fbpx
AttualitàCultura

Oggi è la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo

La ricorrenza è nata in Italia nel 2017

Oggi, lunedì 7 febbraio, si celebra la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo.

Non è, come erroneamente hanno riportato alcune testate anche autorevoli, la giornata mondiale contro questi due fenomeni. Che non esiste precisamente in simili termini, benché dal 2004 ci sia il Safety Internet Day, iniziativa che ricorre il secondo giorno della seconda settimana del mese di febbraio di ogni anno. Quest’anno cade dunque l’8 febbraio, proprio all’indomani della giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo.

Il Safety Internet Day, istituito dall’Unione Europea nel 2004, è dedicato alla sicurezza in Rete e all’uso positivo di Internet.

La giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo si occupa più nello specifico di un problema antico, anche se venuto alla ribalta delle cronache solo di recente: il bullismo. E della sua degenerazione per così dire virtuale (nei modi, ma concretissima negli esiti).

Scopriamo qualcosa in più sulla giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, e vediamo poi caratteristiche e numeri di questi due fenomeni.

bullismo

La giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo

Oggi, lunedì 7 febbraio, si celebra dunque la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo.

L’iniziativa è stata voluta nel 2017 dal Ministero dell’Istruzione proprio il giorno stesso del Safety Internet Day. E nell’anno della sua nascita si chiamava Prima giornata nazionale contro il bullismo a scuola.

Perché l’iniziativa

Il nome originario dell’iniziativa e il Ministero che l’ha promossa chiariscono già bene il motivo della sua istituzione.

L’idea è stata, ed è tuttora, quella di sensibilizzare i nostri studenti sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Per imparare a conoscerli, denunciarli e sapersi difendere. E anche per dissuadere da azioni che, di persona o tramite la rete, possano discriminare altri giovani e giovanissimi.

Nel 2017, primo anno dell’iniziativa, l’allora ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli aveva detto: “Dobbiamo far capire con chiarezza alle ragazze e ai ragazzi la netta differenza che passa fra scherzo, insulto, violenza verbale e umiliazione dei compagni. Dobbiamo ribadire che il rispetto dell’altra e dell’altro, chiunque esso sia, è imprescindibile, che la scuola accoglie, non emargina, né lascia soli. Il nostro impegno non si esaurisce oggi, ma sarà sempre più strutturato.”

Ma cosa sono bullismo e cyberbullismo?

Bullismo e cyberbullismo

È il Miur a spiegare con grande chiarezza, in una pagina ad hoc, la differenza tra bullismo e cyberbullismo.

Il cyberbullismo è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest’ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico.

Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chat rooms, istant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo e quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi.”

cyberbullismo

I numeri del cyberbullismo

Il cyberbullismo, esercitandosi attraverso la Rete, ha dunque la peculiarità di poter colpire giovani e giovanissimi di qualunque angolo del pianeta, mentre le azioni dei bulli si rivolgono contro ragazzi della stessa classe, o al massimo dello stesso istituto.

Proprio in occasione del Safety Internet Day del 2021, come abbiamo riportato in un altro articolo, sono stati riportati dati per nulla tranquillizzanti sul fenomeno.

Ben il 40% dei bambini tra gli 8 e 12 anni ha dichiarato di essere stato vittima di almeno un episodio di bullismo e cyberbullismo.

In Italia, più del 50% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni ha subito episodi di bullismo, e il 22,2% di cyberbullismo. E oltre la metà delle vittime sono ragazze.

A ciò si lega strettamente un dato: quello per cui il 32% dei giovani tra i 12 e 16 anni ha detto di trascorrere online dalle 2 alle 4 ore al giorno. Quasi un quarto dei ragazzi, poi, non ha nessuna limitazione da parte della sua famiglia.

Offerta

Le iniziative in Italia

Nel nostro Paese sono svariate le iniziative per contrastare cyberbullismo e discriminazioni online.

Una è stata avanzata la scorsa primavera da Laura Boldrini, tramite una proposta di legge che ha proprio l’obiettivo di combattere l’odio online.

Recentissima è poi la nascita di un fondo per la lotta al cyberbullismo, per il quale sono stati stanziati 2 milioni di euro.

Sono meritorie iniziative, ma nulla potrà mai valere quanto una capillare campagna di sensibilizzazione, che miri a far conoscere a ragazzi e genitori i rischi di un uso indiscriminato della Rete.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button