzazione delle ottiche è molto efficace, grazie anche alle ridotte dimensione delle lenti in gioco.

recupero file raw Canon EOS M50 Mark II
Recupero luminosità dal file raw CR3 con Digital Photo Professional.
Obiettivo EF-M11-22mm f/4-5.6 IS STM a 11mm, tempo 1/320, f 9, ISO 100.

Vista la dimensione compatta , con la EOS M50 Mark II sarà spesso in viaggio con noi; è importante quindi conoscere le sue prestazioni in scarsa luminosità come interni o eventi serali. Il range normale degli ISO va da 100 a 12800 nei quali possiamo trovare una buona resa fino a 3200 ISO. A 6400 ISO si percepisce il lavoro di contenimento del rumore con un’immagine ancora utilizzabile. A 12800 ISO l’elaborazione interna della fotocamera limita la nitidezza, con un effetto acquarello; è una sensibilità proprio al limite, al massimo utilizzabile senza ingrandire o ritagliare l’immagine. La sensibilità di 25600 ISO è disponibile dopo averla abilitata attraverso i menu; l’immagine subisce ancora un ulteriore lavorazione con una curiosa perdita di saturazione in particolare nei toni magenta. Stiamo tuttavia parlando di un file a 25600 ISO su un sensore APS-C, un’opzione d’emergenza per garantire uno scatto nitido quando non ci sono alternative.

EOS M50 Mark II recensione
Un confronto da 100 a 25600 ISO, da sinistra a destra. File JPG prodotti con la EOS M50 Mark II. La sensibilità limite introduce , oltre ad un effetto di acquarello, anche una certa de saturazione delle tinte magenta. Obiettivo EF-M15-45, esposizione Av f6.3

Nelle prove abbiamo anche confrontato i JPG prodotti dalla fotocamera e i JPG elaborati dai file raw con Digital Photo Professional. Il software di Canon svolge il suo lavoro migliorando di poco la precisione del colore mentre la nitidezza migliora sensibilmente.

EOS M50 Mark II recensione
Confronto elaborazione tra JPG da raw e JPG da fotocamera per ISO 12800 e 25600.
La prima a sinistra è la versione elaborata con Digital Photo Professional (DPP) e quella subito dopo il JPG della fotocamera. La nitidezza è maggiore assieme ad una palette cromatica più estesa. Anche la versione a 25600 ISO guadagna più qualità con l’elaborazione di DPP.

Destinata a chi cerca stile e prestazioni

Con la recensione di EOS M50 Mark II ci siamo imbattuti in un prodotto dalle ottime prestazioni con un design accattivante. Una fotocamera per chi produce contenuti di qualità; lo stile brillante del suo design attira gli sguardi verso chi la impugna, un investimento per la propria promozione.

Una fotocamera perfetta per un’utenza femminile: dimensioni contenute sia per l’impugnatura che per lo spazio di trasporto, oltre ad essere gradevole alla vista. La combinazione di tinte e finiture la fa percepire come leggera, al contrario della versione scura.

EOS M50 Mark II recensione: conclusioni

La Canon EOS M50 Mark II è un’ottima evoluzione del modello precedente: al passo con la tecnologia e adeguata per le esigenze attuali, grazie alla spiccata dedizione allo streaming. E’ una macchina completa per affrontare viaggi e uno stile di vita in movimento. L’autonomia della batteria ci permette di riprendere una giornata senza pensieri. La qualità delle immagini e dei video è perfetta per gli esterni e gli interi luminosi. Quando la luce cala riesce a svolgere il suo lavoro con qualche sacrificio in termini di nitidezza.

La connettività è il suo forte, indubbiamente; con l’investimento di un buon microfono è una fotocamera ideale per la produzione di contenuti on-the-move e in interni.

La fotocamera è disponibile in kit con obiettivo EF-M 15-45mm f/3.5-6.3 IS STM Argento al prezzo di € 769,99.

Canon EOS M50 Mark II White BODY + Canon EF-M 15-45mm
  • Sensore APS-C da 24.1 megapixel
  • Filmati Full HD da 60p con Dual Pixel AF
  • Video di straordinaria qualità con AF continuo

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Maurizio Costa

Fotografo. Col tempo ho approfondito sempre di più la componente tecnica e informatica che gira attorno alla fotografia.

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