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Giornalismo aumentato: lotta alle fake news grazie all’Intelligenza Artificiale

Fandango ci parla del suo progetto sul sistema AI per la lotta alle fake news

Fandango inaugura un importante progetto con lo scopo di combattere le fake news e migliorare la qualità in ambito editoriale, grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale.

Intelligenza artificiale contro le fake news: il progetto di Fandango

Nato nell’ambito dei progetti di ricerca informatica Horizon2020, Fandango vede riuniti importanti partner internazionali, tra cui gli italiani Engineering e l’Agenzia ANSA.

Engineering è tra le principali realtà a livello globale che accompagna aziende pubbliche e private nella Trasformazione Digitale. Ha presentato insieme ad ANSA, nell’ambito dell’evento organizzato dall’Agenzia “Giornalismo aumentato: il futuro dell’informazione ai tempi dell’Intelligenza Artificiale”, il progetto Fandango.

Su una proposta di studio sui Big Data e sull’Intelligenza Artificiale applicata alle fake news presentata da Engineering, Fandango ha raccolto attorno a sé importanti partner internazionali (Live Tech, CERTH, Siren Solution, VRT, Civio, Università Politecnica di Madrid) riunitisi in Consorzio, con la partecipazione attiva anche dell’ANSA, che ha da subito collaborato come unica Agenzia europea. 

Il progetto, partito lo scorso anno e il cui termine è previsto per la fine del 2020, ha l’obiettivo finale di sviluppare un sistema informatico che, grazie all’utilizzo delle più avanzate applicazioni di Big Data, Intelligenza Artificiale, riconoscimento di immagini ed analisi dei testi, possa concorrere a combattere le fake news, favorendo un’informazione veritiera e i conseguenti benefici a livello economico, sociale e culturale. 

Punto di arrivo vogliono infatti essere strumenti e servizi informatici pensati per supportare il mondo dei media nella veloce analisi di contenuti scritti, audio, immagini e video, fornendo indici di affidabilità della notizia generati attraverso l’attivazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale, aiutando il professionista dell’informazione nelle sue analisi.

Un aiuto al duro lavoro dei giornalisti

Con la difficoltà crescente nell’elaborazione di fonti, sempre più numerose e globali, la professionalità giornalistica assume un ruolo ancora più importante, con la sua capacità di critica e rappresentazione della realtà.

Nell’era dei social network e dell’evoluzione tecnologica spinta, che possono alimentare fake news e deep fake news, il tema diventa ancora più rilevante, sia in Europa che nel resto del mondo, per il significativo impatto distorsivo che possono avere sulle maggiori sfide politiche e sociali nonché del business e dell’industria. 

Francesco Saverio Nucci, Director of Application Research di Engineering, commentando il lavoro di ricerca in corso, ha sottolineato: “L’Intelligenza Artificiale, su cui il progetto Fandango si basa, come tutte le tecnologie può essere causa e cura del medesimo problema, confermando la centralità umana nell’approccio di utilizzo della tecnologia. Il conflitto tra vero e falso è una questione eterna che nessuna macchina o algoritmo può risolvere definitivamente ma, se utilizzato come contributo unito alla professionalità delle persone, può incidere in modo decisivo. L’Intelligenza Artificiale che anima Fandango mira a porsi quale forte alleata della stampa nella lotta alle fake news per un’informazione trasparente, veritiera e costruita sulla base di dati”. 

L’analisi nel dettaglio

Il progetto Fandango ha avuto la prima verifica in sede di Commissione Europea lo scorso 12 settembre e si sta ora sviluppando attraverso l’analisi orientata a tre specifiche tematiche di grande rilievo e impatto sociale a livello mondiale: immigrazione, cambiamento climatico e politiche europee. 

Su questi temi sono combinate differenti tipologie di analisi su molteplici fonti di dati: 

algoritmi in grado di riconoscere e identificare le relazioni che sussistono all’interno del testo e del titolo della notizia, nelle frasi e nelle relazioni che si instaurano tra le parole e la loro frequenza; 

analisi semantica per incrociare le diverse fonti informative e autori, così da verificare l’attendibilità dei fatti contenuti in una notizia. Vengono, inoltre, accertati avvenimenti e informazioni (dati compresi) citati all’interno del testo; 

analisi multimediale per identificare le connessioni che sussistono tra contenuti audio, immagini e video e gli argomenti trattati nell’articolo preso in esame. 

analisi delle immagini e dei video, per verificare se questi siano stati manipolati e modificati, anche in relazione al cosiddetto fenomeno dei deep-fake. 

Attraverso queste analisi si indaga sulla tipologia di tracce informatiche e relative evoluzioni che qualsiasi manomissione audio, video o foto grafica lascia; sui processi di propagazione e di diffusione malevola; e infine,  sull’incrocio delle informazioni derivanti dall’analisi di enormi archivi di open data. Tutto questo, congiuntamente alle analisi sintattiche, alle valutazioni su notizie polarizzate o meno, al confronto costante con notizie similari e molto altro, concorre alla costruzione del sistema e dei servizi sviluppati da Fandango

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Livio Marino

Sangue siciliano, milanese d'adozione, mi piace essere immerso in tutto ciò che è tech. Passo le giornate dando ordini ad Alexa, Google ed al mio cane, Maverick.

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