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Instagram per bambini: Facebook è a lavoro, quando sarà pronto?

Dopo Messenger Kids e Youtube Kids, è il momento di Instagram per bambini da parte di Facebook.

Adam Mosseri, capo di Instagram, conferma la notizia: Facebook sta lavorando alla realizzazione dell’app Instagram per bambini. Indirizzato ai minori di 13 anni, l’app è in fase di sviluppo e quindi non ci sono ancora molti dettagli.

Instagram per bambini: navigare in sicurezza

Instagram per bambini logo

Mosseri sottolinea il fatto che tanti bambini chiedono ai propri genitori di utilizzare i social network. Il fine è quello di rimanere in contatto con gli amici e non sentirsi esclusi dalla cerchia. I genitori, dal loro canto, non hanno molte opzioni da scegliere, sebbene Instagram vieti l’accesso ai bambini al di sotto dei 13 anni. Anzi, ultimamente l’azienda ha ideato nuovi metodi per difendere la privacy dei minorenni al di sopra di quell’età.

L’obiettivo di Instagram per bambini

Il fine ultimo di Instagram per bambini, secondo gli ideatori dell’app, consiste nel rimanere in contatto con i propri amici nel modo più sicuro possibile e nel rispetto della privacy. E non solo: è importante stimolare i bambini per la scoperta di nuovi interessi e passioni da svolgere nel tempo libero.

Tentativi di social network per bambini

Non vi sono molte app tra cui scegliere per far iscrivere il proprio figlio in tutta sicurezza. Joe Osborne, portavoce di Facebook, ricorda Messenger Kids, basato soprattutto sulla chat e sul rimanere in contatto con gli altri. YouTube Kids, creato da Pavni Diwanji di Google, invece è stato ideato con l’intento di proporre video adatti ai bambini, senza il rischio di incorrere in contenuti non appropriati a quella fascia di età.

I problemi riscontrati

Nel 2017 fu lanciato Messenger per bambini da Facebook, per un’età compresa dai 6 ai 12 anni. I sostenitori della salute per bambini la ritennero dannosa e chiesero all’azienda di chiuderlo. In seguito, nel 2019 un bug di Messenger Kids lasciava che i bambini potessero entrare in gruppi di chat con estranei non autorizzati. Facebook ha reagito chiudendo i gruppi, affermando che solo un esiguo numero di utenti era stato colpito da questo problema. Instagram per bambini incorrerà negli stessi problemi? Staremo a vedere, intanto si attende la data di lancio.

I benefici dei social network in tempo di pandemia

In un periodo come quello che stiamo vivendo, ovvero quello pandemico, i social network ci hanno aiutato tanto a rimanere in contatto con le persone lontane da noi, e non solo. Hanno permesso di esprimere la nostra quotidianità condividendola con gli amici tramite le stories di Instagram, i video di Tik Tok e i post di Facebook. Invece, per coloro che non amano postare la propria vita, i social network son serviti come forma di intrattenimento di ciò che gli altri fanno tra una zona rossa e l’altra.

In tempo di pandemia, dunque, un’app come Instagram risulterebbe sicuramente molto utile per far sviluppare nuovi interessi e nuove passioni, dal momento che la realtà circostante limita fortemente lo stimolo a fare e vedere cose nuove. Sfruttare la tecnologia e i social network per questo scopo è salutare e positivo.

Come visualizzare nuovi contenuti sull’app? È molto semplice. Basta andare sulla lente d’ingrandimento una volta aperta l’app, e sarà Instagram stesso a proporre post, video, stories che si avvicinano al gusto dell’utente, in base a cosa ha cercato precedentemente. Un contenuto tira l’altro: se l’interesse principale sono gli smartphone, è facile che ci siano post riguardo smartwatch e computer. Ed è così che tra mille contenuti presenti, ci sia probabilmente un contenuto che non sia stato approfondito e che potrebbe portare l’utente a interessarsi proprio di quello. L’interesse può finire lì o può sfociare in curiosità o addirittura passione.

Instagram per bambini: pro o contro?

Alla luce di quanto affermato prima, se si riuscisse a trasmettere questo utilizzo positivo dei social network anche ai bambini, non si incorrerebbe in episodi incresciosi come successo con Messenger Kids (sebbene quella fosse un’app che ruotava intorno alla chat e ai gruppi di chat).

Creare un’app indirizzata solo per bambini significa che i contenuti selezionati devono essere adatti per quella fascia d’età. Instagram per bambini si è prefissata proprio questo obiettivo, affinché i genitori siano tranquilli di lasciar “giocare” i propri figli in tutta sicurezza. Anche i più piccoli di quella fascia d’età, dai 13 anni in giù, hanno bisogno di continui stimoli e Instagram può essere utile. Sta tutto nelle mani dei realizzatori e sviluppatori creare un prodotto che di base può funzionare bene se gli si riuscisse a dare l’indirizzo prefissato.

 

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Roberta Maglie

Amante del cinema, serie tv, tecnologia e video games, mi piace approfondire la cultura pop attraverso il battere delle mie dita sulla tastiera del MacBook. La laurea in Comunicazione mi ha dato la spinta per buttarmi nel mondo del giornalismo, dandomi così l’opportunità di riflettere sui temi più disparati.

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