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I cortometraggi “targati” MINI al Festival del Cinema di Tavolara, mi hanno strappato una lacrima

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Esistono tanti eventi estivi dedicati al mondo del cinema ma pochi possono vantarsi di essere speciali come il Festival Del Cinema di Tavolara. Perché lo definisco speciale? Semplice: è l'unico che può vantarsi di poter proiettare i film e i cortometraggi in rassegna su un'isola appartenente a un'aera marina protetta; un’isola disabitata, la Tavolara, situata a poche miglia a sud dall’imboccatura del golfo di Olbia.

Quest'anno però il Festival del Cinema di Tavolara, ha voluto spingersi ancora oltre, dando spazio anche a diversi giovani filmmaker i quali hanno potuto proporre i loro corti in questo contesto unico, indimenticabile ma soprattutto informale.

Niente red carpet, niente lustrini e paillettes, niente maestosi palchi ma solo tanta voglia di condividere con la popolazione locale le esperienze di attori e registi senza fronzoli, i retroscena dei film in rassegna con uno spirito libero e ironico, complice anche la spontaneità di Geppi Cucciari, presentatrice dell'evento.

Il supporto ai giovani filmmaker al Festival del Cinema di Tavolara

Grazie all'aiuto e al supporto di MINI FilmLab, workshop dedicato a giovani studenti filmmaker in collaborazione con OffiCine, (progetto culturale nato dalla collaborazione di Anteo spazio Cinema e Istituto Europeo di Design) sotto la supervisione artistica del celebre regista italiano Silvio Soldini, sono stati realizzati tre cortometraggi proiettati per l'appunto durante le serate del festival.

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I tre cortometraggi realizzati dai tre giovani cineasti e "targati" MINI, hanno saputo trovare un'elegante equilibrio capace di lasciar esprimere i propri creatori pur comunicando i valori del brand MINI che ha commissionato il lavoro. Il risultato? Tre cortometraggi toccanti, simpatici, che hanno fatto battere il cuore.

Noi li abbiamo visti proprio sull'isola di Tavolara, immersi nella natura incontaminata offerta da questo splendido parco marino protetto, e vi raccontiamo com'è stato guardarli nel silenzio più totale, accompagnato dal solo "canto" delle cicale.

BATTITI

Il primo cortometraggio targato Mini FilmLab ad essere proiettato si intitola "Battiti", diretto da Michele Bizzi, interpretato da Vinicio Marchioni e Enrica del Bianco. La storia è semplice quanto efficace: il protagonista del corto è un uomo affetto da problemi cardiaci. Fin qui tutto normale. Peccato che l'uomo, per salvarsi la pelle, dovrà rinunciare a tutta una serie di emozioni forti che la vita di tutti giorni ci riserva: dalle arrabbiature in auto, agli sport estremi, dal divertimento con il proprio amico a quattro zampe fino ad arrivare all'amore. È già, sarà proprio quest'ultimo a sconvolgere la vita "repressa" del protagonista.
"Battiti" è un corto sincero, a tratti malinconico, in cui – un po' come nelle favole – l'amore trionfa sempre. Non sappiamo però se a trionfare sarà solo l'amore o anche il cuore del nostro eroe. A voi la decisione.

PEPITAS

Il secondo corto ad andare letteralmente in scena si intitola "Pepitas", la cui regia è stata curata da Alessandro Sampaoli. Per chi non se lo sapesse, Sampaoli qualche anno fa vestiva i panni dello sfigatissimo Silvano nella sit-com Camera Café. Oggi invece decide di stare dietro alla camera per strappare un po' di lacrime agli spettatori della Tavolara.
Il protagonista del corto, Lino Guanciale, è un giovane impiegato che di notte si diverte ad essere qualcun'altro: una Drag Queen; al suo fianco, nel ruolo di una simpaticissima nonna affezionata al nipote, anche l’attrice Ariella Reggio.
La tenerissima nonna mezza cieca, che a volte – come tutti i nonni – tende a sguazzare nel vittimismo più selvaggio chiede: "mi porti con te questa sera?".
Da quì in poi il dramma. Il protagonista deve portare l'ignara nonna al suo spettacolo e sperare che la nonna non capisca nulla di ciò che sta accadendo. Il finale? Non ve lo spoilero perché è bello che voi possiate piangere in santa pace come ha fatto tutto il resto del pubblico della Tavolara. "Pepitas" è riuscito a toccare indistintamente il cuore di tutti, nonostante la brevità del corto, lanciando un messaggio forte e chiaro: chi vi ama, continuerà ad amarvi per ciò che siete.

TUTTA PER COLPA DI ROCKY

L'ultimo cortometraggio proiettato invece si intitola “Tutta colpa di Rocky”, in cui l'attrice Marina Rocco - diretta da Yassen Genadiev – sarà alle prese con il sedile di un’automobile dai poteri misteriosi. Ma chi diavolo è Rocky? Nessuno di importante: solo un cane che ha deciso di triturare il sedile dell'automobile, riducendolo a brandelli. Ma piano, piano capirete che – a brandelli – è la situazione sentimentale che lega i due protagonisti. Sarà per caso, grazie a un sedile dai poteri magici, che la relazione dei due potrà ricucirsi? Chi lo sa.
"Tutta colpa di Rocky" è un corto che termina con un finale aperto a molti scenari. L'unica cosa che posso dirvi con certezza è che sarà capace di risvegliare l'amore ormai assopito della coppia che vedrete sullo schermo e, in caso di necessità, anche la vostra.

Insomma, i tre cortometraggi – oltre a ruotare delicatamente attorno al brand MINI – sono in grado di raccontare tre storie diverse; tre storie che rappresentano i problemi di tutti i giorni in modo delicato, senza troppo prendersi sul serio.

Se volete vedere anche voi i cortometraggi per intero (per ora online sono disponibili solo i trailer) dovrete sintonizzarvi prossimamente su Sky Arte HD, canale  canali 120 e 400 di Sky.

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